non tutte in un medesimo tempo; la bellezza e la perfezzione delle quali non si potendo
- la quale opera fu di tanto eccessiva bellezza che niuno si trovò che con ella ardisse
una Minerva di bellissima forma la quale dalla bellezza fu la Bella chiamata, et un '
commendata. Fece anco un cane di maravigliosa bellezza, et uno giovane che scagliava in aria
Bacco et un Satiro insieme di sì maravigliosa bellezza che si chiamò il Celebrato, et alcune
Virtute e l 'altra Clito di maravigliosa bellezza, et inoltre una donna che adorava et
ritratto. Policle fece uno Ermafrodito di singolar bellezza e leggiadria. Stipace da Cipri fece un
. Fece medesimamente una Amazzone la quale dalla bellezza delle gambe fu detta la Bellegambe, e
apena pare che si possa credere; la bellezza della qual figura quanto i Romani stimassero si
ma cento ancora maggiori delle comunali di maravigliosa bellezza, di ciascuna delle quali ogni città e
vincitore l 'ateniese non già per la bellezza della opera, ma perciò che i cittadini
Varrone usava dire che gli pareva che di bellezza avanzasse ogn 'altra. Erano ancora di
'pareva che conoscessero la vittoria, di bellezza eccessiva. Similmente faceva maraviglia il drago ritratto
'ogn 'intorno, talmente che la bellezza della Dea, la quale non aveva parte
tutta ignuda che si tiene che avanzi di bellezza quella famosa da Gnido di Prassitele. Ma
della Pace, la quale per la sua bellezza era degna d 'essere di qualunche de
ateniese, il quale fu di sì rara bellezza che tutti gl 'altri giovani della sua
altezza dove elle furono poste la bontà e bellezza d 'esse non si poteva così bene
o di quello, avvenga ché per la bellezza d 'alcune scampate e per la virtù
ultimo un Cupido et uno Sileno di maravigliosa bellezza. Dopo costoro fu molto chiaro il nome
la quale figura è oggi per la sua bellezza et antichità stata posta dal signor duca Cosimo
senza pensar mai a migliorare il disegno a bellezza di colorito o invenzione alcuna che buona fusse
maestro Iacopo abbiano aggiunto utilità, ornamento e bellezza molti sommi pontefici, cardinali, principi et
. Questo pilo, essendo per la sua bellezza stato posto dai Pisani nella facciata del Duomo
sforzò di fare nel Paradiso, della maggior bellezza ch 'e 'seppe, l '
che vi è sopra di straordinaria bontà e bellezza. Fece similmente Giovanni Pisano il disegno della
levata e murata poi, per la sua bellezza, dove volle la pietà et amore che
nel lavorarla. Perché, oltr 'alla bellezza de 'panni e la grazia e vivezza
hanno nondimeno in qualche cosa aggiunto commodo e bellezza all 'arte et al mondo, pigliando
opere che fanno i pittori arrecano maiestà, bellezza, grazia e ornamento. Fu in
a operar meglio et a dare molto maggior bellezza alle cose che non aveva fatto ancora nessun
e finita che è miracolo a vedere la bellezza ne 'cangianti di varie sorti e la
in mezzi tondi, con molta grazia e bellezza di tanta fabrica che fu in poco tempo
, non guasta però né àltera una certa bellezza, che suole molto patire nel pianto quando
e non verrebbe il fine ottimo e di bellezza maravigliosa. Meritò dunque Duccio, pittore sanese
, in cose onorate adoperandosi, con straordinaria bellezza dànno forma sotto coperta e velata ombra alle
'ec[c]ellenzia di quella arte; ritrovossi la bellezza e varietà de 'capitelli e delle cornici
. Maria del Fiore di Fiorenza, nella bellezza e grazia della sua lanterna, ne l
. Pure, la reverenza che portarono alla bellezza della figura e di tanti ornamenti gli ratenne
d 'acquistare alle loro opere grazia e bellezza con nuovi modi, avendo in due lapide
Iddio; e quello che è di singular bellezza è il veder Caim arare la terra con
anco fatto un numero infinito e di rara bellezza, talché non parea piacessin se non quelle
della Nostra Donna si conosce quella onestà, bellezza e grazia che nella madre del Figliuol di
e di eccellenti pitture molto adorno, per bellezza, per studio, per piacere ragunate in
Cristo: e non si pensi alcuno di bellezza di membra e d 'artificio di corpo
viva, disse un bellissimo spirito: Bellezza et onestate, E doglia e pièta
in conto alcuno, con tanta misura e bellezza e con tanta bontà la finì Michelagnolo
e nel tenere gli occhi fissi nella somma bellezza del Figliuolo, la maravigliosa sua contentezza e
virtù di Michelagnolo, che di bellezza e di superbia e di grande ornamento e
mai cosa moderna alcuna che possa arrivare di bellezza, e delle antiche ancora si può dire