figura; ma se la figura dipinta si guasta, o nella faccia o in altra parte
'opra insieme, e si acconcia e guasta finché stiano bene; il che ne l
bocca di chi piagne, e 'non guasta però né àltera una certa bellezza, che
in una faccia - oggi per farvi cappelle guasta - una storia: dentrovi è un giovane
opera grandemente lodata allora, ma consumata e guasta dipoi dal fuoco con tutti gli altri ornamenti
Cristo, dipinse una Nunziata, oggi mezza guasta; e nella Pieve dipinse una cappella alla
che se ella non fusse stata graffiata e guasta dalla ignoranza di chi ha voluto vendicarsi contra
esso Iesù Cristo; della quale oggi è guasta la maggior parte per essere ella sopra la
volta, era in più parte contaminata e guasta da la acqua. Per il che già
di papa Leone con due fanciulli, oggi guasta. E per le case de 'cittadini
di Venere e per i disordini della bocca guasta la complessione, si andava da una continua
continuata, che poi è stata mutata e guasta dai capricci de 'moderni pittori, aggiungendovi
'opra insieme, e si acconcia e guasta finché stiano bene; il che nell '
segnando sicuramente, perché così facendo non si guasta il cartone, e nella tavola o quadro
corrompersi, onde nasce che poi per forza guasta i colori, se ben pare che da
ancora che questa sepoltura fusse in gran parte guasta dai Franzesi del duca d 'Angiò,
non è maraviglia se quest 'opera è guasta e consumata, là dove molte altre che
, ancorché oggi per la maggior parte sia guasta, si vede vivezza nelle figure, buona
fusse stata, l 'anno 1560, guasta da que 'padri, che per non
che, essendo rotti i tetti, fu guasta dall 'acque e perciò fatta nel modo
fianco, che se bene è oggi molto guasta dalla umidità, in quel poco che è
e nella bocca di chi piagne, non guasta però né àltera una certa bellezza, che
vòlta a tramontana, era poco meno che guasta affatto dall 'umidità quando rifece la Nunziata
i colori di quell 'opera, così guasta com 'era. In questa capella si
Santo Antonio, che oggi dalla umidità è guasta. Fece ancora alcune altre pitture che erano
, dipinse una Nunziata che oggi è mezzo guasta per essere stata molti anni scoperta. Nella
Andrea Tafi, perché essendo in molti luoghi guasta, aveva bisogno d 'esser rassettata e
s 'ella non fusse stata graffiata e guasta, per la poca cura che l '
ignuda molto bella, che poi è stata guasta. L 'anno 1478, quando dalla
esso Iesù Cristo; della quale oggi è guasta la maggior parte per essere ella sopra la
tetto della volta, era in più parti guasta da l 'acqua. Per il che
delle mani, dove è pure un poco guasta. Fece poi dentro alla chiesa, nella
è condotto: et è peccato che si guasta e crepa tutta, per esser lavorata in
sorte che tutta l 'opera si sarebbe guasta, restarono nel luogo medesimo, con un
che secca la calcina e rischiara tanto che guasta ogni dolcezza, facessero quello effetto che altri
di papa Leone con due fanciulli, oggi guasta. E per le case de 'cittadini
guastamento in assenza di Francesco: tuttavia così guasta la comperò messer Bartolomeo Lonichi, che non
'acqua sia già stata poco meno che guasta. Il carnovale del medesimo anno,
le fa molte volte venir tinte e le guasta, perciò che lo star loro tanto a
vivere, conoscendosi malsano et avere in tutto guasta la complessione. Ma ciò nonostante, avrebbe
vecchio, antico e grinzo, che era guasta nel naso e nella bocca rideva. Dove
Spirito in colomba. La qual tavola essendosi guasta indi a non molto tempo, dopo avere
muri dove sia aria scoperta diventa nero e guasta le Pitture, il che è seguito nell
corrumpere. Guastatore m. Chi guasta. Lat. Vastator, corruptor.
nero pendente in giallognolo; ma col tempo guasta le pitture. Nero di terra.
i nostri Artefici vale, raccomodare cosa molto guasta al meglio che si può lo stesso che
che in alcun luogo fusse scrostata o altrimenti guasta, perchè riesce facile a maestra mano;
al meglio che si può, cosa molto guasta e scassinata. Ringhiera f.
; e adoperata a saldare in argento, guasta il lavoro, perchè vi lascia una certa
parte dell 'opera, bene spesso le guasta. Saracinesca f. Una sorta