Il che fece ancora in una tavola che dipinse alle monache di Santa Anna, alla Porta
; et a Filippo del Migliore suo amicissimo dipinse a fresco nella sua casa di via Larga
; e nel coperchio poi di questo quadro dipinse Bronzino Pigmalione che fa orazione a Venere,
anni e mesi, in casa del quale dipinse molte stanze, che per essere benissimo disegnate
è alcune storie a fresco di suo. Dipinse per la Romagna molte opere. Lavorò ancora
messer Pellegrino Ridolfi, pur in Verona, dipinse il medesimo la incoronazione di Carlo Quinto imperadore
Santo Antonio, di Paulo Farinato, che dipinse quella di San Martino, e di Battista
appresso il quale è divenuto eccellente pittore. Dipinse costui, essendo giovane, in compagnia di
gl 'amava come figliuoli. Col medesimo dipinse ancora la facciata della casa di messer Antonio
principii della pittura da Giovanni Caroto veronese, dipinse in compagnia di Battista sopradetto, in fresco
e castiga i cattivi e viziosi uomini. Dipinse il medesimo il soffittato overo palco della chiesa
veramente lodevolissime. Nella sala del Gran Consiglio dipinse in un quadro grande Federigo Barbarossa che s
meritamente lodata da ognuno. Dopo questa storia dipinse Paulino in alcune camere, che servono al
che scortano molto e sono rarissime. Similmente dipinse, per andare a San Maurizio da San
a poco. A Camillo Trivisani in Murano dipinse a fresco una loggia et una camera,
lo fece senz 'ale. Nel medesimo dipinse Pan, Dio, secondo i poeti,
suoi animali. Finita quest 'opera, dipinse nel refettorio del monasterio di Sant 'Anna
ne tornò a Siena, dove alla Postierla dipinse a fresco la facciata della casa di messer
Ma per tornare alle sue opere, dipinse per la Compagnia di San Bastiano in Camollìa
veramente maravigliosa. Nel palazzo de 'Signori dipinse similmente in Siena, in un salotto,
palazzo, dove si vende il sale, dipinse un Cristo che risuscita, con alcuni soldati
, e due Santi. A Santo Spirito dipinse la cappella di San Iacopo, la quale
che non soleva nelle sue cose. Dipinse ancora per la Compagnia della Trinità una bara
Santa in una lavorata d 'argento, dipinse Giovanantonio due storie che mettono in mezzo detto
da lui fatta questa storia. Il medesimo dipinse ancora l 'arco dinanzi di detta cappella
Bastiano e Santa Caterina. In Santo Agostino dipinse in una tavola, che è nell '
verso un brieve che dice: Feci. Dipinse similmente a fresco in piazza, a '
a olio di Nostra Donna, che egli dipinse a messer Enea Savini dalla Costerella, è
una simile a quella che Raffaello dipinse al Popolo in Roma, dove la Madonna
intorno a un tabernacolo. In San Romeo dipinse in una tavola la Nostra Donna e due
vi fece nove storie, parte delle quali dipinse egli, che furono le migliori, e
un frate Scopetino suo parente a Cortona, dipinse nella chiesa della Madonna, la quale è
altre; e finalmente, quando Iacopo Puntormo dipinse al duca Alessandro nella villa di Careggi quella
avevano insino allora con esso lui lavorato, dipinse da sé nella chiesa di San Francesco,
In un 'altra cappella della medesima chiesa dipinse l 'uccisione de 'fanciulli innocenti fatti
'una cappella, et in una facciata dipinse a fresco Cristo preso dalle turbe nell '
. In S. Domenico della medesima città dipinse a olio due tavole: in una è
città de 'monaci di Monte Oliveto, dipinse in una tavola a olio i Magi che
e fra l 'altre, al Bondeno dipinse in una tavola la Ressurezione di Cristo;
, forse troppo prima che non doveva, dipinse in S. Francesco di Ferrara, negl
, nella chiesa di S. Francesco, dipinse il medesimo l 'apparizione dello Spirito Santo
e bellezza delle teste; e in Bologna dipinse, nella chiesa di S. Martino,
presa della Goletta da Carlo Quinto imperadore. Dipinse il medesimo Girolamo in San Polo, chiesa
, stata lasciata dal suo parente imperfetta, dipinse un arco con le Vergini prudenti e l
di testa, dirimpetto alla porta principale, dipinse lo Spirito Santo discendente in lingue di fuoco
sono quelle del Boccaccino. Dopo le quali dipinse Altobello in Santo Agostino della medesima città una
ma sia stato donde si voglia, egli dipinse una tavola molto bella all 'altare maggiore
'Agostino che s 'è detto, dipinse a fresco un San Giorgio armato a cavallo
che avea lasciata imperfetta il Pordenone, dove dipinse a fresco tutta la vita della Madonna:
San Domenico, in una capella grande, dipinse il Rosario della Madonna, e la facciata