la volle sempre appresso di sé. Una storia, dove Davit taglia la testa a Golia
Agata; et in San Luigi fece una storia a fresco a concorrenza di Pellegrino Pellegrini bolognese
, come s 'è detto, una storia a fresco sopra la porta della cappella di
porta della cappella di Sisto: nella quale storia, che fu molto lodata, Pipino re
non dire di tutti, che sarebbe lunghissima storia, dirò solamente che egli ha ritratto,
chiostro di sopra, a fresco, una storia della vita di San Benedetto, cioè quando
faccia. Dove è la porta fece la storia delle bisce, overo serpi, che piovono
e la sommersione di Faraone; la quale storia è stata stampata in Anversa. Et insomma
tavola, su in alto, è una storia d 'Ezechiel quando vide una gran moltitudine
, che il tutto qui raccontare sarebbe lunghissima storia. Basta che in questa opera, la
ritratti, per non far ora sì lunga storia con i nomi loro), tutti d
si disse nella sua Vita. Nella seconda storia cercai fare di maniera le teste, i
considerate in questa pittura. Quanto alla terza storia, dipinsi i tre Angeli (venendomi ciò
tavola di messer Bindo, per farvi una storia che dimostrasse la Concezione di Nostra Donna,
, che tutti fanno componimento e vaga la storia di quella tavola. Di nuovo tornato
pentita de 'suoi peccati. La quale storia è partita in tre quadri: nel mezzo
, larga palmi cinquanta, si fece una storia grande, e, in una delle facciate
fatte in varii modi, et a ciascuna storia la sua. E sopra quelle feci poi
tanto che trovano il piano dove comincia la storia. Lunga e forse noiosa cosa sarebbe dire
le porte, che mettono in mezzo la storia, delle quali una è fatta per l
veleno; e disopra, nel fine della storia, è l 'arme del cardinal Farnese
Fama e dalla Virtù. Nell 'altra storia, il medesimo papa Paulo si vede tutto
'altra nicchia che divide l 'una storia dall 'altra, e sopra le sono
già fabricò quel palaz[z]o. Nell 'altra storia, che è dirimpetto alle Spedizioni della corte
nicchie grandi, che mettono in mezzo la storia, in una è la Concordia, con
, fratello di messer Francesco che scrisse la Storia, per essermi detto messer Luigi amicissimo et
fatta non una piccola tavola, ma alcuna storia o pittura grande che empiesse tutto quel vano
larga braccia dieci et alta tredici, la storia overo martirio di San Gismondo re, cioè
nella situazione, e nel componimento tutto della storia: siccome anche nell 'arie delle teste
di Plinio, come si cava dalla sua Storia naturale, non sene aveva in Italia cognizione
chiarezza e proprietà, quella inventiva, o storia, o poetica, o mista che sia
Pittore per maggiore intelligenza e perfezzione della sua storia, come per esempio, il fare Erode
flemmatico etc. Che tutte le parti della storia siano conformi alla materia che si rappresenta.
fussero per avere un non so che della storia; mentre senza lettura, ma con la
Professione; e una gran luce per la Storia, particolarmente della Toscana, e della nostra
capacità del suo intelletto in quanto spetta alla Storia e suo ornato; ma in ciò che
Repubblica, nel libro Vi. della sua Storia Per hoc tempus marmorea turris fundari cœpta
Xxv. 1476 Iacopo Brandolini, nella Storia di Messer Poggio suo Padre, da lui
solito dire, che la proprietà di tale Storia dipinta non poteva esser più simile al vero
S. Pietro Vaticano, ove fu la storia della Navicella, per ordine del Cardinal Giacomo
Ammirato il Giovane, nell 'Aggiunta alla Storia Fiorentina di Scipione il Vecchio, Parte I
furono, per camminar coll 'ordine della Storia, Firenze, Ascesi, Arezzo, Pisa
particolarmente da Cherubino Gherardacci Eremitano, Scrittor della Storia di essa Città, fu chiamato Buonamico Buffalmacco
ne lasciò scritto Gio. Villani nella sua Storia, e Dante nella Commedia; giacché io
, l 'Abate Gammurini, nella sua Storia Genealogica delle Famiglie Toscane & Umbre, lo
glorie di questa Famiglia, sentiamolo dalla celebre Storia delle Famiglie Nobili Fiorentine, e della Nobiltà
Vasari, o pure lo stampatore della sua storia, pare che errasse nel dire l '
Navicella, rappresentò Giotto in tale opera la storia narrata da 'Vangelisti, quando Pietro,
Tutto questo fu espresso da Giotto secondo la storia; ma in oltre, secondo il mistero
stesso Michelagnolo Buonarroti affermava la proprietà di questa storia dipinta non poter essere più simile al vero