da Pordonone, il quale fu ancora egli pratico e spedito maestro e dilettossi di scorti e
pure scultore rarissimo e statuario maraviglioso, ma pratico negli stucchi, valente nella prospettiva, e
dal Borgo a San Sepolcro, e sempre praticò con esso lui mentre egli lavorò, come
e desto ingegno, et accorto molto e pratico nel suo mestiero, atteso molti anni al
da lui e da chi lo conobbe tenuto pratico, di grandissima invenzione e molto copioso negli
che l 'artefice suo fu giudizioso e pratico valentuomo. Fece il medesimo in un bel
andò seguitando, che egli si fece assai pratico di quel mestiero; del che se ne
di don Lorenzo - miniatore singularissimo e molto pratico nelle cose del disegno, come di ciò
maestro Lappoli aretino, che fu valente e pratico dipintore, come ne dimostrano l 'opere
la quale pare fatta da un vecchio ben pratico e non da un giovanetto -, fu
n 'acquistò nome di molto accommodato e pratico maestro. Il che fu, secondo che
E nel vero fu Vittore molto diligente e pratico maestro, e molti quadri che sono di
, scultore fiorentino, e Tullio Lombardo molto pratico intagliatore. In Lombardia parimente sono stati
Gasparo e Girolamo Misceroni; in Brescia fu pratico e valentuomo nel lavorare in fresco Vincenzio Verchio
. Il simile fece Girolamo Romanino, bonissimo pratico e disegnatore, come apertamente dimostrano l '
costui, è così vago nel colorito e pratico nel disegno, che più tosto avanza che
il che egli contentissimo fece, sendo molto pratico il villano nel pigliare uccelli e ne le
tra il gonfalonieri et i cittadini grandi si praticò, che essendosi fatta di nuovo la gran
in quella arte non solamente teorico, ma pratico et esercitato sommamente: né poteva la natura
disegnare col colorire, si fe 'assai pratico, come aparì in alcuni quadri che fece
in pochi anni si fece un diligente e pratico maestro. Per che prese tanto animo,
dette nelle mani ad un vescovo galantuomo e pratico delle cose del mondo e, che importò
'egli suo discepolo, il quale fu pratico maestro, per uomo senza disegno.
detti giovani Bertoldo scultore fiorentino, vecchio e pratico maestro, e stato già discepolo di
prima arivò a Roma, se bene era pratico nell 'altre cose, molto disegno;
'altri, nome di assai buono e pratico maestro; onde lavorò poi quasi di continuo
sappia il mondo quanto egli fusse valente e pratico scultore, e con quanta diligenza campasse il
altre cose che lo fecero conoscere per molto pratico. E se la morte non l '
in Avignone. Ma ancorché costui fusse molto pratico et intendente architetto, non si vede però
di costui Gaudenzio Milanese, pittore eccellente, pratico et espedito, il quale in fresco fece
i colori a fresco fusse di sé più pratico e spedito maestro, fece quasi per gara
fusse d 'ingegno elevato e speditissimo e pratico in ogni lavoro, avendo con l '
detto Giovanni da Nola, vecchio et assai pratico scultore, come si vede in molte opere
che si fece in quella sorte di lavoro pratico e giudizioso, et imparò a fare che
. Et avendo apunto, per comparire più pratico in tutte le cose et essere universale,
buoni artefici, essendo egli stato ingegnoso e pratico maestro, e modestissimo in tutte le sue
della maniera moderna, et un bellissimo e pratico colorito in essa si comprende. Questa fu
e questo poté fare agevolmente per essere stato pratico in tutte le dottrine e per la cognizione
il quale è riuscito buon maestro e molto pratico in far ritratti, come si vede in
, con i quali, come virtuoso, praticò sempre dimesticamente. Venutagli poi voglia, essendo
Ghirlandaio, che era tenuto nella pittura molto pratico e valente, come si dirà, con
Stagio da Pietrasanta, intagliatore di marmi molto pratico e valente. E così dato principio,
da Verzelli pittore, e giovane assai buon pratico e molto adoperato da 'gentiluomini di quella
essendo stato uomo di buon giudizio et assai pratico nelle cose del mondo, d 'anni
e standosi il più del tempo là, praticò assai, per la vicinità de 'luoghi
di bronzo da Zanobi Lastricati scultore e molto pratico nelle cose di getto, e furono posti
per ismalti e per niello, et era pratico in ogni sorte di grosserie. Costui era
, con quel modo di dipignere da maestro pratico, assai maggiore virtù et esperienza dell '
perché era più giovane di Benvenuto e più pratico ne 'marmi di lui. Aggiunse all
, e massimamente Cristofano, che un ben pratico e nell 'arte consumato maestro non arebbe