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Dialogo di pittura di Messer Paolo Pino nuovamente dato in luce. 

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la gloria sua, per ignoranza de noi pittori giacer sopita e negletta dal mondo, e

che, quanto all 'umor de noi pittori, la bellezza de tutte queste donne raccolta

le proporzioni che diceste non forno partorite dai pittori, ma sì ben raccolte e tratte dall

nella natura. Altra regola non hanno i pittori, ch 'imitare le cose vive e

è un segno detto et usato da noi pittori per origionte o termine, et è simile

necessaria, la maggior parte de 'nostri pittori ne sono mal guarniti, e perciò debbeno

. Purché racontate quanto fa mestieri a noi pittori, nell 'altre cose compiacete voi istesso

retorica, e l 'altre onde noi pittori siamo intelligenti nell 'arte nostra teoricamente senza

la terzia per l 'avarizia de 'pittori e de chi compera. Queste sono a

mio giudizio le cause potissime ch 'i pittori sono in poca considerazione e mal premiati.

'Romani, dei quali molti furono nobili pittori, come Manilio Fabio, che dipinse il

Salute, perciò tutti li Fabii furono cognominati Pittori. Fu pittor Pacuvio poeta, nipote d

qual dipingeva con la mano manca. Furono pittori studiosissimi Nerone Valenziano, Alessandro Severo, ambi

Platone e Pirro, filosofi celeberrimi, furono pittori ingenui, e per la degnità de tal

dagli antichi istimata e premiata, se li pittori non l 'oprasseno per necessità; ma

altri, i quali premiavano così eccessivamente li pittori, fussero persone giudiciose rispetto alle prodezze loro

, e anco da rendersi certo che gli pittori antichi fussero eccellentissimi. Il perch 'erano

Vedete con qual affettuoso nodo sono legati i pittori dalla pittura, ch 'anzi vuol Demetrio

a concorrenza d 'alcuni fatti da altri pittori, e volendo quelli giudici conoscere il più

, non lo divolgate, acciò che li pittori nostri non mi

Polignotto e Tasio, suo figliuolo, ambi pittori; Tasio fu il primo che mai ritrasse

presentazione erano incredibilmente presentati. Molti furono i pittori antichi celleberrimi, la cui ingeniosità meritò affaticare

ch 'oggidì vi sono de 'valenti pittori. Lasciamo il Peruggino, Giotto

tengo come dèi e come capi de 'pittori, e questo lo dico veramente senza passione

gli altri sono sofficienti e mertano esser nominati pittori; ma se Bronzino seguita all 'ascendere

'è l 'essere, ma noi pittori, oltre la forma et essere, l

figura intesa da lui; sì che li [pittori] accrescono, e loro diminuiscono. Non so

goffi. La ragione è ch 'i pittori danno il rilevo alle sue figure formate nella

quello che la possi acconciare? Tutti li pittori e scultori insieme non sarian bastevoli, perché

dire che per un scultore vi sono cento pittori, e se l 'attribuiscono a gran

che, quanto alla gran còppia de 'pittori, io non ho inteso mai, nel

mio, parlare se non de quelli veri pittori, come eccellenti nell 'arte, delli

lui con tal dolcezza, ch 'i pittori si liquefanno e si risolveno, come Narciso

diavolo trovar un pittore? Sono forse li pittori promessi da Iddio miracolosamente, o aspettati dagli

formare un pittore che sodisfaccia a tutti li pittori, m 'espono all 'impossibile;

'io nieghi l 'integrità degli altri pittori, e terrete per impossibile che gli uomini

per impossibile che gli uomini possino esser perfetti pittori. Imperò che mai nacque uomo (parlando

nostra molti esser d 'inculti divenuti eccellenti pittori, come oggidì appare. Questo perché siamo

le vite et opere de 'più chiari pittori. Quasi che mi scordavo di Silvestro dal

pittura. Fa. Tutti costoro furono pittori integri. E perché la pittura non vuol

Lezzione, nella quale si disputa della maggioranza delle arti e qual sia più nobile, la scultura o la pittura, fatta da lui publicamente nella Accademia Fiorentina la terza domenica di Quaresima, l'anno 1546

Varchi Benedetto 10 risultati

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Agatone si debba intendere e riferire per quei pittori i quali, non possendo fare alcuna cosa

e differenza non solo fra gli scultori e pittori, ma fra gli altri ancora, della

e giudizii di quasi tutti gli scultori e pittori più eccellenti che oggi in Firenze si ritruovino

. A questi s 'aggiungono tutti i pittori che m 'hanno scritto o a chi

e prima appo i Toscani, dove furono pittori eccellentissimi, e Plinio racconta che nella Grecia

E se Seneca non vuole che né i pittori né gli scultori s 'annoverino nel numero

mio amicissimo, a imitazione di molti altri pittori antichi o più tosto di Plinio, per

i nomi di tanti eccellentissimi così scultori come pittori, le cui opere, non che si

grandissimi che sempre furono fatti e dati ai pittori, perciocché, se bene i premii dell

, principe nostro. Dicono dunche che i pittori grandi furono sempre in grande onore appresso i