, manifesto si vede nella virtù e nel governo di Taddeo Gaddi, il quale ordinando le
da 'cittadini suoi, che di bonissimo governo lo stimorono, fu ne 'magistrati adoperato
fusse amato da certi che molto potevano nel governo, si dimostrò assai chiaramente perché, nel
'quali con un giudizio gravissimo sempre si governò. Restava a Filippo, vedendo già
era persona santa, dottissima e di grandissimo governo, il quale amava egli quanto se stesso
al suo partorillo. Rimase dunque costui in governo d 'una mona Lapaccia sua zia,
, et a fra 'Diamante lasciò in governo per testamento Filippo suo figliuolo, il quale
aiuti umani da la bestialità del lor poco governo talmente si fuggono che col fine della morte
che egli era ancor giovinetto fu tenuto in governo et amaestrato da Sandro di Botticello; et
tempi fu di quegli architetti che vivevano nel governo di Cosimo de 'Medici, adoprato ne
, per che di nuovo tentava levare il governo di Fiorenza a Pier Soderini, essendogli ciò
Piero Soderini e rimessa nello antico stato e governo la casa de 'Medici; la quale
avanzato qualche scudo, gli persuasero che per governo della propria vita dovesse tòr moglie. E
queste virtù furono battute, che se il governo della Sede Apostolica fosse lungo tempo durato nelle
, denotando che a quel tempo et al governo suo era l 'età dell 'oro
quale era stato pretore et aveva tenuto il governo della provincia di Nerbona, dipinse. Ma
vivendo quietamente lasciava d 'ogni cosa il governo al figliuolo. Essendo dunque morto in Perugia
chi ha di tanta fabrica avuto indegnamente il governo; essendo che bene spesso si percuote in
fusse amato da certi che molto potevano nel governo, si dimostrò assai chiaramente perché, nel
'quali con un giudizio gravissimo sempre si governò. Restava a Filippo, vedendo già
frate amorevole de 'poveri, dottissimo di governo e timorato di Dio, sarebbe in lui
dopo averlo partorito. Rimaso dunque costui in governo d 'una mona Lapaccia sua zia,
, et a fra 'Diamante lasciò in governo per testamento Filippo suo figliuolo, il quale
assai, ma tutto, per avere poco governo e per trascurataggine, mandò male. Finalmente
, come superbo, persona inconsiderata e senza governo, sarebbe vivuto quietamente e fatto ottima fine
testa al Papa, tentò di levare il governo di Fiorenza delle mani a Piero Soderini,
papa Giulio stata rimessa in Fiorenza et in governo la casa de 'Medici, onde ella
come è in tutte le cose e nel governo de 'suoi popoli di felicissimo ingegno e
Timoteo, mortogli il padre, rimase al governo della madre Calliope, con buono e felice
fra que 'monaci dopo molte discordie mutato governo, si rimase nel medesimo luogo quell '
'Medici, sotto la cui cura e governo erano Ippolito e Alessandro, che incassatolo lo
trovar rimedio al suo male e senza molto governo, standoli più lontana che poteva la moglie
stimare assai, di sì fatta prudenza e governo che lasciò dopo la sua morte erede di
avanzato qualche scudo, gli persuasero che per governo della propria vita dovesse tòr moglie. E
in stato travagliatissimo, stavano i Signori del governo in dubbio e sospesi di quello dovessero fare
, il primo anno che fu eletto al governo di Fiorenza, e nel rovescio fece il
tutte le virtù battute, che se il governo della Sede Apostolica fusse lungamente durato nelle sue
del Duca, a cui era rimaso il governo dello Stato per essere i figliuoli di Federigo
assai lodato, rimase con buone entrate al governo della madre, e così si stette infino
, avenne che quel signor fu levato dal governo di Sicilia e mandato a quello di Milano
di Belvedere con onorata provisione. Nel qual governo avendo Benvenuto spesso ragionamenti col Papa, non
questo tempo che Piero Soderini fu deposto dal governo l 'anno 1512, e rimessa in
del Polvaccio. Mentre che 'l governo popolare, dopo la partita de 'Medici
de 'cittadini e di chi ministrava il governo, con uffici odiosi e da recarsi più
'anno 1506, et egli rimaso al governo di mona Brigida sua avola, la quale
dopo il fine della prima guerra cartaginese e governò di maniera che al tempo suo fiorirono in
studii e capricci. Ma venuto poi al governo di Fiorenza il duca Alessandro, e cominciando
al duca Cosimo con animo di levarlo del governo: l 'impresa era un cavallo alato
infermità mal condotto, essendo povero, senza governo e rattrappato delle gambe senza potere aiutarsi,
rimanente del viver suo non ha avuto molto governo; et è stato persona malinconica e molto