i moderni nominate grotte, e grottesche le pitture che vi si veggono al presente.
, ritrovandosi rozzi e materiali e particularmente nelle pitture e nelle scolture, incitati dalla natura e
sotterrati i modi delle sculture e de le pitture da le ruine di Totila fino agl '
ancora in altri luoghi; e così molte pitture, continovando, fecero di quella maniera,
infino allora que 'maestri greci nelle lor pitture, sparse già per tutta Italia.
perpetuità delle memorie più che l 'altre pitture stimato dagli uomini, si partì da Fiorenza
delle cose della natura, et esprimendole nelle pitture, fanno fede della grandezza del cielo negli
a fresco in Arezzo molte tavole e molte pitture, et in San Clemente badia de '
condotte. Fece per tutta la città pitture infinite, e fuori della città similmente a
dalle ruine delle guerre i modi delle buone pitture e i dintorni di quelle, egli solo
Giotto. Furono le sue prime pitture, nella Badia di Fiorenza, la cappella
volendo fare in San Pietro di Roma molte pitture per ornamento di quella chiesa, mandò in
sopra l 'organo, e molte altre pitture, parte ristaurate da altri a 'nostri
fare molti disegni, e non solamente per pitture ma per fare delle sculture ancora; come
chi apertamente dimostra i lumi della facilità nelle pitture eccellenti. Furono l 'opere di
chiesa di Santa Croce. Le loro pitture furono nello anno Mcccxxxviiii.
pittori, per non si esser conservate le pitture antiche tanto quanto la scultura. La quale
Monte Oliveto di Chiusuri. Furono dunque le pitture di questo artefice nel Mcccxli, et egli
. Costui fece in Roma le sue prime pitture, e dipinse in Araceli, sopra la
a tale esercizio. Furono le sue pitture nel Mcccxliiii. Et esso fu sepolto in
purgato et eterno inchiostro in lode delle eccellenti pitture loro, le quali divengono eterne dove erano
e in pregio si conservano, perché le pitture, che sono in superficie et in campo
luogo con grandissima instanza; dove lavorando molte pitture in fresco e in tavola, ne riportò
nella città e di fuori fecero tavole e pitture assaissime e di grande importanza; et in
dal priore di quello con la invenzione delle pitture che e 'ci voleva. Bene è
Orgagna, il quale fece il principio delle pitture sue in Pisa, che sono alcune storie
il nome nelle sue opere, ma nelle pitture diceva: Andrea di Cione scultore, e
di questa arte. Furono le sue pitture nel Mcccxlix.
Ponte Vecchio fece una tavola, et altre pitture a tempera in tavola et in fresco per
patria sua et in legno vi fece alcune pitture di figure e piccole e grandi, ma
dal fuoco con tutti gli altri ornamenti e pitture nel miserabile incendio di quella chiesa. A
fece in Siena nello Spedale della Scala alcune pitture, e così in Fiorenza in casa de
faccendo quivi a fresco et a tempera molte pitture meritò che da la Signoria gli fusse dato
Non Sine Lacrimis Poss. Furono le pitture sue dal Mccclxxx sino al Mcccc.
et a Belfiore similmente. Furono le pitture di Gherardo dal Mcccxc al Mccccviii vel circa
di esse si trovassino al presente le loro pitture o sculture o fabriche: ché questo io
perfette. Questo medesimo progresso dovette accadere nelle pitture ancora, perché e 'si dice,
principii e quelle scintille di buono che nelle pitture e sculture cominciavono a risuscitare. Non fu
che triema del freddo, et in altre pitture vivezze e spiriti; ma in genere e
visse e morì. Furono le sue pitture nel Mccccxxi; et esso di anni Xlviiii
necessarii, attesoché dove non possono reggere le pitture o per gli ghiacci o per gli umidi
: e quanto a la maniera buona delle pitture, a Masaccio massimamente, per aver egli
dato tanta vivezza e tanto rilievo alle sue pitture, che e 'merita certamente non esserne
'anno Mcccclxxi, abruciò insieme con altre pitture notabili. Attese molto alla prospettiva,
mai si avesse a lavorarvi o musaico o pitture, et avendo messo ne 'luoghi
per sempre. Furono le sculture e pitture di costoro circa il Mccccxlvii. Et a
quale imitando quella maniera fece in Arezzo molte pitture, e quelle che cominciate aveva Pietro a
degli altri gli fece. Furono le pitture di maestro Pietro borghese l 'anno Mcccclviii
inetto, come fanno certi che, veggendo pitture dove sia una figura o di femmina o
un modo che e 'volevano che le pitture in tavola si possino, come quelle che