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Dialogo della Pittura intolato L’Aretino. Nel quale si ragiona della dignità di essa pittura, e di tutte le parti necessarie che a perfetto pittore si acconvengono con esempi di pittori antichi e moderni; e nel fine si fa menzione delle virtù e delle opere del divin Tiziano.

Dolce Lodovico 39 risultati

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la più difficile a conseguire, et è arte a nasconder l 'arte, e che

, et è arte a nasconder l 'arte, e che finalmente, oltre al disegno

porre nel numero di questi periti dell 'arte alcuni pittori di gran nome, gli troveremo

del pittore è di rappresentar con l 'arte sua qualunque cosa, talmente simile alle diverse

spero di toccare alcune bellissime difficultà dell 'arte, le quali, ove da voi o

come ho detto, giudiciosissimo in quest 'arte: ma non ci è più che un

uno avedimento sottile e d 'un 'arte separata. La qual cosa è propria del

e non fu poeta; scrisse dell 'arte oratoria e però non fu oratore; scrisse

si danno a credere ch 'ella sia arte mecanica. Aret. Costoro, Fabrini

nostre. Non è dubbio che ciascun 'arte è tanto più nobile, quanto ella è

, dopo le lettere, non si trovava arte più nobile della pittura, e volendo con

della pittura, e volendo con quest 'arte supplire al difetto della natura. Ricordomi parimente

volger molte volte il pensiero a quest 'arte? la quale ama et apprezza tanto,

'egli non aveva creduto che l 'arte potesse far tanto, e che solo

Dio fatte ha, ardiscono con l 'arte loro d 'imitare e le ci appreseniano

dipingere, e che Aristotele separi quest 'arte dalle meccaniche, dicendo che si dovrebbe per

cose della religione, apporta ancora quest 'arte utile ai prencipi et ai capitani, veggendo

ancora che a Donatello nell 'arte della scoltura si trovasse ne 'tempi moderni

Questo è in dimostrar col mezzo dell 'arte in un corpo solo tutta quella perfezzion di

cose antiche contengono tutta la perfezzion dell 'arte e possono essere esemplari di tutto il bello

; ch 'è maggior fatica nell 'arte a imitar le carni, che l '

scorti sono una delle principali difficultà dell 'arte. Onde io crederei che chi più spesso

egli non aveva saputo far con l 'arte. Fab. Non fu adunque la

lumi et ombre, posti con giudicio et arte, fanno tondeggiar le figure e danno loro

sua Laura, chiamollo Negletto ad arte, innanellato et irto. E

convenga, per dimostrar le difficultà dell 'arte, di scoprir sempre senza rispetto quelle parti

, che dimostrano minutamente ogni difficultà dell 'arte. Et ogni parte di detto corpo,

che non si contiene in loro quell 'arte che si vede in quelli di Michelagnolo

Michelagnolo. Aret. E che arte è questa? Fab. Non hanno

con tutto quello che può far l 'arte. Il che non cessa di predicare a

suoi danari a tutti gli studiosi dell 'arte che ne avevano alcun bisogno; e fu

anni, quando cominciò a imparar l 'arte; il che fu sotto di Rafaello

Sarto ebbe altresì gran perfezzione in quest 'arte e piacquero le sue cose infinitamente a Francesco

tenera, d 'intorno a quest 'arte chiarissimi lumi d 'ingegno. Fab

di Francesco Zuccati, unichi maestri nell 'arte del musaico, ridotta da loro in quella

perché esso gli desse i principii dell 'arte. Ma da questo fu rimesso il fanciullo

maggiori grandezze et alla perfezzione di quest 'arte, non poteva sofferir di seguitar quella via

venne in poco tempo così valente nell 'arte, che, dipingendo Giorgione la faccia del

dire che la natura sia vinta dall 'arte. Né mi estendo a narrarvi le bellezze

Due Dialogi di M. Giovanni Andrea Gilio da Fabriano.

Gilio Giovanni Andrea 11 risultati

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'hanno a la vera imagine dell 'arte restituita, che già per la malignità de

perduta aveva. Conciò fusse che questa nobilissima arte per molti anni e secoli di mano di

mi sono, che questa bella et eccellente arte non abbia né libro né regola, che

da che avviene che, essendo la pittura arte sì bella e lodata da grandi e da

che un nobile si vergognerebbe far quel 'arte per guadagno; e penso che se ne

per guadagno: non considerando che questa nobilissima arte nobilita et esalta maravigliosamente gli suoi artefici »

M. Pulidoro: « Quando l 'arte era in mano de 'nobili, ciò

certamente sapere chi inventore di sì bell 'arte fusse, conciossia che Plinio dica che gran

sforzavano avere le parti convenevoli a l 'arte per essere perfetto artefice ». Disse

. Vincenso, perché, essendo l 'arte più regolata, è forza che l '

sia per vaghezza e decoro de l 'arte farle, perché, si come è stato