. 216) crede l 'opera del seguace di Gentile che ha una Madonna nella Galleria
proprietà Venier, Milano), attribuita a seguace di Marco Zoppo, trattasi d 'opera
Bologna. Datato 1493. Ascritto a un seguace del Cossa. La data stessa dimostra non
e nel catalogo. Trattasi di un diverso seguace, ma sempre generico, del Cossa.
, Madonna e San Sebastiano. Di seguace, non del Cossa, ma di Piero
, anche perché maestro lignario e soprattutto perché seguace notevolissimo di Piero, assai più che del
p. 50. A questo « seguace del Tura » si attribuivano alla Mostra,
, p. 423); poi a seguace del Cossa (Quattrocento nell 'Emilia,
a un collaboratore che non è soltanto un seguace ma rivela anche varianti personali. Nel
del modello. Lo stile è di un seguace lato di Ercole. Mendelsohn, Das
farne, negli affreschi bolognesi, quasi un seguace di Melozzo: ma la grandezza di Ercole
Esposta a Ferrara nel 1933 come di « Seguace del Cossa » sarebbe stata meglio intesa in
, partito nel tardo 1506, un debole seguace di Bologna restasse presto col pennello in secco
e l 'altra (ma di un seguace più piatto e per giunta ingannevolmente arricchita in
di un altro più stretto e non scarso seguace di Cimabue, Manfredino da Pistoia
e dispettosa che qui possa trattarsi di un seguace che, nel '62, s '
unità mentale della dominante pittura fiorentina e della seguace pittura senese negli ultimi decenni del secolo,
Salvatore e Cirino. Di un immediato seguace senese del periodo assisiate di Duccio; a
. È in effetto di un banalissimo seguace del maestro al cui tempo tardo, e
e perciò, forse, riferibile a un seguace romano. Scuola Di Giotto
. Secondo l 'Offner, stretto seguace del « Maestro della Santa Cecilia ».
del Boehler, illustrato dall 'Offner come seguace del « Maestro della Santa Cecilia » (
in Umbria abbastanza a lungo per divenire stretto seguace di Allegretto Nuzzi ». A parte che
Dalmasio degli Scannabecchi, cognato di un altro seguace di Vitale, Simone de 'Crocefissi,
, si dimostra il più lirico ed alato seguace della prima tendenza di Vitale, tutto diverso
e sia all 'incirca coetaneo di quel seguace di Vitale che, a Mezzaratta, ha
quale lo definisce: « un piuttosto mediocre seguace della Scuola Riminese »; tanto è facile
è che l 'opera rivela uno schietto seguace di Vitale e, per di più,
spetta. Il van Marle lo fa un seguace di Altichiero, che Giusto, invece,
. Come non bastasse, il pittore, seguace dello spiritualissimo calligrafo Lorenzo Monaco, invece di
Jacopo Avanzi » alla stregua di un modesto seguace dei pittori riminesi. Ma se è proprio
soltanto un parallelo del Tura, non un seguace del Tura. E se il Tura immagina
comune: combattiamo per Traini perché egli fu seguace di Lorenzetti; combattiamo per Traini perché fu