senza fine, stimar più quello che nulla opera, che quello che dà la forma e
ma quelle che la natura vagamente e nobilmente opera in perfetto uomo, animale, uccello o
del vero, non intromettendo ne l 'opera cosa mascherata, adulterata et imperfetta. E
a le volte per vaghezza de l 'opera v 'aggiunge le favolose. Ma quando
e che, senza quelle, l 'opera non avesse né vaghezza né bontà. Del
d 'Enea nel principio de l 'opera, dicendo: Che già scacciato
anticipazioni si fa a le volte l 'opera vaga e dilettevole; il che mostrò vagamente
a 'riguardanti e vaghezza a l 'opera, servando però sempre le debite proporzioni.
'i riguardanti e vaghezza a l 'opera, più tosto che l 'atrocità di
. Però, quando uno fa un 'opera, più e più volte pensare e trapensare
anco che tali sieno coloro che fanno qualche opera e, fatta che l 'hanno,
che correva. Il padrone de l 'opera, ciò vedendo, ricusava di pagarlo,
pose ne la Curia Ostilia una tavola, opera di M. Valerio, ne la quale
la famosa Venere che usciva del mare, opera d 'Apelle; la quale, come
Campidoglio fu dedicato il Ratto di Proserpina, opera di Nicomaco figliuolo di Aristodemo. Cornelio Pino
il tempio degli Ardeati, per la qual opera ne fu fatto loro cittadino. Ortensio oratore
posta un tempio, per dedicarvi una tavola opera di Cidia, ne la quale erano gli
tempio di Venere Genetrice Aiace e Medea, opera di Timomaco Bisanzio, la quale fu comprata
quanto è stata santa, pia e necessaria opera, questa de la Chiesa, a concedere
M. Francesco Agostini manda fuora l 'opera che esso sopra la pittura ha fatta,
una introduzione di tutto il remanente dell 'opera, che io mi son deliberato di publicare
Prefazione Di Tutta L 'Opera. Essendo stato parere quasi di
manifestamente in un particolare capitolo di quest 'opera. E che ciò sia vero, da
quanto disidero di provare o dimostrare in questa opera. Conciossia che la mia intenzione è di
, fanno che esso animo perfettamente e proporzionatamente opera in quelle sue azzioni, dalle quali depende
tutte le cose che il disegno mette in opera, cioè cercar sempre di fare le cose
d 'imperfetta composizione ordinati e messi in opera. Né può essere cosa composta artifiziata,
vero dell 'azzione, e che parimente opera non sia. Et in questo caso porremmo
. Verbigrazia, dirò che sia cosa di opera una statua di marmo, perché rimane di
, si serve, e le dimostra in opera per lo mezzo de 'membri che esse
avendo massimamente le mani atte a metterlo in opera, ma la materia alcuna volta, in
et ha le mani atte a fare simile opera, ma la pietra in che ha da
perfettamente, non saranno atte a metterlo in opera in quel marmo. E così per queste
con il mezzo dell 'imitare mettere in opera. Perché, come io dissi, in
si aggiungono le mani atte a metterlo in opera perfettamente, sì come perfettamente si truova nel
materia a cui si ha da mettere in opera sia atta: perfettamente l 'uso della
rispetto all 'imitare, si mette in opera. Perché l 'artefice che vuole questa
non si può con perfezzione alcuna mettere in opera, mancando della via della imitazione, perciocché
pervenga a un fine perfetto di metter in opera con le nostre arti proporzionatamente tutto quello che
adunque mi sono messo a fare quest 'opera, la quale, piacendo a Dio,
Firenze l 'anno 1403. E dando opera all 'arte del disegno, fu non
E mostrò tanta facilità et artifizio in questa opera, che insomma più non si può,
medesimo tempio, e dirimpetto a quest 'opera, di mano di Donato una
Consoli di quell 'Arte lasciata porre in opera; per il che disse Donato
Giudit che ad Oloferne taglia la testa, opera di grande eccellenza e magisterio; la quale
. Di più fece per reggimento di detta opera due capitelli di bronzo, uno dei quali
, che chi considera il modo di tale opera giudica il capriccio del suo cervello e la
Donato a Firenze, onde quell 'opera rimase imperfetta, anzi non cominciata. Solo
anzi non cominciata. Solo restò nell 'Opera del Duomo di quella città, di sua
" O lo spirito di Donato opera nel Buonarroto, o quello di