uno mortaio di pietra pestare la scaglia di marmo, né si toglie per quell[o] altro che
bianca, fatta o di scaglia di marmo o di trevertino; et in cambio di
et in cambio di rena si piglia il marmo pesto e si staccia sottilmente et impastasi con
, mettendo due terzi calce et un terzo marmo pesto, e se ne fa del più
difuori a guisa di musaico di pietre di marmo bianco o d 'altro colore
si vede il musaico lavorato con quadretti di marmo piccioli, conducendo fogliami, maschere et altre
et altre bi[z]zarrie, e con quadri di marmo bianchi et altri quadretti di marmo
marmo bianchi et altri quadretti di marmo nero fecero il campo di quegli
piano di stucco fresco di calce e di marmo, tanto grosso che bastasse per tenere in
Bacco et altri. Talché da quegli di marmo derivano questi che si chiamano oggi musaico di
ingegno. E per questo le figure di marmo o di bronzo che vanno un poco alte
vogliono essere traforate gagliarde, acciò che il marmo che è bianco et il bronzo
e come a proporzione si ringrandischino poi nel marmo; come si subbino e si gradinino e
scultori, quando vogliono lavorare una figura di marmo, fare per quella un modello - che
stessa figura che si cerca di fare di marmo; nel che fare, perché la terra
figura che s 'ha da lavorare di marmo. E perché il modello di terra grande
terra. Volendo ringrandirlo a proporzione nel marmo, bisogna che nella stessa pietra onde s
figura indentro con queste misure, riportandole sul marmo dal modello, di maniera che misurando il
dal modello, di maniera che misurando il marmo et il modello a proporzione, viene a
gli scultori, nel fare le statue di marmo, nel principio loro abozzare le figure con
di cera quanto quelle di bronzo e di marmo. Per che in tutte l 'opere
o nella cera o nella terra o nel marmo o nel legno o altra materia.
in ritrarre figure di rilievo, o di marmo o di sasso overo di quelle di gesso
vetro caldo e si mette in su uno marmo piano, e sopra con un altro pezzo
, e sopra con un altro pezzo di marmo si schiaccia pari e se ne fanno rotelle
bianco, et il terzo è un marmo bigio, di tinta che trae
nel mez[z]o con diligenza il lume di quel marmo candido, e così i mez[z]i, e
insieme commessa in terra, e tutta sul marmo la tratteggia e proffila dove sono gli scuri
tutto resti ad un piano, cioè il marmo stesso et il ripieno. Il che fatto
alla quale sono stati fatti molti ornamenti di marmo e di figure, attorno e sopra l
Arte de 'Linaiuoli di due figure di marmo, da farsi nelle lor nicchie che sono
Orvieto per veder quella facciata del Duomo di marmo tanto celebrata, lavorata di mano di diversi
pilo antico bellissimo dove era una storia di marmo, cosa allora rara non essendosi disotterrata quella
terrazzani, che chi fermasse in sur un marmo piano un uovo ritto, quello facesse la
un colpo del culo in sul piano del marmo lo fece star ritto. Romoreggiando gl '
della cupola terminino in su una ratta di marmo larga un terzo, e getti l '
sotto la ratta; facciansi otto coste di marmo agli angoli nella superficie della cupola di fuori
Giovanni suo padre sotto una gran tavola di marmo retta da quattro balaustri in mezzo della sagrestia
fanciulli che gettano acqua, e fece di marmo la testa del suo maestro ritratta di naturale
fare alcuni ornamenti di stucco e non avendo marmo da fare polvere per mescolarla, gli servirono
e certo con dispiacere, fece fare in marmo la testa di lui, e con l
degl 'altri) abbia saputo cavar del marmo quella durezza che suol dar l 'arte
per messer Agnolo Cesis l 'ornamento di marmo d 'una cappella e sepoltura di lui
Bandinelli, che faceva l 'Orfeo di marmo che fu posto nel cortile del palazzo de
sue mani più bella che se fus[s]e di marmo e più stupenda: il che gli venne
quella pietra non è tanto dura quanto il marmo e più tosto renosiccia che no. Mettendo
cose et in particolare alcuni putti tondi di marmo che sono in su i frontespizii delle porte
Mosca. Fece similmente tutti i festoni di marmo che sono a torno a tutta quell '
'arme di detto papa Paulo Farnese di marmo: anzi, dove prima erano fatte di
Orvieto, disiderando dar fine alla cappella di marmo, la quale con ordine di Michele San