per la chiesa di S. Leonardo questo quadro (del quale ci racconta il volo degli
credeva perduta. Quanto a colorito il quadro (molto alto locato), ma l
accagionarsi alla pullitura che deve avere avuto il quadro, la quale lo ha posto fuori di
dire, degli altri che fece Girolamo nel quadro / 229 [9r] a S.
tono. Pare che questo sia il quadro che per errore fu dato a Mantegna,
un miglioramento d 'un gruppo simile del quadro a Berlino. Dietro al trono il solito
del Cavazzola. L 'epoca del quadro è l 'anno 1526 cioè due anni
Rocco e finalmente nel 1522 il suo gran quadro a S. Bernardino lasciato incompleto per la
forme e sagoma) rimarcati nel putto del quadro del 1526 a S. Giorgio. Il
Il paese partecipa delle qualità diggià descritte nel quadro a S. Giorgio – è piacevole,
Lo stile delle pieghe anche qui come nel quadro a S. Giorgio non manca di certa
Vasari ne parla a pag. – quadro di piccole figure in tela. Le tinte
nella esecuzione la mano del miniatore. Questo quadro tiene molto del Morone, che se il
Pietro? a Lonigo ed ora passato il quadro presso il Signor Bernasconi. Madonna seduta
il putto nel modo stesso che fa nel quadro a S. Giorgio. Il putto seduto
figure che ricordano quello di Francesco Morone. Quadro però non piacevole. Inferiore a questo
e Girolamo convenne di fare e fece il quadro lungo sotto la palla di S. Biagio
col putto dello stesso Raffaello nel quadro detto della Madonna di Foligno al Vaticano.
di Foligno al Vaticano. Questo gruppo nel quadro di Girolamo Libri è chiuso entro ad una
anco di qualche scolare od imitatore. Esso quadro appartiene alla famiglia Torre i cui ritratti di
i cui ritratti di famiglia sono introdotti nel quadro. L 'altro di questa stessa
Ad ogni modo tanto il primo come questo quadro sono opere da poco. Vedete che è
opere da poco. Vedete che è il quadro dato a Jacopo Bellini Giacomo Bellini –
una delle prime opere del Cavazzola, il quadro da noi ricordato tra quelli di Francesco Morone
Ms. 208 vita di Morone). Quadro questo n. 208 che per i caratteri
della Croce, alla parete e sotto il quadro del Carotto (che come si disse per
n. 106). Noi in questo quadro n. 106 del Cavazzola vediamo quanta analogia
citate. I caratteri di queste figure del quadro 106 sono appunto del genere di quelli delle
S. Bernardino qui sopra nottate intorno al quadro del Morone, noi troviamo il Cavazzola in
e della forma delle figure. Il quadro che in gran parte è esente da questi
S. Rocco dell 'anno 1517, quadro ora passato alla Galleria Nazionale in Londra,
pure qui seduce. È tolto in questo quadro quel agro (di limone) quel accerbo
condurre l 'occhio in ogni parte del quadro; e colla giusta degradazione del valore delle
nel Cristo lo stesso modello di quello nel quadro descritto, ma il movimento un poco meschinetto
suo tipo ereditato da Francesco Morone. Questo quadro bello pure come esecuzione e colorito. Quanto
Girolamo dai Libri fino al 1526 col suo quadro a S. Giorgio ed altri di quel
quel epoca, anzi fino al 1530 col quadro al Museo, epoca nella quale certamente (
lui morte avvenuta nel 1522, come il quadro citato del 1530 e l 'altro di
piegare. Dello stesso carattere è il quadro compagno n. 95. Tav. Xviii
e robusto, pare di trovarlo anche nel quadro / 274 [14r] dell 'anno
di nuovo ritrattato per S. Lodovico nel quadro pure del 1522 qui sopra notato.
della scuola Veronese nel 1518. È un quadro d 'un 'impronta e carattere tutto
tutto originale. Tavola Xi (questo quadro va dopo il quadro n. 99 105
Tavola Xi (questo quadro va dopo il quadro n. 99 105 – 99 – 100
tela in casa Bernasconi. Un altro quadro di soggetto piacevole, ove vedesi una maniera
Dal Conte Portalupi Lodovico. Bello il quadro eseguito con grande cura e diligenza. Il
, mentre con compiacenza guarda chi osserva il quadro – movimento grazioso ma ha un poco della
un modello in azione. Ritornando sul quadro Bernasconi, il concetto, la composizione supera
pittori Veronesi. / 284 [18r] Quadro di S. Bernardino ora al Museo Civico
, specialmente da applicarsi alla parte abbasso del quadro, ove nel rendere le forme e modellare