bellezza non si può star senza grazia, intendo della bellezza spiritale e platonica, ma quando
la grazia può star senza la bellezza, intendo della bellezza corporale et aristotelica, perché,
dechiarita da più ottimi intelletti, perché non intendo aviluppare in questo nostro ragionamento l 'arte
in opera per trarre i quattrini io non intendo parlarne. Or, ritornando al ragionamento lasciato
voi imparerete la circonscrizzione, il ch 'intendo che sia il profillare, contornare le figure
può dir confusione che composizione; non però intendo che questo numero di nove si debbi osservar
m 'aveggio che tanto meno l 'intendo. Fa. In queste parti vi
dico. La. Io v 'intendo benissimo, ma non però m 'è
buon maestro; et io, ch 'intendo ragionare con chi è nell 'arte perito
condimento dell 'opere nostre. Non però intendo vaghezza l 'azzurro oltramarino da sessanta scudi
Tedeschi, è molto al proposito. Ma intendo ch 'il pittor nostro abbi la vista
dal Piombo come riuscì eccellente nel liutto! Intendo del vostro Bronzino che si diletta molto de
liberamente quel poco ch 'io n 'intendo, rimettendomi in tutto e per tutto al
dimandare a me di quel ch 'io intendo circa la maggioranza e dificultà della scoltura e
l 'altra preporre. E perché io intendo d 'accostarmi dall 'una delle due
scultore di pittura che di scultura. Io intendo scultura quella che si fa per forza di
debbo né voglio disputare o discorrere, non intendo però tacermi che la architettura non solamente è
concorrenza, de la utilità della quale non intendo più ragionare: solamente dirò che i Sanesi
rimesso ad un pastore. Ma io non intendo in generale della moltitudine, ma in particolare
occhio e mezzo. Fab. Non intendo quello che sia maestà, né un occhio
e senza nome. E questo diletto non intendo io quello che pasce gli occhi del volgo
sapeva più di lui. Fab. Intendo che Giorgione ebbe a dire che Tiziano
vestito, far le pazzie che io non intendo raccontare, perché non voglio in mostri tali
; il che come far si possa non intendo. Inoltre non sarà convenevole che si toglia
non l 'abbia voluta emendare, ché intendo esserli stato detto da molti, imitando in
parti che al disegno appartengono. Perciocché io intendo di provare che fra tutte l 'altre
cose di quella essere osservati, io non intendo per ora altrimente di essa, se non
con alcuni mezzi di filosofia, io non intendo però di volere essere sottoposto alle comuni regole
bisogni servire. L 'ordine adunque intendo che sia come una causa o vero mezzo
bellezza d 'animo, la quale non intendo io che sia, in universale, altro
ragione. Ma propriamente la bellezza della quale intendo io è quell 'altezza, che è
diferenza che è dall 'ordine alla proporzione intendo che sia questa: che l 'ordine
tra loro. E così l 'ordine intendo che non arrivi a questi termini, per
non è per questo (se bene non intendo che l 'ordine proceda misuratamente) che
nuovo per sé stesso. Le quali chimere intendo io che sieno come un genere, sotto
ritrarre si possono, dico primieramente che ritrarre intendo io che sia fare una cosa appunto come
un 'altra. E lo imitare medesimamente intendo, al proposito nostro, che sia fare
. Imperocché questa parola 'imitazione 'non intendo che sia altro che un modo di operare
altri chiamerebbe 'convenienza ', io nondimeno intendo che per tale significato sia inteso. Le
imperfette. Perciocché lo imitare et il ritrarre intendo io che abbiano tra loro la differenza che
. Della diferenza ch 'io intendo che sia tra l 'immitare e ritrarre
mano, la quale per lo migliore non intendo di nominare, se ben è famosissima in
di mio marito, et il quale io intendo col proprio sangue e colla stessa vita difendere
ha fatto in Modana et in Bologna, intendo che ha fatto in Francia, dove ancora
alle cose di negromanzia, e mediante quella intendo che fece di strane paure ai suoi garzoni
mi è amico et altri, secondo che intendo, scrive le cose sue, non dirò
sue, che in Francia, secondo che intendo, è molto eccellente architetto, et in
lettura de 'vostri scritti, n 'intendo tanto che, per poco che sia e
dell 'opere loro, nelle quali non intendo molto volere allargarmi, per esser essi vivi
che altro mi rispondere, se non che intendo avere sempre lodato non semplicemente, ma,