Disse M. Francesco: « Anzi, io sono di contraria opinione, dicendo l '
, non solo non potrà essere questo che io dico, ma né anco la resurrezzione de
poi, si egli si lamenta: 'Io so fare le calze e non le gambe
accomodare si convenisse. Un altro capriccio anco io noto, ne l 'aver fatti quelli
, non che a farlo. Sì che io la tengo favola ». Disse M
appartiene a questo mistero, per quello che io v 'ho detto. E per questo
a l 'arte che al vero. Io penso certo che più sarebbe piaciuto et ammirato
Disse M. Troilo: « Anzi, io lodo questo per una de le rare invenzioni
pene infernali. L 'altro capriccio che io noto è che gli angeli faccino quei gesti
Rispose M. Pulidoro: « In questo io non tassarei Michelagnolo, perché l
cosa necessaria a demostrare quegli effetti. Però io non gli lodo. A quelli un altro
è salata, ditelo voi, ch 'io la rimetto al vostro giudizio ».
. Disse M. Silvio: « Io direi che in questo luogo la destra e
la consienza; et acciò non pensiate che io questo di mio capo vi dica, vi
alto come vedete. Un altro capriccio anco io noto, il quale è Cristo senza barba
fatto non arebbe stando a sedere. Però io noto un secreto in quest 'atto:
quella vigione aranno la beatitudine. Per questo io non lodo che de 'beati altro miri
la forza de la prononzia. Così dirò io che l 'oggetto non solo de l
. Disse M. Francesco: « Io sono de la vostra opinione, M.
a 'nostri comodi il giudizio. Però io dico che, se quelle parti consideriamo in
gesti tali sconvenevoli? In questi casi dunque io lodo la finzione et anco coloro che l
anco le pitture edificano e scandelezzano. Però io stimerei prudenza del pittore levar via l '
popoli. E non basta dire: 'Io non mi scandalezzo, perché sono pitture '
di male. L 'altro capriccio che io noto, è che maggiore sarà il privileggio
, frascherie, favole e finzioni, che io mi stupisco a pensarvi. Et egli,
, M. Ruggiero, tanto biasimate et io dico che ben fatto mi pare in questo
quello poco che possono. Un altro capriccio io noto; il quale è d 'aver
. Disse M. Vincenso: « Io penso che ciò faccia solo per mostrare a
e condennati a l 'eterne pene. Io, nel pensarlo e nel dirlo, mi
». Rispose M. Ruggiero: « Io penso che il contrario sarà, perché il
no. Soggiunse M. Pulidoro: « Io or ora ve lo voglio dire. Scrive
che non meritano considerazione. Questo è quanto io noto in questa bella e santa istoria,
. Disse M. Silvio: « Io ho molte volte inteso dire il contrario ai
vita fusse certo de la salute sua, io concedo questo che voi dite. Ma a
. Disse M. Francesco: « Io so 'd 'opinione che sequitiamo,
or cominciate, M. Pulidoro, ché io non ho mai inteso che si sia il
un certo che cotesta ragione; ma perché io presuppongo che la maggior parte degli uomini non
la maggior parte degli uomini non sappiano, io so 'di contraria opinione. E se
; dovete sapere che esso diceva: 'Io so 'debitore a sapienti et a ignoranti
. Ma ne le cose sacre tal finzioni io non l 'ammetterei e conforterei tutti i
tanti brevi e con tante frascherie, che io mi stomaco a vederle. E pare che
, ne le città: perché in quella io considero la semplice verità, in queste la
eccellenza de l 'artefice. S 'io piglio in mano una croce d 'oro
ne la vecchia Scrittura si legge. Ma io parlo de la forza e de la virtù
? » Rispose M. Pulidoro: « Io l 'ho vedute e lette ne la
carro con quattro cavalli. Ma che vo io connumerando quelle cose che sono volgarissime? Si
e d 'altre cose tali; però io non lodarei che in profani usi si usassero
. Disse M. Vincenso: « Io non saprei altro dire, se non che
potesse, che sarebbe stato errore, et io penso che qualche regola o modo fusse dato
assai a noi avere la consuetudine, che io v 'ho detta c 'ha forza