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Eccellenza della statua del San Giorgio di Donatello Scultore Fiorentino, posta nella facciata di fuori d'Orsanmichele, scritta da M. Francesco Bocchi in lingua fiorentina; dove si tratta del costume, della vivacità e della bellezza di detta statua

Bocchi Francesco 13 risultati

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: « Egli pare che questo cavallo di maggiore avvedimento, che tu non sei, della

di Dante, tra 'letterati, di maggiore intelletto né più singulare, né tra gli

sopra ogni altra di maggior vita e di maggiore vivezza apparisce fornita. Né credo io che

in trovarla, ma senza dubbio quella è maggiore che provano gli artefici, quando ora co

in essi più che nelle altri parti bellezza maggiore non sia, e che più rara e

grande unione di tutte le parti, che maggiore bramare non si potrebbe. Quanto elle siano

le parti del San Giorgio, tanto bellezza maggiore e maggiore perfezzione vi conosce. E chi

del San Giorgio, tanto bellezza maggiore e maggiore perfezzione vi conosce. E chi è quegli

in sue fattezze di maggior lume e di maggiore splendore. Perché, se tra molte statue

che tuttavia eglino non appariscono, ma quella maggiore natural bellezza esprimendo, che ne 'corpi

aiuto gli è di bisogno, e tanto maggiore è la sua bellezza, quanto gli ornamenti

sopra l 'uso degli altri e, maggiore di sé stesso, spiega nel marmo così

udirebbono; i quali con quello studio che maggiore usare avessero potuto, purché nell 'arte

Trattato della nobiltà della pittura. Composto ad instanzia della venerabil Compagnia di San Luca et nobil Academia delli pittori di Roma. Da Romano Alberti della città del Borgo S. Sepolcro.

Alberti Romano 1 risultato

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S. Giovanni Laterano a S. Maria Maggiore, non vi si trovan scritti i pittori

Il Figino. Overo del fine della pittura. Dialogo del Rever. Padre D. Gregorio Comanini Canonico Regolare Lateranense. Ove, quistionandosi se 'l fine della pittura sia l'utile overo il diletto, si tratta dell'uso di quella nel Cristianesimo e si mostra qual sia imitator più perfetto e che più si diletti, il pittore overo il poeta.

Comanini Gregorio 10 risultati

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; ché io mi sforzerò di darvene sodisfazzion maggiore. Fi. Appagatissimo io rimango.

che vuole. Fi. Riesce tanto maggiore la maraviglia di queste sue imagini, che

erano tre, né alcun di loro parea maggiore, o di grandezza overo d 'età

'obligo del naturale. E da questa maggiore difficoltà credo io che nasca nel riguardatore la

e si cape, tanto se ne sente maggiore il diletto, essendo vero che, sì

scende a man manca e lascia il suo maggiore alla destra. Ma ne 'primi secoli

sarebbe che 'l figliuolo avesse il luogo maggiore? Dunque segno è che, dandosi dal

, ma sì bene trovò un semituono alquanto maggiore della metà, et un altro un poco

non solamente ha saputo ritrovare i detti semituoni maggiore e minore ne 'suoi colori, ma

del tanè per le parti di maggiore altezza; essendo che di questi colori l

Baldinucci vocabolario (1681)

Baldinucci Filippo 26 risultati

  • opera
  • baldinucci
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. Accrescere. Aumentare, far maggiore, porgere accrescimento. Lat. Augere,

, o sia per vedersi, alcun pezzo maggiore delle grandezze che siamo noi per notare,

Angolo ottuso. Quello che è maggiore del retto, e dicesi sopra squadra.

l 'ottuso è quello, che è maggiore del retto; e l 'acuto è

tre dita al più, perchè di grossezza maggiore si chiama Pancone. Asse m

chiamansi quelle pietre, le quali, con maggiore o minore aggetto, sportano fuori delle fabbriche

le quali secondo le cave, variano in maggiore o minore oscurità. Altro ve n '

il tetto pendente da due parti; la maggiore delle travi, che è in fondo,

un poco di chiarissima trementina, secondo il maggiore o minore caldo della stagione; con questa

appunto da un 'altra, o sia maggiore, o minore, o eguale dell '

. Lat. Augere. E per farsi maggiore, prendere augumento; e dicesi non tanto

finita l 'opera, osservando bene la maggiore o minore impressione che l 'acqua forte

morbidezza. Si dà anche alle pitture grazia maggiore, e maggior forza e rilievo, che

gli antichi Romani nell 'edificare ponessero studio maggiore, di quello facessero nelle fogne; tantochè

. Grosso m. La parte maggiore, e migliore di qualsivoglia cosa.

male impastata la pittura; dove si scorge maggiore o minore stento, nel maneggiare essi colori

, alle volte si usa dal Pittore per maggiore intelligenza e perfezzione della sua storia, come

mano; e di più grandezze; la maggiore per lo più larga quanto due dita,

genere di grasce, o mercanzìe. Maggiore add. Più grande. Lat.

di fuori tutto l 'edifizio del Tempio maggiore di Firenze, detto il Duomo. Vas

Tronco Il Tronco è la parte maggiore del piedestallo, ed è posta in mezzo

, o più o meno aggettato, o maggiore o minore, secondo la natura degli Ordini

di tempo acquista sempre nerezza, e bellezza maggiore. Moro add. Nero di

e due le parti. L 'altro maggiore di superficie convessa, o da amendue le

di quello sono: ed alla proporzione della maggiore o minore sfera, a cui risponde la

che dicesi nero, perchè à qualche oscurità maggiore del cenerino: è obbediente al martello,