che gli diede il cielo, riserrandosi a lavorare per le buche a ciò che i modi
i quali non potendo egli più per vecchiezza lavorare, finì Bertoldo suo creato, et a
da altri amici suoi, non potendo più lavorare. Dicesi che venendo Cosimo a morte lo
tanto parletico che e 'non potesse più lavorare in maniera alcuna, e si conducesse a
. Finalmente per le tante fatiche del lavorare divenuto stanco et infermo, lo anno Lv
quale, condottolo a Roma, gli fece lavorare in palazzo due storie nelle camere di sopra
non meno a noia la vernice che il lavorare a tempera, cominciò a pensare di trovare
per un tempo non volse mai esser veduto lavorare né insegnare a nessuno artefice quel segreto.
le faccende mercantili de 'Portinari, per lavorare la cappella di Santa Maria Nuova, edificata
di maniera che egli arditamente si mise a lavorare di musaico, et in San Giovanni sopra
musaico e lo stucco et il modo del lavorare, volendo così inferire che la fama e
e Baccio si restò in Ungheria, faccendo lavorare in Fiorenza a Berto Linaiuolo pittore fiorentino alcune
che erano allora tenuti migliori lo acconciò a lavorare. Per il che seguendo Andrea l '
, lo tirò innanzi e lo messe a lavorare di marmo sopra le cose sue, le
avere del continuo costumato quella città di far lavorare in quella maniera. Dilettossi Iacopo di lavorare
lavorare in quella maniera. Dilettossi Iacopo di lavorare egli solo, e dentro e fuori di
onorato et assai bene agiato, attese a lavorare al solito suo, avendo sempre in sua
laonde preso maggiore animo, si mise a lavorare di marmo. Et avvenne che essendo morta
la sagrestia: della quale non si può lavorare di bronzo né di getto far cosa meglio
. Et in pochissimi mesi imparò benissimo a lavorare a fresco in muro et in tavola ancora
bellissimi adornamenti. E tanto fu amico del lavorare e di satisfare ad ognuno, che egli
peso di spendere, dicendogli: " Lascia lavorare a me, e tu provedi; ché
la facciata del Duomo. E cominciò a lavorare con buono animo e miglior maniera; ma
la cappella di San Zanobi, cominciata a lavorare di musaico da Domenico in compagnia di Gherardo
Bartoluccio, oltra il legare le gioie e lavorare a fuoco smalti d 'argento, era
nome strasordinario, e meritamente, ché per lavorare di bulino e fare di niello non si
guardando né a tempo né a industria nel lavorare; e di continuo mostrò avere a quel
lunga passarlo; per il che cominciò a lavorare et a dipignere nella maniera di maestro Pietro
a Cortona per lui, che venisse a lavorare in concorrenza con gli altri, acciò che
d 'ogni cosa che difficilmente si potesse lavorare in quel mestiero lavorò egli meglio che qualsivoglia
sua, deliberò egli, sì come il lavorare in olio li aveva dato fama et utile
un Vincenzio Verchio, pratico e valente nel lavorare in fresco, il quale per le belle
con molta sua gloria condotto a Roma a lavorare nella cappella in compagnia degli altri artefici eccellenti
tanto lavorato e tanto gli abondava sempre da lavorare, che e 'metteva in opera le
continuo stava rinchiuso e non si lasciava veder lavorare, e teneva una vita da uomo più
gli era venuto meno. Venivagli voglia di lavorare, e per il parletico non poteva,
del suo et insieme, senza avere a lavorare, potere agiatamente misurare tutte le fabriche antiche
disegnata tutta, avvenne che per il continuo lavorare sotto una finestra, il lume dato di
et in su l 'opera la volle lavorare, per potere condurre le vedute, che
Poggio Imperiale, e quivi erano mandati a lavorare tutti i prigioni pisani per finire più tosto
mez[z]o Antonio, che malvolentieri si stava senza lavorare, fece due Crocifissi grandi di legno,
messe, per poterlo meglio aspettare, a lavorare in San Francesco alcune cose. Ma tornato
loggia, egli non poteva molto attendere a lavorare per lo amore che e 'portava ad
quegli in processione, che gli furono fatti lavorare dal Priore, et egli molto diligentemente gli
opera perfettamente. Laonde egli, che di lavorare sempre aveva diletto, continuando il verno e
, lasciò i vetri e le masserizie da lavorare, ancora che costui abbia fatto poi poche
in Toscana è condotta l 'arte del lavorare i vetri con quella maestria e sottigliezza che
che mentre Antonio Pollaiuolo era in Roma a lavorare le sepolture di bronzo che sono in San
levò d 'intorno. Non volse mai lavorare a giudei, dicendo loro che i danari
Gli fu da detti monaci fatto allogazione di lavorare alla Badia di Settimo, in un chiostro