sono vivi e belli maravigliosamente conservati insin a oggi. Mossi dalla fama di quest '
porta del fianco, che se bene è oggi molto guasta dalla umidità, in quel poco
che, spenti dal tempo ancor essi, oggi poco si veggono. E lavorò in fresco
insegne delle famiglie loro et alcune scritte che oggi si possono malamente leggere per esser consumate dal
di Firenze di braccia quattro, verso dove oggi sono i Pupilli. In Roma similmente condusse
il Papa in più gradi, la quale oggi ancora si vede consumata e rósa dal tempo
Onofrio e quella di Santo Antonio, che oggi dalla umidità è guasta. Fece ancora alcune
uno epitaffio antico e similmente bellissimo, che oggi sono in guardaroba di detto signor Duca.
nella capella maggiore dietro all 'altare, oggi tutte guaste dall 'umido e dal tempo
et all 'esaltazione di casa Gaddi, oggi in Fiorenza nobilissima e in tutta la cristianità
fatti intorno al detto palazzo i merli che oggi vi sono, i quali prima non vi
'quali non fa bisogno ragionare, essendo oggi notissime tutte quelle cose che costui ebbe per
colorita ch 'ella si è insino a oggi molto bene conservata. Questo Cennino,
; e nella chiesa era in una faccia oggi per farvi capelle stata rovinata - una storia
della chiesa di S. Margherita, dove oggi stanno Frati Zoccolanti. Da Cortona andato
figure di chiaro e scuro, nelle quali oggi i moderni artefici hanno fatto le maraviglie che
piccole molto belle. Ho cercato sapere dove oggi questa tavola si truovi, ma non ho
piccola, nella maniera che ell 'è oggi, e la spesa fecero gl 'eredi
Firenze era alla Porta a Faenza e che oggi è del tutto rovinato, e di scultura
avesse ciò fatto, a ogni modo saremmo oggi privi di quell 'opera, avendo il
assai diversi da quegli che s 'usano oggi e molto graziati, ricevono a mensa S
a secco, fu cagione che insino a oggi si sono in modo mantenute vive nei colori
e che poi si facesse, come sta oggi, da que 'monaci l 'altare
campo az[z]urro d 'oltramarino - oggi mezzo guaste - senza gl 'altri ornamenti
. Martino, e nel Duomo Vecchio, oggi rovinato, pitture assai, fra le quali
fece molte storie di quel Santo, che oggi sono coperte di bianco. Lavorò
quello, che era in sul monte dove oggi è la fortezza, a l 'amfiteatro
sono state cagione ch 'ella non è oggi, come doverebbe essere, in piedi.
è ridotta al termine che ell 'è oggi, come si narra ne 'nuovi Capitoli
delle quali non accade far menzione, essendo oggi quel tempio, che era pieno di sepolture
i migliori cittadini, e fanno anch 'oggi, di quella città, per far di
Nunziata a tempera; la tavola ancora che oggi è nella chiesa delle Monache di S.
colori che si erano freschissime conservate insino a oggi, quando, non molti anni sono,
nello Spedale di S. Marco, che oggi è monasterio delle Monache di S. Croce
andare a Pozzolatico, in un tabernacolo che oggi è mezzo guasto una Nunziata e in un
conoscere, che essendosi benissimo conservata, fa oggi la sua freschezza maravigliare chiunche la vede.
Arezzo gli fu dato sepoltura, dove ancora oggi si vede una lapida con un 'arme
diede finita, in quel modo che ella oggi si vede, l 'anno 1403 con
a Pinti dell 'Ordine di Camaldoli, oggi rovinato - molte figure che furono tenute bellissime
solo la maggior parte delle fatiche sue sono oggi per terra e nelle rovine dell 'assedio
la tavola dell 'altar maggiore che ancor oggi nella loro chiesa si vede, la quale
; la quale tavola di San Benedetto è oggi nel primo chiostro del detto monasterio degl '
de 'Romiti pur di Camaldoli (che oggi, essendo rovinata insieme col monasterio, ha
'Ugolino Sanese, la qual tavola è oggi dietro all 'altar maggiore della Pieve e
, alcune figure, le quali, ancorché oggi poco si discernino, sono conosciute per di
grande - tutti quegli uomini famosi che ancor oggi assai ben conservati vi si veggiono. La
a Scandicci un tabernacolo nella maniera che ancor oggi si vede, et a Cerbaia sotto un
famiglia de 'Salvestrini - la quale è oggi quasi spenta, non essendone, ch '
quello di San Marco, cioè dove sono oggi i lioni. La quale opera, veramente
anno finita nel modo ch 'ella sta oggi, e poi consegrata solennemente da papa Martino