la sufficienza di Mino, gli diedero a fare quell 'opera; la quale egli finì
opera. E così poco dipoi prese a fare una tavoletta con figure d 'una Nostra
più ch 'e 'potevano, feciono fare a Mino di marmo di Carrara una sepoltura
, e per questo gli fu allogato a fare nel Vescovado di Fiesole, a una cappella
. E perché si dilettò Ercole assai di fare scórti, i quali quando sono bene intesi
è quasi sempre in quella città costumato di fare, usandovisi poco dipignere, come si fa
e non intarla, o perché si possono fare le pitture di che grandezza altri vuole,
l 'occasione di così rari maestri, fare un ornamento di storie nella sala del Gran
adoperò di maniera che con facilità ottenne di fare quell 'opera non in fresco ma in
solennità di processioni che s 'avevano a fare; nella quale opera ritrasse Gintile tutto il
bellissime, si dava apunto ordine di fargli fare tutto il restante di quella sala, quando
virtù aveva fatto Maumetto. Andando poi a fare reverenza al Doge et alla Signoria, fu
. E qualunche sopra gli altri ha saputo fare queste cose, oltra lo essere uscito d
quale, allora che la città usava di fare assai feste, era molto in simili cose
queste poi venne in pensiero al medesimo di fare le nuvole che andavano per la città a
per la persona. Del qual modo di fare, perché oggi è notissimo che si fa
dice altrove in sulle zanche, ne facevano fare di quelli che erano alti cinque e sei
a mezzo di questa aveva disegnato quel Vescovo fare, a guisa di cappella, la sua
pratica e molta diligenza, ma furono per fare una cappella non molto dopo mandate per terra
quale non ha molti anni che prestato per fare in S. Francesco una rapresentazione di S
da Giorgio Vasari. Diedesi poi Domenico a fare finestre di vetro, e di sua mano
meritamente, ché per lavorare di bulino e fare di niello non si era veduto mai chi
Antonio, deliberarono tra loro che avendosi a fare di argento alcune istorie nello altare di S
in diversi tempi sempre era stato usanza di fare, che Antonio ancora ne lavorasse. E
'muscoli et il ritenere del fiato per fare più forza. E non è questo solo
Arte di Porta Santa Maria gli fu fatto fare in S. Marco una incoronazione di Nostra
. Il che dimostra quanto cotal modo di fare meglio conservi il drappo che non fanno i
particolarmente fu ottimo artefice in quel modo di fare - che, come altrove si è detto
un fornimento d 'uno scrittoio, fatto fare per ordine di Giuliano zio di Benedetto,
, che gli fu dato dai Signori a fare l 'ornamento di marmo della porta della
esercizio veduto di man di Benedetto, possono fare conoscere quanto egli fosse in quello raro e
nel suo palazzo. Al medesimo Benedetto fece fare Lorenzo Vecchio de 'Medici in Santa Maria
prima che partisse di Romagna gli fu fatto fare il ritratto di Galeotto Malatesta. Fece anco
impossibile lodarlo abastanza. Dicesi che egli in fare questa opera ebbe difficultà con gl 'Operai
molti che Filippo Strozzi il Vecchio, volendo fare il suo palazzo, ne volle il parere
vivere, dopo le cose dette non volle fare altro lavoro di marmo; solamente finì in
'Dugento, sopra la quale avendosi a fare non una sala simile, ma due stanze
una audienza, e per conseguente avendosi a fare un muro non mica leggeri del tutto e
o giudizio di quello che aveva Benedetto a fare un 'opera così fatta. Benedetto,
un pezzo tutta. Nel medesimo luogo fece fare un palco piano di rosoni messi d '
saggio di sé, gli fu dato a fare dall 'Arte de 'Mercatanti due storie
con gran favore da papa Sisto dato a fare tutto quello che in ciò bisognava; et
quanto poteva il più onorarla, diede a fare la sepoltura ad Andrea; il quale sopra
, fama et onore, gli fu fatto fare di bronzo un Davit di braccia due e
esso d 'Orsanmichele, et avendovisi a fare un San Tommaso di bronzo che cercasse la
, accompagnarlo col primo, non poteva ciò fare essendo imperfettissimo. Onde datolo a finire et
sua già mai, come arebbe saputo lui fare di quella ch 'egli avea spiccata al
in uso. Da questo si venne al fare imagini di più perfezzione, non pure in
le fonti che Cosimo suo avolo aveva fatto fare in quel luogo. Ma tornando alle imagini
in Padoa, la quale egli diede a fare al detto Niccolò Pizzolo et Andrea. Niccolò