nella quale non si usavano altre sculture né pitture che quelle le quali un residuo di vecchi
ancora in altri luoghi; e così molte pitture, continovando, fecero di quella maniera,
; di che fanno fede in Fiorenza le pitture che egli lavorò, come il dossale dell
e di proffili così nel musaico come nelle pitture; la qual maniera scabrosa e goffa et
quella di S. Francesco, nelle quali pitture passò di gran lunga que 'pittori greci
tanto lume. Ma di tutte queste pitture (al che si deve aver considerazione)
vita era più che tutte l 'altre pitture stimato, se n 'andò da Firenze
'altro de 'quali ritrasse poi nelle pitture sue che fece a Pisa in S.
conservato. Fece per tutta la città pitture infinite, et a Sargiano, convento de
dalle rovine delle guerre i modi delle buone pitture et i dintorni di quelle, egli solo
que 'tempi. Furono le prime pitture di Giotto nella capella dell '
quattro angoli, sono nelle facciate dalle bande pitture bellissime e da essere veramente tenute in pregio
così fusse ornata dentro nelle facciate di nobilissime pitture. Perciò, dunque, andato
aciecano e si mangiano i colori e le pitture -, fece fare, perché si conservasse
matton pesto mescolati così a proposito che le pitture che egli poi sopra vi fece si sono
, è stato cagione che, avendo quelle pitture patito umido, si sono guaste in certi
avendo disegnato far in S. Piero alcune pitture. Il quale cortigiano, venendo per
, dove ho di sua mano disegni di pitture e di minio, e fra essi un
è sopra l 'organo e molte altre pitture, delle quali parte sono da altri state
quale di stucchi e d 'altre moderne pitture adornò riccamente questa opera di Giotto
altri luoghi di Francia, molte tavole e pitture a fresco bellissime, le quali piacquero infinitamente
a messer Cane fece nel suo palazzo alcune pitture e particolarmente il ritratto di quel signore,
fece nel monasterio delle Donne di Faenza alcune pitture et in fresco et a tempera, che
e così nell 'Incoronata buon numero di pitture, e fra l 'altre della detta
chiesa di S. Francesco, fece moltissime pitture, le quali poi da Gismondo, figliuolo
'oro, d 'intagli, di pitture, di marmi, di trevertini, di
Salvestro in Santa Croce. Furono le pitture di costoro intorno agl 'anni di nostra
, per non si essere conservate le pitture antiche tanto quanto le sculture. E se
vi fusse, andarono a veder le sue pitture e rimasero tutte confuse e rosse
io, che già pensava che a queste pitture avesse fatto nocumento l 'umido, ho
non dee usarsi da chi ama che le pitture sue abbiano lunga vita. Lavorò Buonamico
famiglia de 'Boscoli, ritiene le dette pitture di Buffalmacco insino a oggi, nelle quali
dichiarare la sua storia con versi simili alle pitture di quell 'età, scrisse a '
con dolcissima maniera. Questo edifizio e le pitture insieme furono gettate per terra l 'anno
Santa Margherita della medesima città sono ancora alcune pitture di mano di Buonamico. Da Cortona andato
. Finalmente, avendo Buonamico lavorato molte pitture per tutta la Marca, nel tornarsene a
volessi raccontare così tutte le burle come le pitture che fece Buonamico Buffalmacco - e massimamente praticando
a tale esercizio. Furono le sue pitture nel milletrecentosessantaquattro. Fu sepolto in San Paulo
Papa con grandissima instanza: dove lavorò tante pitture in fresco e in tavole che fece corrispondere
gettato in terra quel poco che restava delle pitture di quest 'uomo. Il quale,
dove nella città e fuori fecero tavole e pitture assaissime e d 'importanza; e in
condotto con bel[l ']ordine, oltre alle pitture, molte fabriche nella sua città commodissime,
de 'Fiorentini, et ebbe delle sue pitture che gli furon carissime; fra i medesimi
Compiuta quest 'opera, fece alcune pitture pur in tavola che furono mandate al Papa
Andrea Orgagna. Il quale usò nelle sue pitture dire: Fece Andrea di Cione scultore,
umidità è guasta. Fece ancora alcune altre pitture che erano in Santa Iustina et in S
Ponte Vecchio fece una tavola, et altre pitture a tempera et in fresco per Fiorenza e
alla patria sua, fece in legno molte pitture e piccole e grandi, ma non vi
chi gl 'aveva onorati con le sue pitture. Giovanni da Asciano, che fu
fece in Siena nello Spedale della Scala alcune pitture, e così in Fiorenza nelle case vecchie