bianco tanto che o testa o figura resti di basso rilievo bianca nel
, per accomodarsi che tutta la testa o figura venga bianca in sul campo
perché l 'artefice, essendo grande la figura che e 'vuole, non può fare
nel lavorar il legno fece di tiglio una figura d 'un San Rocco grande quanto il
, è stata conservata insino a oggi questa figura nella Nunziata di Firenze sotto il pergamo,
virtù con le arti loro di prolungare la figura, i fatti et i nomi degli uomini
il quale s 'ingegnò di ritrarre ogni figura, e quello che dopo lui venendo le
di Pompeo, nella quale era una bella figura armata con lo scudo, la quale non
Greci chiamano atleti, e di questa sua figura cotanto si satisfece che egli stesso vi scrisse
fare a nome de 'Crotoniati una bella figura di femmina, dov 'e 'pareva
più belle membra di ciascuna ne formò una figura bellissima, la quale Elena volle che fosse
quel velo, una volta si scoprisse la figura; et accorgendosi dello inganno non senza riso
adirava, parendogli non aver dato a cotale figura intera perfezzione, dicendo: " Se il
certa maestria rinchiudere drento a se stessa una figura, questo è rado e pochi si sono
perciò che l 'ultimo d 'una figura debbe chiudere se stesso talmente che ella spicchi
, come sarebbe a dire, sotto una figura stessa la natura del popolo ateniese quale ella
. Dipinse ancora uno Archigallo, della quale figura fu tanto vago Tiberio imperadore che per poterla
balia di Creti col bambino in braccio, figura molto celebrata, e Flisco e Bacco con
ingegno sempre vi si conosceva maggiore. Bellissima figura fu tenuta di questo medesimo, e nella
Apelle. Durò assai di questo Eupompo una figura di gran nome rassembrante uno di quei campioni
calzolaio accusò in una pianella d 'una figura non so che difetto, e conoscendo il
mancamento, non parendo però difetto alcuno nella figura. Ebbero gran nome alcune imagini da
ciascuno de 'lati del quale era una figura, il Sospetto e l 'Ignoranza.
di niuna colpa macchiata. Guidava costei una figura pallida nel volto e molto sozza, la
o essendoli avvenuto il caso medesimo. Questa figura di Protogene fu quella che difese Rodi da
Igia, Egle e Pane, e quella figura neghittosa che chiamarono Ocno, che è un
l 'avesse molto bene rassembrata in quella figura et il pescatore altresì ritratto al naturale.
imagine rilevandola alquanto dal muro; e questa figura poi asciutta, con altri suoi lavori mise
nel medesimo tempio. Fece di più una figura di statura di colosso, et egli medesimo
Doriforo nominato. Fece ancor egli quella nobil figura la quale fu chiamata " il Regolo della
vinto da Pitagora italiano da Reggio in una figura fatta da lui e posta nel tempio di
. Iolpo similmente il vinse in una bella figura d 'un fanciullo che teneva un libro
le opere lodate di lui sommamente piacque quella figura la quale pose Agrippa allo entrare delle sue
imagine d 'uno che si stropicciava, figura che troppo bene conveniva al luogo dove Agrippa
. Fu molto celebrato questo artefice in una figura d 'una femmina cantatrice ebbra e in
molto intrinseco d 'Alessandro, la qual figura alcuni crederono che fusse di mano di Policleto
, e da quello atto ebbe nome la figura che si chiamò " Lucertola-uccidente ". Vidonsi
una liona, et acciò che in questa figura si riconoscesse il fatto et il valor di
ritrasse uno ferito a morte, nella qual figura si conosceva quanto ancora restasse di vita,
la aveva consagrata Luttazio Catulo, et una figura della Buona Ventura la quale con l '
, ritrasse anco se medesimo di bronzo, figura a cui non mancava altro che il somigliare
si possa credere; la bellezza della qual figura quanto i Romani stimassero si può giudicare dal
alcuna di denari pari alla perdita di quella figura se ella fusse stata involata, la devevano
in Campidoglio alto trenta braccia, la qual figura Lucullo fece portare a Roma delle terre d
, e le altre dita a proporzione della figura fatte erano maggiori che le statue comunali.
tenne l 'assedio. Né solo questa figura sì grande era in Rodi, ma cento
e lo consagrò al Campidoglio; la qual figura era tanto alta che di molti luoghi di
; di che sdegnato Agoracrito vendé quella sua figura con patto che mai la non si dovesse
borgo che si chiamava Rannunte, la qual figura Marco Varrone usava dire che gli pareva che
dirimpetto a questa, sotto un 'altra figura, è questo motto: Virtutis Et Liberae