in una capella di S. Piero Scheraggio dipinse la tavola, e nella detta chiesa di
tempi. Similmente nella Certosa fuor di Fiorenza dipinse alcune cose con buona pratica, et in
discepolo, che fu pisano, il quale dipinse nella chiesa di S. Francesco di Pisa
Lorenzo Antonio Vite da Pistoia, il qual dipinse oltre molte altre cose, come s '
dipintore nell 'età sua mediocre, e dipinse in S. Gimignano nella Pieve, entrando
, dove nella capella di S. Caterina dipinse a fresco tutta la vita di essa Santa
, che attendendo all 'arte della pittura dipinse con maggiore e migliore pratica, e nelle
onde fuor della Porta a S. Friano dipinse al Ponte a Scandicci un tabernacolo nella maniera
vede, et a Cerbaia sotto un portico dipinse in una facciata, in compagnia d '
Giovanni Evangelista della famiglia de 'Landi, dipinse a fresco un agnolo Raffaello e Tobia.
S. Francesco che sposa la Povertà. Dipinse anco nella chiesa di Camaldoli di Firenze,
frati la Regola. In S. Trinita dipinse a fresco la vita di S. Giovanni
. Ma tornando a Lorenzo, egli dipinse, oltre quello che si è detto,
famiglia de 'Portinari. La quale sagrazione dipinse poi Lorenzo, come volle ser Michele,
, dove sotto le finestre di ciascuna capella dipinse quel Santo al quale ell 'è intitolata
dell 'Ordine di Monte Oliveto, dove dipinse, per messer Carlo Marsupini, a fresco
Croce dove aveva fatto il S. Cristofano dipinse l 'assunzione di Nostra Donna in cielo
. Fu discepolo di Galasso Cosmè, che dipinse in S. Domenico di Ferrara una capella
in sì fatte opere si adoperasse, egli dipinse particolarmente a Giovanni de 'Medici tutto il
ornamento de 'pilastri di quell 'opera dipinse nel piano certi festoni a mazzi di frutti
altra vita che di formaggio. Dopo dipinse nel Carmine, nella cappella di San Girolamo
e Damiano. In casa de 'Medici dipinse in tela a tempera alcune storie di animali
tal opra certo bellissime. Sotto questa storia dipinse ancora l 'inebriazione di Noè, col
a Padova quando vi lavorò, e vi dipinse nell 'entrata della casa de 'Vitali
in prospettiva, et in su 'cantoni dipinse nelle quadrature i quattro Elementi e a ciascuno
S. Gilio a S. Maria Nuova dipinse, sotto le storie di Lorenzo di Bicci
con alcuni disegni di mano del medesimo. Dipinse Gherardo molti quadri che furono mandati di fuori
detto luogo fece un Cenacolo a fresco. Dipinse in S. Croce, all 'entrata
del Ponte a S. Trinita. Dipinse a 'Frati Ingesuati una tavola per l
, a concorrenza di Sandro di Botticello, dipinse a fresco un San Girolamo, che oggi
queste Vite la seconda volta si stampano. Dipinse ancora l 'arco sopra la porta di
con altri maestri la sua cappella, vi dipinse quando Cristo chiama a sé dalle reti Pietro
segnalate. E pel medesimo Giovanni Tornabuoni dipinse al Casso Maccherelli, sua villa poco lontano
a Fiorenza, et al signor di Carpi dipinse una tavola; un 'altra ne mandò
conosciuta, e quella medesima con i colori dipinse: dove, per contrafare alcune strane forme
da Udine lavorò quella camera di stucco e dipinse, che è cosa lodatissima; e fecevi
che l 'uno e l 'altro dipinse eccellentemente il Puntormo, come s 'è
mandato a Bologna da monsignor Poggio, gli dipinse a fresco in un suo palazzo molte storie
nella tavola che è sopra l 'altare dipinse San Giovanni Batista che battezza Cristo: et
il detto cardinale. Nelle facciate dagli lati dipinse in una S. Giovanni che predica alle
medesimo; e nel paradiso sotto la chiesa dipinse storie del Giudicio, et alcune figure di
quale, come s 'è detto, dipinse in Ravenna la tribuna di San Vitale,
, condottosi Tiziano a Vicenza, dipinse a fresco, sotto la loggetta dove si
opera. Appresso, tornato a Vinezia, dipinse la facciata de 'Grimani; e in
. Similmente nella porta d 'un armario dipinse Tiziano dal mezzo in su una
, a piè d 'una scala, dipinse a fresco una Madonna. Avendo non
da altri pittori e ciascuna volta che lo dipinse ebbe mille scudi d 'oro di donativo
sue Ninfe, converte Atteon in cervio. Dipinse parimente un 'Europa che sopra il toro
di diverse pitture; e nel medesimo tempo dipinse a monsignor di Guisa un quadro da chiesa
grandi, ma bellissimi. Nel medesimo tempo dipinse molte favole d 'Ovidio al marchese d