Dipinse ancora per suo diporto in alcune picciole tavolette congiungimenti amorosi molto lascivi. In Timante,
era usato. Dipigneva costui per lo più tavolette picciole e massimamente fanciulli, il che i
di cui opera furono molto lodate alcune picciole tavolette. Aterio Labeone ancora, il quale era
levate, i quali, rinchiudendole drento a tavolette d 'asse, le portarono via.
riposarsi; per che datosi a fare piccole tavolette di musaico, ne condusse alcune di guscia
alcuni astrologi che hanno fatto figure sopra certe tavolette e caratteri in varii modi di geomanzia e
d 'una stessa mano. Similmente alcune tavolette d 'altari, che ha fatte in
fra l 'altre sono assai leggiadre due tavolette che gli fece fare, non ha molto
. Feci in questo medesimo tempo due tavolette d 'un Cristo morto e d '
sapendo che Pausia si dilettava di depingere in tavolette, sì come nel portico di Pompeo dipinse
per abbassare, alzare, e fermare le tavolette, che s 'adoprano per levar di
agli Architetti per levar di pianta. Tavolette conce. Alcune tavolette di legno,
pianta. Tavolette conce. Alcune tavolette di legno, bossolo, o di fico
riposo, a lavorare di Musaico alcune piccole tavolette colle guscia dell 'uova. Fece anco
predetta delle Imperiali è di poche tavolette, ma che comprendono poco meno che tutte
riposo, a lavorare di musaico alcune piccole tavolette colle guscia dell 'uova. Fece anco
dai caratteri Giorgioneschi e Belliniani, le due tavolette che vedonsi agli Uffizi. Soggetti tra il
tra le opere del Bellini assieme ad altre tavolette a p. 170 vol. Iv che
Nota. Noi abbiamo ricordato assieme a quelle tavolette a Venezia anco questo quadretto agli Uffizi a
quadri del Bellini. Le altre due tavolette date al Giorgione mostrano già il principiare d
, dello stesso maestro che ha lavorato nelle tavolette della Galleria, il Campana. Galleria
certa quantità di strumenti elementari come martelli, tavolette di legno, trombette d 'automobili,
dello Squarcione, eppure è chiaro che quelle tavolette si appoggiano ripetutamente alle opere giovanili di Antonio
A Brera, per esempio, le due tavolette di predella con Fatti di San Gerolamo hanno
. Francesco da Rimini; sia in due tavolette con Storie di Enea e Didone in una
coonestare la mia vecchia convinzione che le tre tavolette con la Circoncisione, la Fuga in Egitto
caso quella che basta per riconoscere che le tavolette sono del Tura) fino a raggiungere quello
dai segnali esterni. Primo: le tre tavolette son costruite per una veduta dall 'alto
, come punto di vista, nelle tre tavolette passa molto bene in quella della tavola centrale
pilastri della pala Roverella potessero figurare le bellissime tavolette della raccolta Cook a Richmond con l '
nella pala, mentre la prospettiva delle quattro tavolette dimostra ch 'esse furono destinate ad uno
E perché la prospettiva delle nicchie nelle due tavolette indica ch 'esse stettero in un gradino
, impostazione), appartengono ancora altre due tavolette, l 'una con un Sant '
l 'occhio. L 'altezza delle tavolette, messa a rapporto con quella dei pilastri
è sbaglio nell 'identificarle con le otto tavolette che fanno parte della raccolta Contini-bonacossi a Firenze
precedente. Differenti da entrambe sono anche certe tavolette con Fatti di Sant 'Apollonia nel Museo
spiegare la venatura di gusto romagnolo in quelle tavolette; che sarebbe, in ogni caso,
anni. A questa supposizione mi stimolano due tavolette (anni fa presso il Goldmann a Monaco
anzi l 'appartenenza a lui di queste tavolette non potrebbe ragionevolmente mettersi in forse da nessuno
si dà anche la probabile provenienza delle due tavolette dalla Chiesa di San Gilio (Egidio)
, sono anche otto Santini, in due tavolette della Pinacoteca Vaticana (n. 173 già
» di Niccolò di Pietro sono anche le tavolette con Storie di Sant 'Agostino nella Pinacoteca
veneziano Jacobello del Fiore, come provano le tavolette con fatti di Santa Lucia a Fermo,
. Non crediamo di Lorenzo le due tavolette con San Gregorio Magno e San Gerolamo,
, e in immediata vicinanza, altre due tavolette rotonde della stessa raccolta, con l '
che ripresenterò subito) « divisa in due tavolette rotonde » e citata in vicinanza dello Zoppo
e leziosa dimostrazione del Berenson sul gruppo delle tavolette « domenicane » sparse fra vari musei e
Chi ora tolga ad esaminare la serie delle tavolette domenicane studiate dal Berenson si avvede subito che
il resto della serie, oltre le due tavolette Kleinberger, sono d 'altro modo,
consegnato soltanto a questa e a poche altre tavolette minuscole e non è lecito perciò trovarne altri