Donna che Raffaello aveva dipinta nella tavola d 'Araceli; e parimente quella che
a sedere nel diserto, et appresso la tavola, che Raffaello fece per San
maravigliosa; e non molto dopo, la tavola di Raffaello, che andò in
parte con suoi altri instrumenti capricciosi, una tavola, che è in Roma all 'altare
'altare del Volto Santo; la quale tavola, essendo io una mattina con Michelagnolo
un Carnovale che, godendosi con molti a tavola, caccia via la Quaresima; et in
amici, fecero Giulio e Giovanfrancesco in una tavola una Assunzione di Nostra Donna, che fu
. Al medesimo messer Giovanmatteo fece in una tavola una Lapidazione di Santo Stefano, la quale
, intitolato S. Stefano; nella qual tavola, che è per invenzione, grazia e
Maria de Anima in Roma, una bellissima tavola a olio, nella quale è la Nostra
fatti e graziosi. E se anco questa tavola non fusse stata tanto tinta di nero
le Grazie che con bellissima maniera fioriscono la tavola, e Sileno, sostenuto da 'Satiri
cappella della signora Isabella Buschetta, in una tavola a olio, una Nostra Donna in atto
fece per messer Lodovico da Fermo in una tavola un Cristo morto, il quale s '
patria, e nel Duomo di Pisa una tavola che è nell 'Opera, e parimente
tempi in San Giovanni Grisostomo di Vinezia una tavola con alcune figure, che tengono tanto della
di mano di esso Giorgione: la qual tavola è molto bella e fatta con una maniera
Medici, per mandarla in Francia, quella tavola che dopo la morte sua fu posta all
anch 'egli, in un 'altra tavola della medesima grandezza, quasi a concorrenza di
. E così allogata a Francesco Salviati la tavola e la cappella, egli la condusse in
maniera nostra d 'Italia; e nella tavola fece il ritratto di detto cardinale. Ma
, ma non condusse a fine, una tavola molto bella d 'un San Michele che
che desiderava lassarvi una memoria d 'una tavola, ancora che non fusse molto grande,
fresco e coloriti a olio, come una tavola in San Francesco molto bella, con bellissimo
un gentiluomo di casa Baciadonne, nella qual tavola fece una Natività di Cristo, opera lodatissima
che s 'entra, dovessi farvi una tavola, che già era finito l 'ornamento
, non rispondendo o tornando, allogò la tavola di quella cappella a Giovann 'Antonio Sogliani
sagrestia, che son molto belli, una tavola ch 'egli fece in Pisa. La
con ornamenti di stucco, e così la tavola a olio, da Giulio Romano e da
fresco di Santa Maria Maddalena, e nella tavola a olio un Cristo che appare a Maria
far prima un ornamento di legno dorato alla tavola, che n 'aveva un povero di
fuor della porta a Tufi, in una tavola Santa Caterina da Siena che riceve le stimmate
Ieronimo in abito di cardinale: la quale tavola, per essere di colorito molto dolce et
molto lodata. Similmente nella predella di questa tavola fece alcune storiette a tempera con fierezza e
San Martino fece il medesimo, in una tavola grande, Cristo nato et adorato dalla Vergine
nella chiesa di Santo Spirito fece in una tavola la Nostra Donna col Figliuolo in braccio,
fecero ancora alcune figurine fatte nella predella della tavola, dove San Giovanni battezza Cristo, un
Domenico per la fama di queste opere una tavola che dovea porsi nel Carmine, nella quale
ella paresse anzi confusa che no. Questa tavola, essendo rimasa imperfetta, fu portata dopo
con bellissima grazia; e nel mezzo della tavola è l 'angelo Michele armato, che
e giudiziosa maniera. Un 'altra tavola fece Domenico alle monache d 'Ogni Santi
a man ritta entrando in chiesa, una tavola grande a olio, dentrovi Cristo che scende
, si risolvé, avendo a fare una tavola per la Compagnia di San Bernardino in sulla
, fece fare dopo questi a Domenico la tavola d 'una delle cappelle del Duomo,
dunque Domenico in Pisa, fece nella detta tavola la Nostra Donna in aria col putto in
lavorar altrove, partire, fece in una tavola a olio, per le monache di S
assai. Dopo si mise a finire una tavola che Domenico Pecori, già suo maestro,
le monache di Santa Margherita; nella quale tavola, che è oggi dentro al monasterio,
e colonne di pietra serena, allogò la tavola a Giovan Antonio per prezzo di scudi cento
il disegno del Rosso, fece nella detta tavola la Visitazione di S. Lisabetta, e