, nella sessione ventesima quinta, qualifica le pitture appartenenti al culto di Dio e dice:
peccati del mondo. Queste e simili altre pitture, posteci dinanzi agli occhi, fanno che
legga, rimane perciò che quivi sempre le pitture non ci ammaestrino, come quelle che e
detto con molta ragione nel suo libro delle Pitture, che, sì come dalla Sinodo di
il Molano nel trentesimo capitolo del libro delle Pitture afferma d 'avere osservato nelle imagini dell
'antichità: per la qual cosa tali pitture non si deono annoverare tra le profane.
con tai spettacoli. Queste et altre somiglianti pitture non si debbono parimente mescolare con le sacre
perché non si dovrà fare il medesimo delle pitture impudiche? Quel che si vede non move
, così non conviene che vi si veggano pitture di poca onestà. Percioché la pittura tacita
licenza si vegga ne 'segni e nelle pitture? Si dipingono e si rappresentano agli occhi
intorno a 'disordini et alle sconvenevolezze delle pitture, così ne 'tempii come ne '
che non solamente non permettevano i nudi nelle pitture, ma né anche volevano che le vestite
ho mai pensato. Ho ben veduto molte pitture di divozione, usate dalla Chiesa greca e
luogo può ben essere che si concedessero le pitture delle imagini tutte intiere, come lontane dagli
Segue che io vi dica alcuna cosa delle pitture etiche overo morali, di cui non era
picciolo il numero appresso i gentili. Per pitture etiche intendo quelle figure e quelle imagini,
ancora e formano i nostri costumi. Queste pitture sono senza alcun dubbio sbandite fuori de '
non si possano lecitamente dipingere. Tra queste pitture si può ragionevolmente annoverar l 'imagine della
Verità. Di queste e di simili altre pitture ben può ciascuno arricchir la casa et ornarla
copiosamente della considerazione che fa la teologia delle pitture, non v 'incresca, o Martinengo
Mar. Quando il Guazzo ci divise le pitture in icastiche et in fantastiche, dicemmo che
e Paolo, che si trova tra le pitture antiche e moderne, possiam dire che sia
desiderio di rettamente operare nell 'invenzioni delle pitture. Vogliono alcuni che, quantunque nelle profane
Mar. Poca prattica debbono avere delle pitture della primitiva Chiesa quelli che favellano in questa
, Cristo in specie d 'agnello (pitture che pur sono antiche) non sono forse
se non intendono tutte l 'allegorie delle pitture, che monta? Basta che molte né
alcuni, che da noi, quando formiano pitture sacre, nulla si giungesse all 'istoria
diletto e l 'utile, così le pitture, che sono imagini delle naturali, come
pur da noia a 'rigidi censori delle pitture, i quali dicono lui senza dubbio essere
leggieri concedute per salvamento del verisimile in molte pitture. Che, se bene l 'arte
prima, posto avverbial. Diconsi quelle pitture esser fatte alla prima, le quali à
. Dissi che per lo più sono tali pitture fatte alla prima di poca durata, intendendo
alla prima, e fatte eterne le loro pitture; mercè l 'aver dato anche ne
diconsi bambocci o fantocci, quei disegni, pitture, o simili, che son fatti da
sia aria scoperta diventa nero e guasta le Pitture, il che è seguito nell 'opere
; e vale, colorire i campi delle pitture. Campo m. Dicesi da
altri, fecero sopra 'l cuoio belle pitture. Cupo add. Concavo,
'colori; tutto il contrario di quelle pitture, che diremmo sfumate, o affaticate.
a fresco. Dicesi del fare le pitture sopra muro, stuoia, o altro,
la sopraddetta morbidezza. Si dà anche alle pitture grazia maggiore, e maggior forza e rilievo
L 'Artefice che dipigne, e fa pitture. Dipinto add. da dipignere
quadro, e ornamenti di disegni, e pitture; perchè è densissimo, e riceve pulimento
insegna non apparire nè belle nè dilettevoli molte pitture, per altro ben lavorate da ottimi Maestri
Fregio. Da 'Pittori diconsi quelle pitture, con lequali si circondano l 'estremità
alcuna volta questo termine in quella sorte di pitture, che son fatte e rifatte dall '
non è men lecito a lui nelle sue pitture, ciò che fa il Poeta nelle sue
'alcuni disegni, ed alcuna volta anche pitture, fatte con istraordinaria facilità, e con
francamente fatte; ma non saranno mai buone pitture, sculture, o architetture, nè avranno
ultimi chiari; e così fanno le loro pitture con quasi niuna imitazione del vero, e
, senza forza o rilievo; le cui pitture, per la debolezza della tinta, tengono