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Vita di Luca della Robbia

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. Luca dunque, passando da un lavoro ad un altro, e dal marmo al

Vita di Paolo Uccello

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e lo abboccarsi con S. Domenico. Lavorò ancora in S. Maria Maggiore, in

in quella professione fu ingegnoso e valente. Lavorò anco in S. Miniato fuor di Fiorenza

abate, il quale, fattolo tornare al lavoro, gli ordinò altra vita che di formaggio

. Finito ch 'ebbe questo, lavorò nel medesimo chiostro sotto due storie di mano

tanta fatica e con tanta arte e diligenza lavorò i morti, la tempesta, il furore

teste ne 'canti colorite in fresco. Lavorò anco di colore di Verde-terra la loggia che

da Donato a Padova quando vi lavorò, e vi dipinse nell 'entrata della

che Andrea Mantegna ne faceva grandissimo conto. Lavorò Paulo in fresco la volta de 'Peruzzi

Vita di Lorenzo Ghiberti

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che lo ricevono. E fu condotto questo lavoro a quella fine e perfezzione, senza rispiarmo

Michelagnolo Buonarroti, fermatosi a veder questo lavoro e dimandato quel che gliene paresse e se

i quali, praticando insieme intorno a quel lavoro e conferendo, come si fa, stando

Vite di Giuliano d'Arrighi detto Pesello e Francesco Pesello detto Pesellino

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, dentrovi storie di San Niccolò. E lavorò in casa de 'Medici una spalliera d

Vita di Domenico Ghirlandaio

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e in credito venuto, a Francesco Sassetti lavorò in S. Trinita una cappella con istorie

colori molto vaghi. Et insieme accompagnò questo lavoro con una tavola pur di sua mano,

modo del dipignere in muro e facilissimamente lo lavorò, essendo nientedimanco nel comporre le sue cose

, cominciò a disegnare di metterlo in qualche lavoro magnifico da onorare la memoria di se medesimo

'garzoni che e 'si accettasse qualunche lavoro che capitasse a bottega, se bene fussero

animo invit[t]issimo e risoluto in ogni azzione. Lavorò a Lucca in S. Martino una tavola

. Alla Badia di Settimo fuor di Fiorenza lavorò la facciata della maggior cappella a fresco,

chiesa due tavole a tempera. In Fiorenza lavorò ancora molti tondi, quadri e pitture diverse

nicchia del Duomo allo altar maggiore, e lavorò in molti luoghi di quella città, come

, luogo de 'Monaci di Vallombrosa, lavorò in compagnia di David suo fratello e di

riceve la Cintola, il quale è bel lavoro a fresco. E Domenico e Bastiano insieme

Vita di Michelangelo Buonarroti

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sedere, e con tanta diligenza e pulitezza lavorò questa opera, che certamente delle sue pitture

. Così Michelagnolo si misse al lavoro con grande animo, e per dargli principio

calzari accomodati, et è finito talmente ogni lavoro suo, che Moisè può più oggi che

Michelagnolo non era in casa o al lavoro, e perché, corrompendo una volta i

più, e scusandosi col Papa che quel lavoro non gli riusciva, ci mandò Sua Santità

facesse per lui, fu cagione che il lavoro della sepoltura di Giulio rimase imperfetto, e

che sono sul canto dove Giovanni da Udine lavorò quella camera di stucco e dipinse, che

che i danari del Papa assegnati a questo lavoro si consumarono nella guerra di Lombardia, e

suo lavoranti et ancora maestri fiorentini, vi lavorò. Laonde con sollecitudine cercarono di dare fine

da Carrara a Roma, per far detto lavoro. Era in quel tempo ogni giorno il

man posto vi sete A più degno lavoro, a vergar carte, Quel che

quando era giovane, per istare intento al lavoro, d 'un poco di pane e

vestito, come quello che, stracco dal lavoro, non curava di spogliarsi per aver poi

al picchiare della porta, si levò dal lavoro e prese in mano una lucerna dal manico

re, si metteva giù lassando stare ogni lavoro e gli faceva disegni semplici, accomodati alla

Vita di Francesco Primaticcio

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si dice, principio dal Primaticcio, che lavorò di questa maniera molte camere, sale e

ordine de 'ministri di papa Giulio Terzo lavorò in Belvedere un 'arme grande con due

Vita di Iacopo Sansovino

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ancora maestri vecchi, si dovesse dare quel lavoro a chi di questi facesse meglio un modello

aveva ordinato il Sansovino la detta facciata di lavoro corinto, e che, fattala a guisa

le statue di marmo e i Profeti che lavorò, come si disse, alla Madonna di

, di piedi due, tutto tondo. Lavorò di marmo nella cappella Grimana a San Sebastiano

già fatto memoria. Costui, dico, lavorò sotto il Sansovino in Vinezia, e poi

l 'Amannato, che si trovava senza lavoro et in Roma da quel Pontefice essere male

Vite di Leone Leoni e altri artisti

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architetto del Duomo di Milano, il quale lavorò nella sua giovanezza molte cose sotto il detto

Vite di Agnolo Bronzino e degli accademici del disegno

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fu veramente bellissima e molto lodata pittura. Lavorò anche all 'Imperiale, villa del detto

ciò, ha l 'ordine di quel lavoro per tutto ripieno di gioie e vaghissimi ornamenti