solo, essi ne fanno molte in una tavola sola, con quelle tante e sì varie
braccia dodici per ogni verso, et una tavola della medesima lung[h]ezza per lo palazzo e giardino
Nella capella di S. Gioseffo fece una tavola a olio disegnata e colorita con molta diligenza
intentissimo nel suo Signore. E perché questa tavola è molto lodata, si può credere quello
Maria sopra l 'altare maggiore, una tavola grande a olio compartita in più quadri,
affatto. Pure rimase di sua mano una tavola a olio, che fu la prima e
maggior di S. Giorgio, in una tavola, una Nostra Donna in aria con infinito
è Cristo che, essendo in Emaus a tavola con i due Discepoli, parte con la
Martire fece all 'altar della Nunziata una tavola a olio, dentrovi la Nostra Donna quando
, e nella detta chiesa di Campagna la tavola di Sant 'Agostino, entrando in chiesa
facciata; nella Madonna dell 'Orto una tavola a olio con molte figure; ma particularmente
è di mano del medesimo, in una tavola a olio, un S. Francesco che
fuor di Firenze; nella quale fece una tavola di ritratto, simile a quella che Lorenzo
d 'accostarsi, si vede in una tavola che egli abbozzò e non finì, non
che egli lo imitò molto: la quale tavola si tenne in casa mentre visse, come
S. Domenico da Fiesole: nella quale tavola sono i Magi che adorano Gesù Cristo in
moglie di Piero de 'Medici, una tavola che fu posta per voto sopra l '
chiesa di Camaldoli di Firenze, nella qual tavola fece S. Arcadio crucifisso et altri martiri
puttini con palme in mano. La quale tavola, che fu fatta con molta diligenza e
et ultimamente stato rovinato, fu la detta tavola per ordine del signor duca Cosimo posta in
palle d 'oro. Lavorò in una tavola in S. Iacopo sopr 'Arno la
in testa d 'una Compagnia, in tavola, un Cenacolo a olio con figure di
S. Antonio da Padoa. Ma la tavola che vi andava nel mezzo, per essere
la faceva fare si morì. Onde essa tavola, nella quale andava un Cristo morto in
, per allora non fece se non una tavola che andava alla cappella dove aveva cominciato a
a suo luogo, e vi fece una tavola, et il rimanente fecero altri pittori.
loro nelle nuove. Mancava alle dette una tavola, la quale fece il Bronzino, con
Andrea del Sarto, data a finire una tavola per la Compagnia di S. Francesco che
il detto Andrea lasciò abbozzata; la quale tavola è oggi nella detta Compagnia in sulla piazza
fatta orazione a Dio, fu miracolosamente quella tavola piena di pane portato da due Angeli in
quel converso de 'Molletti che serve a tavola. Fece poi nel mezzo tondo sopra la
Cominciò il Sogliano a Giovanni Serristori una tavola grande, che s 'aveva a porre
grazia et una grandissima pulitezza. Fece una tavola a San Salvatore di una Nostra Donna che
. Fece in San Domenico di Bologna una tavola a olio di una Madonna et alcuni Santi
per Bologna si diede nome di fare una tavola per lo Spedale de la Morte; onde
altri paesi, vi fece per ultimo una tavola d 'un Cristo che porta la croce
lo spedalingo di S. Maria Nuova una tavola, la quale vedendola abbozzata, gli parvero
fuggì di casa, e non volle la tavola, dicendo che lo aveva giuntato. Dipinse
. Poi lavorò al signor di Piombino una tavola con un Cristo morto bellissimo, e gli
fece in S. Spirito di Fiorenza la tavola de 'Dei, la quale già avevano
giudizioso maestro. Fece in San Lorenzo la tavola di Carlo Ginori dello Sponsalizio di Nostra Donna
egli disegnò per lui un cartone di una tavola de 'Magi, il quale appresso lui
. Croce, Compagnia di Battuti, una tavola per poco prezzo, della quale come amorevole
gli fece molte comodità. Onde finita la tavola, che gl 'acquistò nome, ella
in Città di Castello allogazione d 'una tavola, la quale volendo lavorare, mentre che
Santo, per i quali aveva disegnato una tavola che s 'aveva a portare di sua
quelli che a Castello gli aveva[n] allogata la tavola volsero che la finisse: e per il
ritornarvi, e così al Borgo finì la tavola loro, né mai a essi volse dare
Ma tenendosi per ciò vituperato, finita la tavola di Castello, senza curarsi del lavoro d
cosa rara; et al Connestabili fece una tavola d 'un Cristo morto, cosa rara