monti fermatosi ad abitare in Venezia, la insegnò quivi ad alcuni amici, uno de '
dove la imparò Andrea dal Castagno che la insegnò agli altri maestri, con i quali si
maestro Apollonio pittor greco, il quale gli insegnò cuocere i vetri del musaico e fare lo
, con quella facilità che più poteva, insegnò sempre i modi della pittura a 'discepoli
chiese, e nel suo dimorare in Pisa insegnò l 'arte della pittura a Bernardo Nello
di età d 'anni Lv. Insegnò costui a Francesco Fiorentino suo discepolo, il
v 'era eccellente maestro e gl 'insegnò quel mestiero, il quale da Lorenzo fu
poteva. Laonde con ogni accuratezza gl 'insegnò nella sua puerizia i primi principii delle lettere
dipoi con grande studio. Egli particularmente la insegnò a Masaccio, pittore allor giovane, molto
a Ruggieri da Bruggia suo creato che la insegnò ad Ausse suo discepolo et agli altri che
m[aestro] Domenico, dopo non molti mesi gli insegnò il secreto del colorire a olio, del
Castagno; per che poi m[aestro] Domenico la insegnò ad Andrea predetto, et egli a tutti
et intrattenuto da Alesso parecchi giorni, gli insegnò interamente il modo e la regola del condurre
tenuto il migliore che avesse quel secolo. Insegnò il magisterio de 'musaici a Domenico Ghirlandaio
altri maestri, ai quali sempre con amorevolezza insegnò l 'arte. De le fatiche sue
pittore veneziano, concorrente di quel Domenico che insegnò il colorire ad olio ad Andrea dal Castagno
e 'furono cresciuti in età conveniente, insegnò egli stesso con ogni acuratezza i principii del
discepoli, ai quali egli con grande amorevolezza insegnò l 'arte; fra i quali fu
che sempre amò gli artefici suoi e sempre insegnò a chi volle apprendere, dove e '
si dilettò molto, et a lui insegnò molte cose dell 'arte; e certi
Bramante non solo imitandogli con invenzion nuova ci insegnò, ma ancora bellezza e difficultà accrebbe grandissima
imparare l 'arte a Fiorenza, et insegnò i termini buoni della prospettiva a fra '
rincrescere al frate la sua compagnia, gli insegnò Rafaello i modi della prospettiva,
delle fenestre molto lo va imitando, et insegnò i primi principii a Benedetto Spadari et a
molto stimata in quella città. Costui insegnò l 'arte ad un suo figliuolo chiamato
monti fermatosi ad abitare in Venezia, la insegnò ad alcuni amici, uno de 'quali
dove la imparò Andrea dal Castagno che la insegnò agli altri maestri, con i quali si
poteva. Laonde con ogni accuratezza gl 'insegnò nella sua puerizia i primi principii delle lettere
maestro Domenico di Mariotto, legnaiuoli pisani, insegnò loro di maniera l 'arte che poi
Domenico, dopo non molti mesi gl 'insegnò il secreto e modo di colorire a olio
il migliore architetto di quell 'età. Insegnò Alesso il magisterio de 'musaici a Domenico
infiniti altri maestri ai quali sempre con amorevolezza insegnò l 'arte. De le fatiche sue
il qual amando Andrea da dovero, gli insegnò il modo di colorire a olio, che
concorrenza che egli ebbe con quel Domenico che insegnò il colorire a olio ad Andrea dal Castagno
cresciuti i detti due figliuoli, Iacopo stesso insegnò loro con ogni diligenza i principii del disegno
Italia si veggono di suo smalti miracolosi. Insegnò quest 'arte a Mazzingo fiorentino et a
per cose fatte in que 'tempi. Insegnò costui l 'arte a due suoi fratelli
si dilettò molto, et a lui insegnò molte cose dell 'arte; e certi
Bramante non solo imitandogli con invenzion nuova ci insegnò, ma ancora bellezza e difficultà accrebbe grandissima
ben misurati e fatti con arte grandissima. Insegnò molte cose d 'architettura a Raffaello
imparare l 'arte a Fiorenza, et insegnò i termini buoni della prospettiva a fra '
bene tutto quello che il Francione gl 'insegnò, che gl 'intagli e le bellissime
il suo colorire; et all 'incontro insegnò a quel buon padre i modi della prospettiva
delle fenestre molto lo va imitando, et insegnò i primi principii a Benedetto Spadari et a
delle quali non accade far menzione. Insegnò costui l 'arte a un suo figliuolo
condusse a lavorare d 'ogni cosa. Insegnò anco il Francia l 'arte a un
di stucchi alcune cose in Vinezia, et insegnò a mettergli in opera; et affermano alcuni
casa Cornara, che sono assai belli. Insegnò a lavorare a due suoi figliuoli, cioè
Di costui si vedde molte cose bellissime. Insegnò l 'arte a un suo figliuolo chiamato
Si servì Perino di molti giovani et insegnò le cose dell 'arte a molti discepoli