nome non se li convenga più che al lavoro d 'incavo, al quale per occhiali
la cera. E dicono che a questo lavoro è necessario avere un giudizio risoluto, che
, oltra che non si può abbandonare il lavoro mentre che la calcina tiene del fresco,
eccellenzia, si vede, nella fine del lavoro suo o col tempo, le toppe,
fede della difficultà ch 'ebbe chi la lavorò nella durezza di quella pietra. Il medesimo
gli servon questi per finire ogni sorte di lavoro e condurlo a perfezzione. De '
, per la maggior parte, bonissimi per lavoro di quadro e ragionevoli ancora alcuna volta per
condurre le cornici, le colonne et ogni lavoro con tanta diligenza che d 'argento non
qualche nobile esercizio molti anni il principato. Lavorò costui in San Giovanni Carbonaro di Napoli la
tutti migliore Giovanni da Nola, egli nondimeno lavorò mentre Giovanni visse a sua concorrenza, ancorché
figure a olio tenuta assai bella, e lavorò nel palazzo del Duca molte stanze in compagnia
Finalmente, dopo lui rimase Battista, che lavorò molte cose da per sé, mantenendosi in
, nella pratica de 'colori, nel lavoro a fresco, nella velocità, nel rilievo
e così trattenendosi molti mesi in contado, lavorò per molti contadini diverse opere in fresco,
- che si fece in quella sorte di lavoro pratico e giudizioso, et imparò a fare
in quel tempo Perino non frequentava molto il lavoro, acciò che per isprone e per concorrenza
il quale cominciò uno terrazzo scoperto, dove lavorò un fregio di fanciulli con la sua solita
certo è molto lodata e ben condotta per lavoro a fresco. Di mano di costui è
altro le tre palle d 'oro. Lavorò in una tavola in S. Iacopo sopr
utile. Un quadro ch 'e 'lavorò d 'una Giuditta che aveva spiccato il
fare, a Napoli per cosa bellissima. Lavorò anco per uno de 'Bernardi altri due
Ordine: la quale fu condotta, per lavoro a fresco, molto pulitamente e con diligenza
andari di Raffaello da Urbino. Lavorò in Trevigi sua patria assai; et in
e dall 'altro Pallade. E questo lavoro fu condotto molto frescamente, onde ne riportò
E così dimorando poi in Bologna, vi lavorò molte pitture; et in S. Petronio
che egli non si partì di su quel lavoro senza portarsene la vera gloria del più bello
di questi maestri per l 'abbondanza del lavoro, che furono cagione le publiche pitture da
somma grazia e discrezione, perché Polidoro veramente lavorò i paesi e macchie d 'alberi e
degl 'altri, leggiadra e maravigliosa. Lavorò sopra la porta di San Sebastiano de '
Servi, allato alla storia della Visitazione che lavorò Giacopo da Puntormo, l 'Assunzione di
'Bischeri, un arco bellissimo. Poi lavorò al signor di Piombino una tavola con un
preso a Roma; la quale il Rosso lavorò con bellissima grazia e disegno e vivacità di
, e particularmente quando Plutone rapisce Proserpina. Lavorò una bozza della decollazione di S. Giovanni
la tavola di Castello, senza curarsi del lavoro d 'Arezzo o del danno che faceva
loro facessero opere degne di molta lode. Lavorò di sua mano il Rosso, oltre le
di lui, fu messo a fare un lavoro nella chiesa della Pace di Roma, nella
et ai monaci di San Michele in Bosco lavorò nel capitolo a fresco la Morte di Nostra
anzi quasi non ben ben cominciato, un lavoro che avea preso a fare fuor di Bologna
in due tondi fece una Nunziata; e lavorò la predella di figure piccole dei miracoli di
di San Pier Gattolino un Cenacolo di Apostoli lavorò a fresco. Non molto dopo, nell
che il Duca si morì, et il lavoro restò adietro. Ma per tornare al
la seguitò poi sempre con più amore. Lavorò poi nel convento di Santa Maria Novella sopra
vede Bersabè lavarsi in un bagno, dove lavorò alcune femmine con troppo leccata e saporita maniera
vivo, e molti altri. E perché lavorò universalmente d 'ogni cosa senza vergognarsi di
'arte sua, mise mano a qualunche lavoro gli fu dato da fare; onde oltre
sapere. Ritornato poi a Roma, quivi lavorò molti mesi, et attese alle figure,
E perché si dilettava ancora di figure, lavorò alcuni tondi di Madonne, tentando se poteva
ne vede, dove egli, se ne lavorò gran quantità, non fu nessuno che lo
spartimenti. Da San Michele di piazza Padella lavorò pur di graffito la casa di Andrea e
e non volse mai sopra di sé far lavoro alcuno, perché temeva a riscuotere i danari