fu dato a dipignere dalla Signoria, nel palazzo loro in una sala, a fresco una
tavola che in fresco, dipinse in detto palazzo una tavola, che fu cagione che poi
ordine che sopra la loggia si facesse un palazzo con due volte per conserva delle provisioni del
avendo il Comune di Firenze cómpero appresso al Palazzo alcune case di cittadini per allargarsi e fare
fare una magnifica e grandissima loggia vicina al Palazzo a questo effetto, et insieme la Zecca
non fecero per averla commoda alla porta del Palazzo -, ella sarebbe stata, com '
che furon messi sopra i quattro cantoni del palazzo principale di Firenze, tutti messi d '
d 'Agnolo furono fatti intorno al detto palazzo i merli che oggi vi sono, i
capella che è in piazza nella facciata del palazzo principale, e si legge che visse ne
seguitare quando si potesse la fabrica di quel palazzo che aveva a essere il granaio del Comune
non lasciando Iacopo il dipignere, fece nel palazzo che era nella cittadella vecchia, rovinato a
Starnina per memoria di ciò nella facciata del palazzo della Parte Guelfa un San Dionigi vescovo con
capella che Taddeo Bartoli pittor sanese fece nel Palazzo di Siena alla Signoria. Taddeo dunque
come si è detto, la capella del Palazzo della Signoria come al miglior maestro di que
di Cosimo Vecchio, murato che fu il palazzo grande - tutti quegli uomini famosi che ancor
, e nel magnifico e grandissimo principio del palazzo de 'Pitti; oltra il comodo e
grande edifizio che Francesco di Giorgio fece nel palazzo e chiesa del Duomo di Urbino, et
1460, e fece poi nella facciata del palazzo dove sta oggi il Legato di Bologna,
quali cose se ne veggiono non solo nel palazzo e nelle case vecchie de 'Medici,
è ben fatto serbare qualche memoria, nel palazzo del signor duca Cosimo n 'ho fatto
in mezzo tondo d 'uno scrittoio nel palazzo edificato, come si dirà, da Cosimo
molto lontano da Parigi, e particolarmente un palazzo con molte figure et altri ornamenti d '
mostrano le teste che a Napoli fece nel palazzo del duca di Gravina, che non sono
che fu collocata a mezza scala del loro palazzo; per la quale Pesello acquistò gran fama
ritrasse il Ponte a S. Trinita col palazzo degli Spini, fingendo nella prima faccia la
non aritocco a secco. Fece ancora nel palazzo della Signoria, nella sala dove è il
Domenico e Bastiano insieme dipinsono in Siena nel palazzo degli Spannocchi, in una camera, molte
braccia quattro, che sté molti anni nel palazzo degli Strozzi, il quale fu stimato cosa
finse in quello, per la insegna del Palazzo, un Davit giovane con una frombola in
'ha messa nella Sala grande del suo palazzo, dipinta dal Vasari. Finì il Moisè
condotto da Sua Santità, che era nel Palazzo de 'Sedici, accompagnato da uno vescovo
volta della cappella che egli aveva fatta in palazzo; et in questo modo pareva a Bramante
stanze in volta per le camere grandi del palazzo del duca Cosimo, se io non avessi
'altra, et allora fece per il palazzo de 'Medici un modello delle finestre inginocchiate
, che per parte di Sua Ecc[ellenza] in palazzo e dove era il Duca lo conducessero,
sua cosa levassero, e bonissimo allog[g]iamento in palazzo gli dessero. Michelagnolo, trovandosi
come aveva fatto altra volta, per il palazzo, e quivi gli mostrò ciò che aveva
. Né però lo poté mai fermare in palazzo, perché egli alla osteria volse ritornare;
'entra nel mezzo della sala di quel palazzo, con ricche rivolte piene di balaustri varii
dalla banda di mezzogiorno, dove è il palazzo de 'Conservatori, per riquadrarlo, una
al San Gallo, mentre viveva, il palazzo di casa Farnese; et avendovisi a porre
quello in su uno de 'canti del palazzo fe 'porre, che mostrassi in effetto
, che è sopra la porta principale del palazzo, con un 'arme grande, bellissima
, di papa Paulo Terzo fondatore di quel palazzo. Seguitò di dentro, dal primo ordine
Tevere, acciò si potessi andare da quel palazzo in Trastevere a un altro lor giardino e
in Trastevere a un altro lor giardino e palazzo, perché, per la dirittura della porta
Paulo che quelle statue antiche per il suo palazzo si restaurassino, Michelagnolo favorì volentieri
come se ne vede ancora oggi in quel palazzo, dove fra 'Guglielmo, [scordatosi] de
un modello d 'una facciata per un palazzo che Sua Santità desiderava fare allato a San
Belvedere a Pirro Ligorio, restato architetto del Palazzo, fece offerte e carezze assai a