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Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1681-1728)

Baldinucci Filippo 50 risultati

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dipinse molte cose a tempera, ed a fresco. Venuto l 'anno 1321. si

Chiesa di S. Francesco moltissime pitture a fresco, le quali a cagione della nuova fabbrica

era possibile, che essendo morto così di fresco si trovasse con gli altri Spiriti nel Purgatorio

S. Spirito fece molte belle Storie a fresco, che in processo di tempo per causa

ancor oggi si vedono con altre Pitture a fresco di valentuomini di quei tempi molto ben conservate

'fece in Roma furono alcune storie a fresco sopra la porta della Sagrestia della Chiesa in

Campo Santo, nelle quali fece Storie a fresco dal principio del mondo fino alla fabbrica dell

contradizione a tal supposto. Dipinse Stefano a fresco la Madonna del Campo santo di Pisa,

, e in altre opere. Dipinse a fresco nella Chiesa di Santa Croce. Fece una

chiostro di san Domenico di Siena dipinse a fresco una Vergine in trono col Figliuolo in braccio

sua mano in pittura sono le storie a fresco nel Capitolo di santa Maria Novella fatte rincontro

tavole. Ancora nello Spedal grande dipinse a fresco una storia della Natività di Maria Vergine,

e figure, e pratico nel colorire a fresco, e a tempera. Fin dalla giovinezza

'Oratorio Or San Michele una storia a fresco, ove è Cristo fanciullo disputante co '

della Madrea d 'Iddio. Dipinse a fresco per la famiglia de 'Soderini la Cappella

. In Prato Città di Toscana dipinse a fresco la Cappella della sacra Cintola della Vergine con

Costui adunque fece in Firenze la pittura a fresco del Tabernacolo de 'Tintori da Sant '

di Firenze, dove nella Pieve dipinse a fresco con istraordinaria diligenza la Cappella di san Lorenzo

san Cataldo de 'Frati Predicatori colorì a fresco una nave in atto d 'affondarsi nel

chiamato, e molto adoperato in opere a fresco, e a tempera. Finalmente da quella

. In essa dunque fece alcune pitture a fresco nel chiostro di Santo Spirito, e in

con tanta diligenza l 'opere sue a fresco, che non punto ebbe bisogno di ritoccarle

, e suoi contorni fece opere infinite a fresco, e a tempera, e fra esse

mano di quest 'artefice fossero pitture a fresco nell 'antico chiostro de 'Pp.

che furongli date a fare molte opere a fresco per le Chiese di Firenze, che io

dipingere a Tommaso il ritratto di lui a fresco nella Torre del Palagio del Potestà, oggi

esso Andrea. Similmente tutta la Cappella a fresco della famiglia de 'Cresci nella Nonziata a

, fece menzione dell 'antica pittura a fresco della Cappella, di cui sopra abbiamo parlato

Città, vedendo le pitture di costui a fresco, affermò essere le migliori, che fino

, che egli di sua mano colorisse a fresco nella Cappella del Potestà storie del Testamento vecchio

Cristo fatta da Buffalmacco, molte figure a fresco: in certi Spedaletti presso detta porta,

di sua mano i modi del lavorare a fresco, a tempera, a gomma, e

, il giallo santo, gli smalti a fresco, e in olio, ed alcuni altri

patria nella Chiesa di Sant 'Agostino a fresco due Cappelle; ed in una facciata una

, Terra di Valdelsa, dove dipinse a fresco nella Pieve cose assai; e già aveva

maniera, acquistasse tanta pratica nel colorire a fresco, e tanta facilità, che fermatosi poi

vedesi pure oggi della stessa maniera dipinto a fresco un tabernacolo colla medesima arme de 'Roti

, e de 'Landi più pitture a fresco, ed una tavola di Maria Vergine con

Vergine con varj santi; le pitture a fresco nella riduzione al moderno, e restaurazione di

. Per la famiglia degli Spinelli colorì a fresco nella sopradetta facciata di santa Croce la storia

'Frati di quel Convento dipinse pure a fresco tutte le figure e storie, che fino

. fecit fieri. Dipinse una Vergine a fresco, e un sant 'Antonio presso alla

esercitò l 'arte sua in opere a fresco a Città di Castello, ed in san

. Indizione, 1419. Niccolò di Ser Fresco Borghi, Gherardo di Francesco de 'Medici

Scrittura come i nobili uomini Niccolò di Ser Fresco Borghi, Averardo di Francesco de 'Medici

e mese. Io Niccolò di Ser Fresco Borghi uno de 'soprad. Consoli alogatore

, non essendovi la maestranza di lavorare a fresco. Era in que 'primi lor tempi

mano in essa città una stanza intera a fresco, nella strada dell 'Imperadore, in

33] dire in una muraglia alcune storie a fresco, d 'Elia Profeta, e simili

fu il primo, che nel lavorare a fresco, lasciasse di dare sopra la calcina una