Risultati per: dipinto

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pur tenendo fermo ch 'esso sia stato dipinto a Firenze e anzi per la stessa serie

fino alla mia. A me infatti il dipinto sembra tracciato secondo la pianta poligonale di Ercole

Panetti. Proprio al Panetti sembra appartenere un dipinto con la Vergine fra San Gerolamo e un

in forse, alludendo infatti, come il dipinto stesso, a un pittore, documentato soltanto

Note brevi 1955

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», pp. 12-13 . - Il dipinto già Massari, oggi Ricasoli a Firenze,

quella Mostra ha bensì rilevato la connessione col dipinto del Louvre ma, ignaro della rettifica avvenuta

Francia, può almeno confermare la collocazione del dipinto negli anni di Bologna (c. 1472-77

arrischiato a immaginario. Una copia esatta del dipinto, anteriore alla ridipintura, in una collezione

Anche alla Mostra giorgionesca, infatti, il dipinto (un po 'troppo umoristico) del

La Pittura del Trecento nell'Italia Settentrionale

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. In questo Miracolo di San Silvestro, dipinto con altri passi della vita del Santo nella

è, per esempio, in tutto questo dipinto qualche cosa che possa assomigliarsi a una linea

della stessa mano, il Noli me tangere dipinto su tavola, nel Museo del Bargello a

V 'è a Firenze un altro dipinto di analogo soggetto, che rispecchia un atteggiamento

tardi ho spinto più innanzi la data del dipinto, soprattutto dopo essermi accorto ch 'essa

1345. Sicché suona quasi incredibile che il dipinto possa aver portato fino a ieri il nome

Il satrapo inanimato che è il Cristo nel dipinto veneziano diviene nuovamente, in Vitale, un

, per esempio dopo il confronto con un dipinto veneziano il divario fondamentale che ancora lo distacca

ulteriore, tenendo ancora della irregolarità compositiva del dipinto della raccolta Thyssen, mitigata però nello slancio

della Pinacoteca. (Si avverta che il dipinto ha molto sofferto per restauro; il terreno

di cui si parlerà a suo tempo, dipinto da Andrea da Bologna, forse su schema

insomma, che il Guidoriccio da Fojano, dipinto da Simone Martini in Palazzo Pubblico a Siena

Andrea da Firenze, è vero, avrebbe dipinto fra poco ( 1366-68), nel Cappellone

supporsi inspirato alla composizione che il compaesano aveva dipinto in Pisa, dieci o quindici anni prima

la legata planimetria di Nardo non regge il dipinto pisano. E quanto all 'ethos,

artisti toscani o di prima grandezza avessero mai dipinto in Camposanto di Pisa. Verso il

afferma che l 'Inferno in Camposanto fu dipinto da un « Bernardo », con che

, per esempio, al polittico di Andrea dipinto nel 1357 per la stessa Cappella Strozzi,

. Francesco Traini è noto da un dipinto firmato e databile per documenti nel 1344-1345 .

vedere e di ammirare quello che era il dipinto più moderno e più espressivo della città;

che un nuovo documento fissa la data del dipinto al 1363-64 , come ammettere che il Traini

due tendenze che coesistono talora in uno stesso dipinto (ricordate i cavalieri dell 'Adorazione dei

al pittore che nella parete di fronte ha dipinto Gli ebrei che si dissetano all 'acqua

nel Museo Gardner; ma la qualità del dipinto, grandioso ma rozzamente eseguito, forse perché

in questo San Gerolamo nel suo studio, dipinto su un pilastro della stessa chiesa di San

fiamme, escono quasi dalla scena e dal dipinto medesimo. Polittico degli Uffizi. Evidentemente

Il Tramonto della Pittura medioevale nell'Italia del Nord

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1423, e il famoso polittico pisano, dipinto da Masaccio, corrono appena tre anni,

di seguire la falsariga di un affresco fiorentino dipinto verso il 1350 in Santa Croce, egli

. n. 191). Sebbene questo dipinto sia dal van Marle (Iv, p

ben chiaro che almeno altrettanti legami uniscono il dipinto con l 'ambiente di Jacopo di Paolo

un pittore come l 'anonimo che ha dipinto in Sant 'Apollinare a Ferrara la Resurrezione

veduta di Teramo, fiancheggiata dai committenti del dipinto. Questo primo accordo di aviti elementi

passaggio di Gentile, sebbene la data del dipinto debba cadere intorno al 1415 (non nel

. Ma non occorre soffermarsi oltre su questo dipinto che par manifestare in Jacobello più un '

in confronto alla rispondenza armoniosa delle parti nel dipinto senese (vedi, per esempio, come

profitto dal ciclo che il bolognese Andrea aveva dipinto fin dal 1369 proprio in Umbria e precisamente

no anteriore all 'altro grande ciclo murale dipinto dal Nelli in Palazzo Trinci a Foligno nell

marinai e un gattopardo. Studio per qualche dipinto, fors 'anche sacro (cfr.

il 1360, se già nel 1388 aveva dipinto a Pavia, nel 1410 è a Venezia

in curva come in Michelino. Ristudiato il dipinto a Milano, nella mostra del 1958,

altre tavole ancora oggi a Cremona. Il dipinto cui alludo è una Adorazione dei Magi oggi