, mandò quella tavola per memoria di sì degna opera a Pella, sua patria. Questo
tempo? E poi non mi par cosa degna di molta considerazione, essendo figure dipinte in
naturale com 'io favello, non è degna de lo orecchio di Vostra Eccellenzia né de
di esse nostre arti? Onde è bene degna e ragionevole cosa che da quelle sieno fatte
senza altra dipintura vedervisi entro, fu tenuta degna per questo fatto solo d 'esser lungo
dipignere. Bella cosa è ancora, e degna d 'essere raccontata, che molte opere
ciascuno estimare, essendo ciascuna d 'esse degna molto di essere commendata, giudicarono quella dover
'Italia. E pare che sia cosa degna di maraviglia che, essendo questa arte tanto
, la quale per la sua bellezza era degna d 'essere di qualunche de 'più
nuova et ingegnosa, tanto fu utile e degna d 'essere oggi considerata; diede poi
, come era vero, aver fatto opera degna di lode, v 'intagliò a piè
Giotto, per non tacere cosa degna di memoria che apartenga all 'arte,
di Buonamico e la invenzione ell 'è degna di esser in parte lodata, e massimamente
cui lodatissima vita e pietà verso Dio fu degna di essere da tutti gl 'uomini imitata
il detto Simone. La quale opera sarebbe degna di più lunga vita che per avventura non
pennello. Laonde è quest 'opera sommamente degna di lode non tanto per lo soggetto e
Antonio finita quest 'opera, che come degna in verità d 'ogni lode gli fu
, ell 'è sempre stata tenuta pittura degna di molta lode e si tiene al presente
ella fu tenuta stupenda et ancor oggi pur degna delle lodi che infinite e grandissime le son
non poteva venire alle mani alcuna cosa più degna della potenza e grandezza dell 'animo suo
infinitamente, usando dire che Fiorenza era tanto degna d 'avere Filippo per suo cittadino quanto
veramente con giudizio et invenzione, onde è degna di essere come bella e capricciosa molto lodata
mantenutosi nella medesima bontà, che è cosa degna di maraviglia, e da lui prima messa
un S. Bastiano, che fu cosa degna di molta lode. A Tanai de '
et è tenuta da 'Lucchesi cosa molto degna. Fece in Bologna per la chiesa della
per mandare a lo imperatore: cosa veramente degna di tanto principe; le quali opere vedendo
e dessiderando mettervi drento una tavola che fussi degna di quello ornamento, messesi in fantasia che
una Nostra Donna, nel Mdiiii: opera degna di gran lode. Nella chiesa di Santo
per lo suo abito così a ccaso è degna d 'essere lodata. Similmente vi è
e si conservino sempre, è ben fatica degna di lode. Onde questo eccellente maestro merita
Giovane riposta nelle sue case come opera veramente degna di lode per le bellissime figure degl '
e non privata Fiorenza d 'una sì degna opera; la quale essendogli poi donata dal
Ascoli. Morta dunque questa singolar donna, degna d 'eterna lode, visse maestro Cola
la Senna, carichi di botteghe: opera degna veramente del grand 'animo di quel re
'architettura, la cognizione della quale è degna di qualunche gran principe, et avendo per
di sodisfarlo poi di quanto conosceva che era degna la virtù di Giovanni. Il quale cardinale
merito di che la sua poca cortesia era degna; perciò che avendo finita Marcantonio la carta
lavoro, e cosa allegra, vaga e degna veramente di quel Pontefice; il quale non
i disegni, che erano per riuscire cosa degna di lui, e da far nominar quel
Belvedere dopo la morte sua, opera certo degna di lui e dell 'ornamento di sì
mai gli antichi et i moderni, e degna veramente d 'un capo della religione cristiana
passò due anni, non fece altra cosa degna di memoria che una facciata in Borgo con
suo fratello, pregava Iddio che la facesse degna che per mezzo di lei nascesse in casa
bontà, con tutto che così ancora sia degna di lode. Tornato Baccio a Roma
prudentissimo cittadino, donna nel vero valorosa e degna figliuola di tanto padre, col suo nobil
che fanno il fine di quella, certo degna di essere come cosa rara amirata.
pare che questa sia molto ben condotta e degna d 'essere stimata molti scudi, e
quello che era cosa, non so se degna di riso o di compassione, egli era
lavorò in vita sua; onde fu veramente degna di essere, dove fu, collocata.
, per lasciar nella patria un 'opra degna di sé e di tanto prencipe.