Agnoli le mani di esso come reliquie per memoria di lui. Tenne fra 'Lorenzo la
un vaso capace di molte cose: una memoria che le ritenga et una mano che graziatamente
'avevano concetta di lui. Et ad memoria di così acerbissima morte gli fu fatto poi
riposto il corpo e mantenuta appresso la sua memoria per degno e conveniente premio delle fatiche durate
si morì. E gli fu fatta questa memoria: Hic Pulchre Novit Varios Miscere Colores
farlo tener vivo fra gli uomini per tal memoria che per la stessa scultura sua. E
Travisano e Lombardi, che non iscade farne memoria. E per tornare a Giovanni,
la morte. Dopo la morte poi in memoria dello scorno fatto a 'suoi concorrenti nella
metterlo in qualche lavoro magnifico da onorare la memoria di se medesimo e da arrecare a Domenico
adunque, desideroso che Domenico gli facesse questa memoria, si messe intorno a questa pratica,
si siano. Onde per tal ricchezza e memoria nell 'arte merita grado et onore,
si risolvé, per desiderio di più lunga memoria, non attendere più ad essa. E
Vincula in Roma furono sepolti. Et in memoria loro allato alla porta di mez[z]o, a
Lorenzo Vecchio in Santa Maria del Fiore la memoria del ritratto di Giotto pittore fiorentino
lodatissime; et al detto marchese, per memoria dell 'uno e dell 'altro,
Mantineae Qui Simulacra Vides. Tiensi ancora memoria grandissima dello onorato viver suo e de '
lavori, de 'quali non accade far memoria particulare. Similmente al Monte Santa Maria dipinse
lavorò molte cose che io non ne farò memoria, bastandomi mostrare a chi vorrà veder l
di bronzo di maravigliosa grandezza per mettervi in memoria l 'imagine del Duca; e tanto
intera intera desiderava che egli le lasciasse qualche memoria; e ragionavasi per tutto di fargli fare
seguitandolo in fare opere lodevoli e degne di memoria: perché mostrandoci i suoi capegli fatti con
chi per le sue azzioni gli abbia fatto memoria di epitaffi, che metto solamente questo:
dopo non molto tempo fu onorato con questa memoria: Mente Parum, Fateor, Constabam
ornamento del secolo, per lasciar fama e memoria oltre alle infinite che procacciate si aveva,
et agli ingegni toscani, che per onorata memoria hanno fatto loro questi versi: Cedite
, et ora e sempre sarà onoratissima la memoria del graziosissimo Rafaello. Nacque
venerazione in mentre che e 'visse in memoria de le fatiche fattevi da Rafaello
premii parimente; per che, per lasciare memoria di sé, fece murare un palazzo a
Raffaello non la volse guastar per la memoria sua e per l 'affezzione che egli
ricordo e farne con la lingua sempre onoratissima memoria; ché invero noi abbiamo per lui l
volte a fresco, pensando lasciar di sé memoria; e gli Aretini in ricompensa gli fecero
'figliuoli, tra le altre, una memoria di un bel palazzo. Per la qual
qualità suo l 'ho giudicato degno di memoria. Ma ritornando al Cronaca, egli
fece, le quali non sono degne di memoria. Gli allogò Agostin Chigi per ordine
attesoché chi nelle fatiche degli studî esercita la memoria, e fa che il corpo e l
Bartolomeo Panciatichi il Vecchio; e desideroso lasciare memoria di sé in Lione, ordinò a Baccio
una tavola di sua mano per lasciare quella memoria di sé; la quale Andrea gli finì
pittura bellissima, avendo egli fatto fare per memoria sua un ornamento di marmo molto onorato,
e questi miei scritti qualche tempo per tenerne memoria. Basta che, s 'egli fu
tempi; e per onorarla pure di qualche memoria, le fu posto alla sepoltura il seguente
amico e domestico suo, facesse di lui memoria onorata ne 'chiarissimi scritti suoi, di
a Niccolò Soggi pittore; e perché tal memoria si lasciasse in quella città, gliele allogarono
infinitissimi altri, dei quali non accade far memoria: basta che egli non più da pittore
si possa un sofistico ingegno. Quivi la memoria si carica di una infinità di cose bellissime
anni Lxix. Restami ora a far memoria di Innocenzio da Imola, il quale stette
nelle arti manovali esercitano e di loro lasciano memoria dopo la morte, non possono per alcun
fatto cominciare la liberalità di papa Leone per memoria di Lorenzo suo padre, che tale edifizio
l 'anno Mdxlvi. E riportonne questa memoria: Si Spectas A Me Divine Plurima
eccellenti, consecrati alla eternità: la onorata memoria de 'quali (mercè degli scrittori)
Avvenne che il cardinale Alborense, per lasciar memoria di sé nella chiesa della sua nazione,