secondo ho trovato in una lettera latina che scrive Girolamo Campagnola a messer Leonico Tomeo filosofo,
loro di attitudini e di panni: chi scrive, chi legge, altri pensa, e
e mentre gli è dimandato del nome, scrive in sul ginocchio affisando gli occhi al figliuolo
gambe, che lo regge mentre che egli scrive: il che non potrà mai paragonare pennello
amico et altri, secondo che intendo, scrive le cose sue, non dirò altro per
, di commessione di Lor Eccellenze illustrissime, scrive le Fiorentine Istorie; e vi era messer
, feci S. Paulo, come egli scrive, giovane, che già cascato da cavallo
Gesù Cristo, cavata dalle parole che Lentulo scrive della effigie sua, che l 'una
Le quali cose vengono confirmate da quel che scrive S. Agostino, seguitato da S.
alla penna o altro istrumento con che si scrive, come al pennello con che si dipinge
degli Assiri deve attribuirsi agli Ebrei; onde scrive: Multi Syros literas primos comperisse asserunt;
tanto commendato da S. Ieronimo, così scrive in laude della pittura: Quidam picturandi artem
essercizio o qualche altra lodevole occasione, come scrive Plutarco di Polignoto, pittore famosissimo; allora
ob id cognominatus rhyparographus. Onde appresso Tebani scrive Eliano che vi era legge che i pittori
'Euripide e di Metrodoro, di che scrive Plinio quod erat pictor idemque philosophus, magnae
simili, detti da 'latini figuli, scrive Plinio multas gentes, oppida, nationes hac
di Numa Pompilio, sapientissimo re, si scrive che in Roma septimum collegium figulorum istituit;
è compresa questa delle imagini, sì come scrive Galeno, il quale, avendo divise dall
gli uomini: sì come tra gli altri scrive S. Girolamo in una epistola, dicendo
felicemente, e ne fu liberato. Scrive il Metafraste nella vita di S. Eutichio
ancora col nome d 'imagine; onde scrive S. Ieronimo che, dove noi nella
maladetto da Noè suo padre; il che scrive S. Clemente papa con queste parole:
da altri confirmato. S. Iustino scrive che Orfeo fu l 'inventore e maestro
vixit divinus Abraham. Alessandro de Ales scrive che la idolatria fu prima in uso appresso
di Nino eresse statue di smisurata grandezza come scrive Diodoro, ancor che altri hanno voluto che
simili dèi; talché i Romani, come scrive Dionisio Alicarnaseo, accettorono la religione e riti
vittime che li fussero più accette, come scrive S. Crisostomo: Daemones, ludificantes homines
quegli che avevano benificate le persone, come scrive Cicerone: Suscepit autem vita hominum consuetudoque communis
avea superato gli altri; sopra di che scrive S. Crisostomo: Gentiles hoc nomine execrabiles
suo sapevano non essere dei; sì come scrive S. Agostino essere accaduto a Salomone,
o di marmo. Onde S. Basilio scrive: In ecclesia ad spectandum me alliciunt picturæ
quando sono spiritosamente e vivamente espresse. Onde scrive S. Agostino nel libro Del visitare gli
pitture sacre e morali, ricordando prima che scrive S. Gregorio Nisseno, allegato più volte
et inusitata penitenza che si legge. Scrive parimente S. Gregorio Nazianzeno ne 'suoi
loro onore? Ma di più, scrive Eusebio nella sua istoria che in Cesarea vi
imagines a quibusdam conservatas nos vidimus. Scrive Niceforo che Abagaro re di Edessa mandò uno
dal Damasceno, da Constantino Porfirogenito, che scrive distesamente questa istoria coi miracoli seguiti, et
si vede. Di S. Luca scrive il Metafraste, Teodoro Lettore, et è
. Pietro e Paolo, oltre quello che scrive Eusebio e molti altri, rende testimonio il
e perfetto; al che serve quello che scrive S. Agostino in altro proposito con queste
tratta gli uomini da bestie; sì come scrive S. Basilio accadere alle pantere, che
e simolacro di idolo; che così anco scrive il Damasceno dicendo: Sicut medicus non semper
della legge e disciplina del pedagogo, come scrive S. Paolo, e però negli Atti
indirettamente sia vietata dalla Chiesa catolica. Scrive Tertulliano che anticamente gli infedeli, per fare
ultra, e per Ieremia, che ne scrive una epistola così longa e così efficace della
abuso e tra gli altri quello che si scrive del vescovo Teofilo Alessandrino, che pieno di
offerirle al vero Iddio nostro, sì come scrive S. Ieronimo di quella donna straniera che
cose del secolo, poiché essi, come scrive Vitruvio, altro dissegno usavano in fare tempii
ecclesiastiche; sì come di papa Giovanni si scrive che nella chiesa del Salvatore in Roma dall
concilii. E di S. Felice Nolano scrive S. Paolino, parlando della chiesa fabricata