cimentarsi ancor esso con loro a fare un modello, siccome fece. Furono i maestri che
. Né fu gran fatto che 'l modello di Lorenzo, al parere di questi grandi
e opere d 'uomini per bisogno del modello, e fatto pagare dal camarlingo Lapo di
Sanese, e di Donato. Con suo modello gettò per la chiesa di S. Maria
. che è rimpetto alla Misericordia: il modello di cui insieme col fregio aveva il padre
porte, dà a colorire e disegnare un modello d 'una spalliera, che di nuovo
i religiosi del suo ordine, fece il modello della chiesa di Sargiano, e nell '
loro, come loro parrà, per un modello della cupola di Santa Maria del Fiore,
V, della quale avendo già fatto il modello, volle che Donato a Roma si portasse
Federigo duca d 'Urbino, fece il modello del ducale palazzo, e ne perfezionò l
dell 'orefice; ma nello stesso tempo modellò e operò di mezzo rilievo così bene,
della Robbia fu invecchiato. Fece con suo modello le tre statue di bronzo, che furon
città, il quale poi fu anche con modello di lui edificato: ed altre cose fece
e non nato allora, ed il suo modello gli avrà dato forme svelte ed avrà avuto
vogliamo dire con ciò che abbia preso per modello la prima figura che gli è capitato per
le sue figure sentono della copia, del modello, e perciò talvolta sono fredde, cioè
non può negarsi di vedervi la copia del modello, nel manigoldo (cioè di uno che
cireneo), vedesi un movimento copiato dal modello. La figura che ha fatto meglio
che ha fatto meglio la sua parte di modello è quella del Cristo. Il movimento della
La testa del Cristo è d 'un modello, non brutto, ma non è il
della persona che servì a quel tempo di modello al pittore per il Cristo e che lo
per altre persone, p. es il modello del Cristo è la figura la quale servì
è la figura la quale servì pure di modello per le altre figure di Cristo, non
. 102), così lo troviamo come modello del S. Rocco dell 'anno 1517
nelle singole figure proveniente questo dalla copia del modello, e noi non siamo lontani dal pensare
Paulus Morandus. Abbiamo nel Cristo lo stesso modello di quello nel quadro descritto, ma il
corpo del Cristo (che è il nostro modello sopra notato negli altri quadri), ma
, si vede che ha trovato un buon modello, forte però è la passione unita a
la stessa persona ritrattata qui sopra come il modello di tutti i Cristi del nostro Cavazzola.
ed intelligenza del nudo, vedesi essere il modello stesso che il Cavazzola si servì per la
, che si direbbe provenuto dal copiare un modello in azione. Ritornando sul quadro Bernasconi
, serate. Così doveva essere il suo modello. Il terzo ritratto è pur segnato
. Qui aveva il Garofalo un migliore modello ed è riuscito grandioso. Molto disgiunto dalle
imitazione di cosa carolingia, piuttosto che un modello. Vedi c. 1. Il Cristo
, non può né deve assomigliare al suo modello, e che il pittore ha in sé
sociali, assolutamente futuriste. Dipingere fissando il modello in posa è un 'assurdità, è
è una viltà mentale, anche se il modello è tradotto nel quadro in forme lineari,
significato del quadro dall 'oggetto che il modello tiene in mano, o da quelli che
è il bruto che si deve proporre a modello. Non più donne di cui i
critico di copiare lo stile del 600 come modello infallibile per le loro nuove case da costruirsi
di quella prospettiva acerba e primordiale - a modello di tarsia - che i veneziani non intesero
per il Cristo ha servito l 'identico modello che per il « Battista » alla Brera
qualità che decide - soltanto un depauperamento del modello mantegnesco non già una preparazione e un abbozzo
in forse non solo l 'identità del modello ma persino la paternità del pittore veneziano.
viso, sotto il chiaro ricordo di qualche modello del Van der Weyden, anch 'egli
d 'Orcia venuti da Siena denunziano il modello di qualche grande pittore toscano; e lo
un intarsiatore. Alquanto di Piero, nel modello negroide del bimbo, alquanto di padovano e
non avesse, anche qui, dato il modello che il Cossa, come dimostreremo, riprenderà
il Cristo, ha servito l 'identico modello che per il Battista alla Brera ».
precedenza sulla pala ravennate, essa sia il modello dato dal maestro Cosmé allo scolaro Ercole.