grado sono, pur di musaico alla maniera greca, le principali cose fatte da Dio da
non avendo in sé altro che la maniera greca di que 'tempi, io non lodo
più disegno nell 'opere sue lavorate alla greca e con grandissima diligenza condotte, che non
solo, attese continuamente a studiar la maniera greca accompagnata con quella di Cimabue.
e si partì pur un poco da quella greca che non aveva in sé punto di buono
pittori di que 'tempi che lavoravano alla greca tenuto eccellente, lavorò a tempera in Arezzo
e grandi, e comeché fussero lavorate alla greca, si conosceva nondimeno ch 'ell '
. Fece nella medesima chiesa, pure alla greca, un Crucifisso grande (oggi posto in
fatto in legno un Crucifisso grande dipinto alla greca, lo mandò in Firenze a messer Farinata
di S. Piero, che di maniera greca, secondo que 'tempi, furono ragionevoli
se bene furono le sue prime sculture alla greca, come ne mostrano quattro figure di legno
è un Crucifisso di sua mano dipinto alla greca, sopra un legno, che attraversa la
Governatori della città d 'Ancona alla maniera greca l 'anno 1270, e, che
della natura che sbandì affatto quella goffa maniera greca, e risuscitò la moderna e buona arte
ben tenne sempre in gran parte la maniera greca come quello che, invec[c]hiato in essa,
è sottile e lunga nelle figure, la greca è artifiziosa e di molto studio negl '
nelle quali, per molto piacergli la maniera greca, la mescolò sempre con quella di
incoronazione di Nostra Donna lavorata quasi alla maniera greca, ma mescolata assai con la moderna;
che allora vivevano - così della vecchia maniera greca come della nuova di Cimabue -
buono, perché, fuggita la maniera goffa greca, ch 'era tanto roz[z]a che teneva
due. Così si vede che la maniera greca, prima col principio di Cimabue
1439 papa Eugenio, per unire la Chiesa Greca colla Romana, dove si fece il Concilio
Teocrito, che diceva: [scritta Greca] E sopra l 'altro,
anch 'ella di: [scritta Greca] Per finimento de 'quali,
Concilio sotto Eugenio Quarto, quando la Chiesa greca, stata tanti anni discordante con la latina
era chiaramente mostro dal motto che diceva [scritta Greca]; ma molto più dal brevissimo epitaffio che
. Veniva dopo costoro Enomano re della greca Pisa, di Marte figliuolo anch 'egli
'Greci allo scrittore, che è [scritta Greca], l 'hanno attribuito parimente al pittore
parimente al pittore, et il nome [scritta Greca] alla scrittura et alla pittura, e la
et alla pittura, e la voce [scritta Greca] overo [scritta Greca], secondo alcuni, così
, e la voce [scritta Greca] overo [scritta Greca], secondo alcuni, così alla penna o
legge che i pittori e scultori effingerent [scritta Greca] et era pena a quelli qui [scritta Greca]
Greca] et era pena a quelli qui [scritta Greca]; la quale differenza sappiamo nelle nostre età
dalla terra, come il nome greco [scritta Greca] dimostra. Quel adunque ripiglia il nome di
Altri hanno voluto che idolum, parola greca, sia quella che nella tradozzione volgata si
argentum et aurum, nel greco dice [scritta Greca]. Ma noi, lasciando tutte quelle
Literae idola solent appellare; dalla voce [scritta Greca], come dice Tertulliano, che vuole dire
'forma ', et il diminutivo [scritta Greca], idest formula, che significa la forma
ancor che altri dicano Idolum, idest [scritta Greca], che vuol dire species doloris, per
latino: dove, in luogo della parola greca [scritta Greca], che doveano trasferire imago,
dove, in luogo della parola greca [scritta Greca], che doveano trasferire imago, hanno convcrtito
divinitatis et, ut ita dicam, [scritta Greca] primus auctor, qualia posterius ad filium suum
Roma, che perciò è stata chiamata [scritta Greca], cioè non fatta per le mani d
qualonque lingua a chi vuole imparare, sia greca, ebraica, arabica, schiavona o indiana
'Greci è stata detta la pittura [scritta Greca], cioè viva scrittura, come dicono gli
greco Pelusiota lasciò scritto quel detto notabile [scritta Greca], cioè che non si avesse in conto
di venerazione, che si chiama con parola greca 'typico ', cioè figurativo, si
titolo di adorazione e di deificazione chiamata [scritta Greca], con esquisite illusioni e superstizioni, sì
et altre cose dette da 'Greci [scritta Greca], che li fanno riguardevoli sopra gli altri
nel Codice di Giustiniano, che è constituzione greca di Teodosio e Valentiniano: Iubemus ut omnia