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• Trattati d'arte del '500

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fine della pittura. Quanto al fine del pittore, egli può cristianamente avere due oggetti o

. Dell 'officio e fine del pittore cristiano, a similitudine degli oratori.

'ufficio del medico. Parimente dunque nel pittore, quanto al proposito in che conviene con

. Per lo che il fine ancora del pittore, quanto a questo rispetto, potrà essere

Quello poi che abbiamo detto chiamarsi ufficio del pittore, che è il mezzo per conseguire questo

insegnare e movere. Parimente dunque ufficio del pittore sarà usare li stessi mezzi nella sua opera

e però si lasciano intendere, quando il pittore non le voglia stroppiare, da tutte le

era stata così vivamente e pietosamente da un pittore ritratta, che, ogni volta che la

, per non stenderci maggiormente, potrà il pittore facilmente giudicare la importante e segnalata occasione che

Niceforo che Abagaro re di Edessa mandò uno pittore per ritrare il volto del Signore nostro,

et illecite, e però opera che un pittore, in vece di formare uno Cristo,

, possono egualmente servire per materia ad un pittore o altro simile artefice per rappresentarle con figure

non sarà lecito ad essere espresso da uno pittore; poiché, come più volte di sopra

nome è attribuito communemeute allo scrittore et al pittore. Dunque, essendosi dal sacro Concilio Tridentino

permanenti solamente cadano sotto l 'arte del pittore, e non le successive, che si

si causano dai moti, può nondimeno il pittore dipingere le cose permanenti in apparenza tale,

Sì che potressimo dire che può il pittore dipingere persone e cose, come la benedetta

questo pertiene più tosto all 'arte del pittore, noi, che non intendiamo entrare in

, tutte sono cose che, volendole il pittore co 'suoi dissegni e figure rappresentare,

giudicio e verisimilitudine, scuseranno il predicatore o pittore dalla temerità; ma se saranno cose solamente

se bene si può credere che 'l pittore non abbia avuta mala intenzione, nondimeno noi

: Erat enim sacerdos Dei altissimi. Il pittore dunque in quel caso favorisce l 'opinione

perché così si dipingeva. E se il pittore dirà che egli, come non dotto,

eretiche essere ributtate. Ora parliamo del pittore che averà fatta cotale pittura, del quale

; così può cadere questo errore in un pittore che, mosso da sciocco zelo o falso

bene in simili materie si potesse scusare il pittore, non avendo intenzione di dipingere quelle cose

Certo si può credere che, mentre un pittore o un scultore esprime un falso dio,

ogni sorte d 'ornato se vorrà il pittore investigare bene e consigliarsi ancora con persone versate

; la terza è quanto alla persona del pittore che fa il ritratto. Se parliamo dei

o tre ore oziosamente in lasciarsi rimirare dal pittore, per fare ritrarre quella figura di corpo

ad altri, ma solo per giovamento del pittore, che per suo studio o essercitazione desiderasse

alla predica o alli divini uffici, un pittore diligente, se bene più intento al suo

Plotino, che fu ritratto da Carterio, pittore celebratissimo di quei tempi, ad instanza di

ora a quello che riguarda la persona del pittore nel fare alcun ritratto, acciò sappia anco

, chi dubita che tanto meno dovrà il pittore cristiano in ciò adoperarsi, per non essere

dubiosi che spesso sogliono avvenire, accioché il pittore timorato possa più che può assicurare la conscienza

nei quali casi dovrà essere parimente permesso al pittore di sodisfare a 'loro onesti desiderii.

prescrivere regola ferma e perpetua in ciò al pittore, ma solo li raccordiamo che, dove

medema instanza, assai bene potrà discernere il pittore zelante, se questo sia fine cattivo o

si dice, alla macchia, stando il pittore in una chiesa o altrove con un libretto

santità di vita, che altro potrà il pittore giudicare che dissegno nefario e sacrilego? In

sacrilego? In somma, bisogna che il pittore prudente sappia in simili occasioni sospettare o temere

tempi nostri uno già valente e molto pio pittore bolognese, non si potendo difendere da simili

poi giudicati ragionevoli e non dubiosi raccordiamo al pittore che egli, nel fare ritratti, non

, oltre l 'errore in che il pittore incorre mancando della dovuta imitazione, potrebbe causare

, affine che resti impresso nella mente del pittore quasi uno modello di due sorti de ritratti

di singulare bontà e religione, possa il pittore intendere che, sì come siamo stati sforzati

con grande instanza per via d 'un pittore avere la imagine di Cristo signore nostro.

, fu dai frati mandato a chiamare un pittore che ritraesse la sua imagine, e così

patriarca Constantinopolitano, che fu ritratto da un pittore che per mezzo di lui avea ricevuto la