detto, amicissimo del detto Giulio. Appresso dipinse il Moro la facciata della casa de '
'Antichità di Verona. Nel Friuli dipinse similmente a fresco la capella maggiore della Badia
Dio e della Chiesa. A olio poi dipinse il Moro in Verona e Vinezia molte cose
è molto lodata. Ai signori conti Canossi dipinse due camere, et in una sala due
belli e lodati da ognuno. In Vinezia dipinse la facciata d 'una casa vicina al
insegna di quella Republica. [a] Camillo Trivisano dipinse la facciata della sua casa a Murano,
Murano, et insieme con Marco suo figliuolo dipinse il cortile di dentro d 'istorie di
bellissime; et a concorrenza di Paulo Veronese dipinse nella medesima casa un camerone, che riuscì
era tanto grato quanto lo Stato proprio. Dipinse costui molte cose a quel signore nel palazzo
dai più eccellenti pittori cosa maravigliosa. Dipinse il medesimo una tavola d 'un S
miglior perfezzione che si può imaginare. Dipinse Francesco, oltre molte altre cose, nel
, non riuscì loro il disegno. Dipinse Francesco in San Polo di Verona una tavola
che per la morte sua rimase imperfetta. Dipinse il medesimo quel bellissimo Cenacolo che è nel
case di privati, dico ch 'egli dipinse a chiaro scuro di terretta verde
, essendo Liberale a Siena. Domenico adunque dipinse nella parte di dentro di questa capella miracoli
, che è tutta messa a oro, dipinse in certi tondi i quattro Evangelisti, e
quelle del padre chiaramente ne dimostrano. Dipinse adunque Francesco sotto l 'opera di suo
l 'altre parti. Nella medesima capella dipinse abasso, nella facciata del muro che fa
tutte sono molto lodate dai pittori veronesi. Dipinse nella medesima chiesa, fra questa capella e
; e dalla banda manca di detto altare dipinse in un altro quadro, che è sopra
tutto pieno di bellissimi paesi. E dopo dipinse l 'ancona dell 'altare della Muletta
e d 'intaglio. Nel medesimo luogo dipinse Francesco nella facciata del coro due storie a
meglio. Ma tornando a Francesco, dipinse nella medesima chiesa la tavola che è alla
sono molto lodate. Nella chiesa della Vettoria dipinse la capella de 'Fumanelli, sotto il
de 'frati di San Fermo, ne dipinse un 'altra simile. Altre cose assai
un 'altra simile. Altre cose assai dipinse Francesco, delle quali non accade far menzione
luogo de 'Monaci Neri in Verona, dipinse molte cose a fresco vicino a quelle di
nobile veronese e abbate di quel monasterio. Dipinse similmente a fresco, sopra la casa vecchia
de 'Fontani in Santa Maria in Organi dipinse pure a fresco due Angioli nel difuori di
un ripostiglio della scala di detto Angelo, dipinse quello, et insieme con esso Tobia guidato
della Scala, all 'altare della Santificazione dipinse in un quadro un San Rocco, a
concorrenza del San Bastiano che all 'incontro dipinse nel medesimo luogo il Moro: il quale
, e nell 'altro la sua Coronazione dipinse con molte figure alquanto maggiori che il naturale
i tre Discepoli appresso, e dal sinistro dipinse il medesimo con la croce in spalla condotto
Antonio. Questo ultimo attendendo alla pittura, dipinse molte cose in Roveretto, castello molto onorato
per le case de 'privati. Similmente dipinse nella valle dell 'Adice sopra Verona molte
città di Verona fu dell 'imperatore, dipinse sopra tutti gl 'edifizii publici l '
Girolamo dalle lodi che si sentiva dare, dipinse con buona pratica in San Polo l '
colorito la migliore opera che mai facesse. Dipinse anco in San Lionardo nel Monte vicino a
, similmente veronese, e molti altri. Dipinse anco Girolamo in Santa Maria in Organi,
de 'peli. Un 'altra tavola dipinse alla capella de 'Buonalivi, con una
fatto da fra 'Giovanni da Verona, dipinse il medesimo tre quadretti piccoli che sono miniati
tutti se ne tornarono a Fiorenza. Dove dipinse il Granacci a Pier Francesco Borgherini nella sua
tavola e dell 'altar maggiore, vi dipinse il Granaccio alcune storie di figurette piccole a
et ai pittori ancora. Nel medesimo luogo dipinse da basso un 'altra tavola, che
in un disegno piccolo, la storia che dipinse Raffaello nella medesima camera del monte
quasi tutte le cose che disegnò mai o dipinse Raffaello, e poste in istampa
tolti dalla storia di chiaroscuro che esso Andrea dipinse nello Scalzo di Firenze. Marco da Ravenna
fu costui dipintore, non tacerò che egli dipinse a olio senza adoperare pennello, ma con
la storia di Iuditta che Michelagnolo dipinse nella capella, et il ritratto del duca