non desiderarlo altrimenti. E per tornare al lavoro dorico, dico che la colonna si fa
molto fra gli architetti moderni. Il lavoro corinto piacque universalmente molto a 'Romani,
essere per tal diletto vaghi di sì fatto lavoro. È oggi similmente in uso un
per poter meglio ricevere l 'opera tal lavoro, tritavano i marmi, acciò che,
, e per quella apparisca da lontano il lavoro esser finito e dappresso si vegga lasciato in
Donato, il quale in questa professione lavorò veramente cose divine con grandissima osservazione. E
Et in questo genere ancora Donato lavorò meglio d 'ogni artefice con arte,
colori lavorando, e così si conduce il lavoro in fresco o in muro. Alle tavole
a olio sfuggono ciò, ma per il lavoro in fresco non si può sfuggire ch '
maniera. Ma per mettere in opera questo lavoro si fa così: quando vogliono cominciare,
e bella, attesoché in questa spezie di lavoro bisogna e pratica e giudizio grande con una
che il tutto resti pulito. Di questo lavoro mirabilissimamente Maso Finiguerra fiorentino, il quale fu
e nella sua fanciullezza bonissimo orefice e nel lavoro delle porte il miglior rinettatore che Lorenzo avesse
servire al publico, sono richiesti. Lavorò ancora Parri nella chiesa di S. Bernardo
Filippo suo discepolo. Tornato da Pisa lavorò in Fiorenza una tavola, dentrovi un maschio
. E quivi, acquistata fama grandissima, lavorò al cardinale di San Clemente, nella chiesa
i naturali. Dopo questo ritornato al lavoro della capella de 'Brancacci, seguitando le
e da che si muovono; e così lavorò di sua mano alcuni oriuoli bonissimi e bellissimi
'ogni nazione, e proporre loro questo lavoro, acciò che, disputato e risoluto fra
ne tornò a Roma, dove sopra tal lavoro di continuo studiò, ordinando e preparandosi per
si era corsa la cosa e che un lavoro simile a questo non doveva esser fatto per
mattina infra le altre Filippo non capitò al lavoro, e fasciatosi il capo entrò nel letto
, dunque, romoreggiandosi, era fermo il lavoro, e quasi tutte le opere de '
capi faccendo setta e dissono che era faticoso lavoro e di pericolo, e che non volevon
i muratori, veggendosi licenziati e tolto il lavoro e fattoli quello scorno, non avendo lavori
vino; e così nessuno si partiva del lavoro se non la sera: il che fu
di Lugano, Geremia da Cremona, che lavorò di bronzo benissimo, insieme con un Schiavone
, morì a Vicovaro, facendo un gran lavoro al conte di Tagliacozzo; Antonio e Niccolò
stanze di quella fortezza dipinte; nella quale lavorò anco Raffaello dal Colle et Adone Doni d
sua patria et in altri luoghi; vi lavorò anco Tommaso del Papacello pittore cortonese. Ma
dilettava, che non levava mai capo dal lavoro, onde altri si poteva di lui promettere
giorno, che Cristofano era comparso in sul lavoro, del quale avea tanta cura e tanto
fertilità d 'ingegno grandissimo, condusse quel lavoro con prestezza incredibile a tanta perfezzione, quanta
a niuno, di gettar in terra quel lavoro e rifarlo di nuovo secondo un altro suo
finita e che Iacopo non andava più al lavoro, trovato Andrea lo stimolarono tanto, che
, e come fusse notte mandar giù il lavoro che aveva fatto e mettere in opera il
il torto a dolerti, perciò che il lavoro che tu hai fatto sta tanto bene che
Spina per esser di mano del Puntormo. Lavorò anco Iacopo nell 'ornamento di legname che
a tempo, perciò che essendosi fornito questo lavoro a dì 13 di dicembre 1536, alli
così giovinetta come era nel principio di quel lavoro, e parimente la signora donna Maria sua
alle figure. Ma con tutto che questo lavoro faticoso e stentato non molto sodisfacesse, e
renosiccia che no. Mettendo dunque in questo lavoro un 'estrema diligenza, condusse ne '
finire l 'opera della cappella, vi lavorò continuamente tutto il tempo che visse papa Paulo
, confondono le figure, là dove il lavoro di quadro, quando è fatto bene,
infinito numero di figure, nella quale continuamente lavorò detto Girolamo, e fu sempre de '
verdure rarissimo; e fra li altri vi lavorò anco Bronzino fiorentino, giovinetto, come si
a Pesero nell 'opera dell 'Imperiale lavorò, come s 'è detto, continuamente
. Dipinse per la Romagna molte opere. Lavorò ancora in Vinezia per il reverendissimo patriarca Grimani
la volta tutta di bellissimi stucchi con ricco lavoro, nella quale insegnò a Pietro Paulo suo
e tale che per grandezza, disegno e lavoro, affermano i Veronesi non credere che si