a fresco, nella cappella del Podestà della città medesima, alcune storie del Testamento Vecchio.
Santi. Giannetto Cordegliaghi fece nella medesima città infiniti quadri da camera, anzi non attese
, un monte e parte d 'una città con molte persone piccole. Si potrebbono di
Ma tornando a Verona, nella quale città sono fioriti et oggi fioriscono più che mai
pochissimo. È di sua mano in quella città nella chiesa di S. Agostino, entrando
in forma di putti. E nella medesima città fece, la prima volta che vi andò
. Fece in S. Agostino in detta città la tavola di S. Nicola da Tolentino
messer Iacopo Vannucci cortonese, vescovo di quella città, una tavola, nella quale è la
meno. In S. Agostino della medesima città fece una tavola a tempera e la predella
una tavola un Cristo morto; et a Città di Castello in S. Francesco una Natività
. E nella Compagnia del Gesù nella medesima città fece tre tavole, delle quali quella ch
murato un palazzo un mezzo miglio fuor della città Benedetto Caporali dipintore perugino, il quale dilettandosi
de l 'arte, anzi la stessa città intera intera disiderava ch 'egli le lasciasse
altro fino a quel tempo avesse in quella città dipinto. Questi fu Giorgio, che in
luogo e ne la maggior vista di quella città. Per il che messovi mano Giorgione,
. Et in S. Giovanni in quella città fece una tribuna in fresco, nella quale
e a fresco colorì; come nella medesima città nella chiesa de 'Frati de 'Zocoli
. Dipinse ancora sopra una porta di quella città una Nostra Donna che ha il Figliuolo in
. In S. Antonio ancora di quella città dipinse una tavola, nella quale è una
pregio e per la miglior pittura di quella città. In Bologna parimente è di sua mano
d 'un pittore. È nella medesima città un quadretto di grandezza di un piede,
battaglie de 'cavagli e le più fantastiche città e 'più gran paesi che si vedesse
misse terrore e maraviglia insieme in tutta quella città; e se bene non parve nella prima
condurre simil 'feste non ha avuto questa città mai paragone, et ancora in que '
, andava ora in questa ora in quella città lavorando il meglio che e 'poteva,
di tempo misurò quanti edifizii erano in quella città e fuori per la campagna, e parimente
e bonissimo inventore, che da tutta quella città fu del continuo ne 'maggior 'bisogni
le fabbriche che erano state fatte in quella città dalla potenzia di quella Republica e dall '
seguì che l 'anno 1509 in quella città una Nostra Donna, che oggi si chiama
piaciuto a que 'signori e capi della città, si cominciò a fabricare con l '
notabile per cosa moderna che sia in quella città.
il carnovale seguente, che era costume della città far sopra le piazze alcuni capannucci di stipa
per le sedizioni che aveva fatte in quella città. Il che vedendo gli amici del Frate
nella quale sono tutti e 'protettori della città di Fiorenza, e que 'Santi che
que 'Santi che nel giorno loro la città ha aute le sue vittorie; dov '
; et in San Pier Maggiore di quella città fu sepolto. De 'disegni di mano
in tutta la Spagna; e fuori della città di Siviglia, in un monasterio de '
su la strada di Roma per farci una città, non la volle disegnare senza il consiglio
cominciasse a metterlo in opera. Nella medesima città furono insieme Giuliano e Lionardo da Vinci
assedio per le fortificazione e bastioni dentro alla città, et ebbe a cotale impresa per compagnia
avendo fortificato il dominio fiorentino et ornata la città, e per tanti paesi dove lavorarono dato
Nacque adunque Raffaello in Urbino, città notissima in Italia, l 'anno 1483
n 'andò con alcuni amici suoi a Città di Castello, dove fece una tavola in
Pietro. In San Francesco ancora della medesima città fece in una tavoletta lo Sposalizio di Nostra
arrivato, perché non gli piacque meno la città che quell 'opere, le quali gli
Aristotile San Gallo et altri, fu nella città molto onorato, e particolarmente da Taddeo Taddei
Nicola; et in San Severo della medesima città, piccol monasterio dell 'Ordine di Camaldoli
. Gli fu anco fatto dipignere nella medesima città, dalle Donne di Santo Antonio da Padoa
. Studiò questo eccellentissimo pittore nella città di Firenze le cose vecchie di Masaccio,
che egli avesse veduto tante anticaglie in quella città e che egli studiasse continovamente, non aveva