elle si truovano a 'giorni d 'oggi. E perciò che questi tali sono stati
famosi artefici che da quel tempo insino a oggi sono dalle miserie di questa passati a miglior
in mano da Cimabue insino a oggi, non toccando altro degli antichi se non
maschere intagliate con grandissima diligenza. Veggonsi ancora oggi sepolture con figure di basso e mezzo rilievo
antichi con grandissimo giudicio, i quali sono oggi lodati straordinariamente da tutte le persone eccellenti,
il suo piede, in quel modo che oggi ella si vede nel detto palazzo. Il
questo rarissimo dono, cotanto invano insino a oggi disiderato. Ha finito ultimamente il Tadda la
a dire del porfido che, per essersi oggi smarrite le cave di quello, è per
'acquisto di Maiolica, le quali sono oggi alla porta principale del tempio di San Giovanni
e più fine, come ne fanno fede oggi due colonne di braccia dodici di altezza nella
grandissime e da cavarne altezze incredibili, come oggi si veggono in Roma negli obelischi, aguglie
il vento potesse offendere gli abitatori; e oggi se ne veggono ancora alcune finestre nella tribuna
di San Lorenzo di Firenze, quale è oggi abbozzata fuor della porta di detta chiesa,
delle cave bozze di figure, come ancora oggi se ne veggono le vestigia di molte in
quel luogo. Di questa sorte adunque cavano oggi i moderni le loro statue, e non
in Ispagna e in Portogallo; come appare oggi per la sepoltura fatta in Napoli da Giovan
in Pisa con qualche incommodo e spesa, oggi, avendo il duca Cosimo, così per
di pietra azzurrigna che si dimanda oggi la pietra del Fossato, la quale,
studio e la scuola di molti giovani che oggi sono eccellenti in queste arti. Fece in
, tanto naturalmente che par vivo. È oggi questa nella villa de 'Baroncelli, poco
'una medesima maniera, i quali sono oggi nelle sue case. Né dopo molto gli
Giovanni d 'Agostino Dini, che è oggi per la sua bellezza molto stimato; e
uscissero delle mani d 'Andrea, è oggi nel monasterio de 'monaci degl 'Angeli
che sono vivissimi. La quale tavola è oggi a Gambassi, castello fra Volterra e Fiorenza
, dalla tavola; il quale quadro è oggi in casa di messer Antonio Bracci, figliuolo
Fedele: la quale tavola così imperfetta è oggi in detta Badia di Poppi; il simile
del tutto un molto bel quadro, che oggi è in casa di Filippo Salviati, e
glielo pagò doppiamente. La qual opera è oggi in camera di madonna Francesca sua donna e
Conte fiorentino, e Nannoccio, ch 'oggi è in Francia col cardinale Tornone in bonissimo
rilievo e di bella proporzione, ch 'oggi si veggono, contra sua voglia però,
la prima è suor Plautilla, monaca et oggi priora nel monasterio di S. Caterina da
messer Alfonso Quistelli dalla Mirandola, e donna oggi del conte Clemente Pietra, come si può
de 'Medici con alcune pitture, et oggi dal signor duca Cosimo de 'Medici sono
un Carlo Quinto imperatore, la quale è oggi in Carrara, dove fu mandata dal cardinale
sue rare qualità in questa professione, serve oggi la cesarea Maestà di Massimiano imperatore. Delle
ogni sorte di pesci eccellentemente. Costui è oggi al servizio di Ferdinando arciduca d 'Austria
Andrea lasciò abbozzata; la quale tavola è oggi nella detta Compagnia in sulla piazza di S
arte è stato cagione di quella facilità che oggi usano gl 'artefici nelle cose loro.
arme di papa Leone con due fanciulli, oggi guasta. E per le case de '
Cristo morto sostenuto da due Angeli, che oggi è appresso agli eredi di monsignor Della Casa
decollazione di S. Giovanni Batista, che oggi è in una chiesiuola su la piazza de
di tutta l 'opera, che è oggi nelle nostre case d 'Arezzo. Disegnò
è a piè di piazza, dove è oggi il Volto Santo, per i quali aveva
, le quali bellissime furono tenute: ma oggi, per racconciar le stanze del duca Cosimo
da che per il principio di lui sono oggi ridotte dalle mani di Giovanni da Udine e
di San Lorenzo di Fiorenza, dove ancora oggi si vede; e così molti stendardi e
'murò sulla piazza degl 'Agli, oggi di Ruberto de 'Ricci, bellissima.
del castello, overo cittadella che si chiami oggi, dove ci fu uno stendardo che era
di Valerio Vicentino intagliatore di cristallo, et oggi è appresso Alessandro Vittoria, scultore in Vinezia
a messer Agnolo Cesis, il quale è oggi nelle case loro come cosa rara stimato.