oltre a molte altre cose, restaurò la chiesa e convento de 'Frati Predicatori. Da
Curradino, fece far in quel luogo una chiesa e badia ric[c]hissima e sepellire in essa l
marmo, per la facciata dinanzi di quella chiesa, alcune figure tonde, e particolarmente due
ne veggiono solamente alcune reliquie sparse per la chiesa. E avendo nel medesimo tempo i Perugini
a fare alcune cose nella picciola ma ornatissima chiesa di Santa Maria della Spina, furono date
'un pezzo. Fece Giovanni nella medesima chiesa la cappella degl 'Ubertini, nobilissima famiglia
. Fece similmente Giovanni Pisano il disegno della chiesa di S. Maria de 'Servi,
Angioli piccoli è sopra la porta di detta chiesa che va in canonica: la quale opera
a Bologna, ordinò la cappella maggiore della chiesa di San Domenico, nella quale gli fu
esso Giovanni un pergamo di marmo per la chiesa di Santo Andrea simile a quello che egli
poco inanzi n 'era stato fatto nella chiesa di San Giovanni Evangelista da un Tedesco che
la pila dell 'acquasanta di marmo della chiesa di S. Giovanni Evangelista nella medesima città
bella, fu posta nel mezzo di quella chiesa come cosa singolare. E prima ch '
del campanile di S. Iacopo, principale chiesa di quella città, nel quale campanile che
di detto S. Iacopo et accanto alla chiesa, è questo millesimo: A. D
quale, andato a Perugia, fece nella chiesa vecchia di S. Domenico de 'Frati
a quella sepoltura intagliati. Parimente, nella chiesa nuova de 'detti Frati Predicatori fece il
della Sapienzia Nuova di Perugia. Nella quale chiesa, nuova dico, che prima era stata
ordine fondata da lui che il rimanente della chiesa non era stato fatto, la quale da
era vecchio, feciono col consiglio suo nella chiesa maggiore la cappella dove ora sta riposta la
poi col disegno del medesimo feciono la detta chiesa molto maggiore di quello ch 'ell '
col mezzo di quell 'opera e della chiesa di S. Apostolo di Firenze: opera
molte cose che della buona architettura di questa chiesa si potrebbono dire, dirò solamente che molto
quando si rifece di marmo la facciata della chiesa di S. Miniato sul Monte fuor di
del Fiore allogato il mez[z]o tondo dentro la chiesa sopra la porta principale, dove egli lavorò
anno dopo l 'incendio che abbruciò la chiesa et i palazzi di Laterano) da Clemente
'Iacopo da Turrita. Dopo lavorò nella chiesa di San Piero, pur di musaico,
alcune cose nella capella maggiore e per la chiesa, ma particolarmente nella facciata dinanzi un Dio
in S. Maria Novella nel tramezzo della chiesa alla capella de 'Minerbetti, e molte
è di mano di Taddeo suo figliuolo nella chiesa medesima di S. Croce nella capella de
della edificazione di S. Maria Novella, chiesa in Firenze de 'Frati Predicatori e veramente
non molti anni dopo vennero in Fiorenza nella chiesa e luogo di S. Pancrazio; e
come piacque a lui andarono a stare nella chiesa di S. Paulo. Poi, essendo
'ottobre 1221. E perché la detta chiesa era assai piccola e risguardando verso occidente aveva
, a pensare d 'accrescer la detta chiesa e convento. Onde, avendo messo insieme
ogni aiuto, cominciarono la fabrica della nuova chiesa il dì di S. Luca nel 1278
appresso i Fiorentini. Furono architettori di detta chiesa fra 'Giovanni fiorentino e fra 'Ristoro
. La maggior parte del sito di detta chiesa e convento fu donato a 'frati dagli
il lavoro e materia che andò in detta chiesa, la quale fu finita essendo priore di
maggiore a man sinistra. Fu consecrata questa chiesa l 'anno 1420 da papa Martino V
in una cronaca dell 'edificazione di detta chiesa, la quale è appresso i Padri di
Et io non ho voluto tacere di questa chiesa e convento queste poche cose, sì perché
, in più quadri, quasi tutta la chiesa di S. Clemente, badia dell '
frati in gran venerazione. Fece nella medesima chiesa, pure alla greca, un Crucifisso grande
opera che oggi è appoggiata al tramezzo della chiesa, cioè una tela confitta sopra una tavola
In S. Domenico d 'Arezzo, chiesa e convento fabricato dai signori di Pietramala l
. Catarina, dove, nel tramezzo della chiesa, è appoggiata sopra un altare una tavola
in campo d 'oro; e nella chiesa di sopra di San Francesco d 'Ascesi
, sopra un legno, che attraversa la chiesa. Le quali tutte opere furono in gran
anco di mano del medesimo il disegno della chiesa di S. C[i]riaco d 'Ancona.