Risultati per: oro

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Il Figino. Overo del fine della pittura. Dialogo del Rever. Padre D. Gregorio Comanini Canonico Regolare Lateranense. Ove, quistionandosi se 'l fine della pittura sia l'utile overo il diletto, si tratta dell'uso di quella nel Cristianesimo e si mostra qual sia imitator più perfetto e che più si diletti, il pittore overo il poeta.

Comanini Gregorio 4 risultati

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  • Trattati d'arte del '500
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la comperò, pagando cento scudi d 'oro per ciascuna di dette figure. Fi

appellano vanità, con dire che non è oro, né meno argento, perché si debba

degli uomini? Anzi, perché non è oro, né meno argento, perciò più che

, perciò più che argento e più che oro prezzar si dee. Il re di Francia

Baldinucci vocabolario (1681)

Baldinucci Filippo 46 risultati

  • opera
  • baldinucci
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alcune macchie a foggia di gocciole d 'oro, come il Saffiro ed è chiamata sacra

gesso, che i Professori dicono gesso da oro, il qual serve per dorare, e

È l 'ambra del color dell 'Oro, trasparente, e lucentissima; à una

o Aurino add. D 'oro, simile all 'oro. Autore

. D 'oro, simile all 'oro. Autore m. Inventore di

. Battiloro m. V. Oro in foglia. Battinzecca m.

splendore, che pende in color d 'oro, piu chiari, e più foschi;

rossigno scuro che serve per metter d 'oro, ed è anche medicinale: questo si

propria, e trovasene in quelle dell 'oro, dell 'argento, del rame,

delle miniere risudante fuori dalla vena dell 'oro, dell 'argento, del rame,

e della gialla, da quella dell 'oro, che è la migliore per saldare,

e altro. Questo è nimicissimo dell 'oro, e mescolato con esso, l '

2. 279. Tutto risplendente di fino oro, nel quale sei rosette vermiglie campeggiavano.

il danaio, ed è proprio dell 'oro. Carattere m. Segno di

lavorar figure d 'argento, d 'oro, o altri metalli, con cesello;

. Coppa. Vaso d 'oro o d 'argento col coperchio, per

Quello d 'Arabia, che nasce in oro perfettissimo, benchè ritenga alquanto di pallore:

'Indie, che non nasce nell 'oro, ma poco differisce dal primo, ed

Indorare Distendere, e appiccare l 'oro in sù la superficie di che che sia

Dorare a bolo. Mettere a oro, adoperando per attaccarlo il bolo; e

si fa col coprir prima di gesso da oro la cosa da dorarsi, aggiugnendovi sopra il

vi si posa sopra la foglia dell 'oro, la quale tenacemente appiccandosi ad esso,

Dorare a fuoco. Mettere l 'oro sopra la superficie delle figure, o altro

, acciocch 'e 'pigli l 'oro, che per altro non vi si attaccherebbe

, si distenda ed appicchi. Piglian poi oro fine, e battuto a gran sottigliezza,

di fuoco, in esso infondon l 'oro con argento vivo (per ogni danaro d

argento vivo (per ogni danaro d 'oro otto danari d 'argento vivo) e

strumento, per ricever quelle polveri d 'oro che cadono nel setolare. Volendo poi fare

. Volendo poi fare, che l 'oro dato sopra 'l metallo, pigli un

che rimane d 'un color d 'oro bellissimo ed acceso. Quest 'operazioni,

Dorare a mordente. Mettere a oro sopra mordente: e si fa a quel

riceve e tiene stabilmente la foglia d 'oro. Questa doratura à un certo splendore grasso

Dorare a orminiaco. Mettere a oro cosa, che non s 'abbia a

dorare, che à la superficie d 'oro, che è messo a oro. Lat

d 'oro, che è messo a oro. Lat. Deauratus. Doratura

'opera del dorare, e l 'oro acconcio sù la cosa dorata. Dorico

a fuoco, per porvi dentro l 'oro, con che si deve dorare, per

loro disegni lumeggiati con biacca, o con oro, o con altro chiaro colore, acciocchè

Fondere a vento. Il fondere oro, argento, o altro metallo, a

calcina spenta basta poco. Gesso da oro. Una sorta di gesso sottilissimo e

Volterra in Toscana. V. Gesso da oro. Gettare, e Gittare

Di colore simile al Sole e all 'oro. Lat. Croceus, flavus.

. Color simile al Sole e all 'oro, e n 'è di più sorte

per far giallo, e color d 'oro. Il migliore è il crostoso, che

crostoso, che risplende di colore d 'oro, e sia puro, e non mescolato

; &ogragr; &sfgr;, che significa Oro, &lgr; &iacugr; &thgr; &ogr