sapere e la scienza diletta; dunque il fine della scienza è 'l diletto. Percioché
partorito. E nondimeno il diletto non è fine della scienza, ma l 'operazione secondo
operazione è perfezzionata dal diletto, come da fine sopravegnente e non assoluto. Dico adunque che
Dico adunque che 'l diletto [non è fine] dell 'imitazione, ma sì ben l
perciò tutte l 'imagini indirizzava al proprio fine dell 'arte? Gua. Fermatevi
imitazione, come imitazione, non ha altro fine che il dirittamente rassomigliare e rappresentare; onde
Massimo Tirio, parlando nel dicesettesimo capitolo del fine della pittura, dice: « Ex arte
come imitazione, non solamente non ha per fine l 'utile o 'l giovamento,
che ha 'l diletto per immediato suo fine. E che io l 'abbia come
ancor l 'utile non possa essere il fine dell 'imitazione, in quanto ella è
giuoco e che ella come tale abbia per fine il diletto, né debbo né posso negarlovi
facoltà civile, e da quella ad altro fine che al diletto ordinate. E gli stessi
dipinto imagini, le quali non hanno altro fine che l 'utile? Gua.
idoli fabbricati dall 'arti operanti, il fine de 'quali non è la rappresentazione,
quegli che indirizza i suoi idoli ad altro fine che gli artefici non fanno. Sì che
vero, come dite poi che 'l fine dell 'imitazione è 'l diletto?
insieme che il medesimo idolo abbia per principal fine il diletto, a me pare che ben
giuochi et ischerzi, hanno ancor essi per fine il diletto; dunque sono d 'una
, ebbe, in quanto favoleggiatore, per fine il trastullo. Dunque assai chiaro è che
e rappresentare, ma come giuochi hanno per fine il diletto, queste medesime, come regolate
l 'utile come principale e proprio lor fine. Una sola delle quali io voglio che
si chiudono tante moralità, abbia per suo fine il diletto? Ma non si vagliono i
considerazione, ha 'l giovamento per principal fine. Ma non solamente dalla morale filosofia vien
istessa nell 'artificiato, et insieme il fine dell 'arte. Ella considera la persona
fatta dalla sopradetta seconda Nicena Sinodo, nel fine della settima azzione, d 'intorno alla
pingantur nec ornentur ». Et insegna il fine, al quale dalla Chiesa vengono indirizzate,
utile che io vo tuttavia persuadendovi essere il fine della pittura. Da quinci innanzi spero che
mondo. Eccovi, Guazzo, a qual fine la Chiesa indirizza l 'imagini del Salvatore
avevano i Babilonii, ma che 'l fine però dell 'uso di quelli era diverso
adunque la medesima seconda Nicena Sinodo, nel fine dell 'azzion sesta, come ragiona dell
E nondimeno la seconda Nicena Sinodo, nel fine dell 'azzion sesta, pur dice:
a 'suoi monachi. Et a questo fine può 'l virtuoso lasciar la similitudine di
secondo libro della Città di Dio, nel fine del settimo capitolo, che Terenzio nell '
considerata in questa maniera, ha per principal fine l 'utile de 'riguardatori, sì
, considerata come giuoco, non conosce altro fine che 'l solo diletto. Però quando
l Figino indirizzava la pittura al proprio suo fine, et intese dell 'utilità e non
pesci per nostro sostenimento. Ma a che fine dico io questo? se non per mostrarvi
mentre ordinano quello a questo, come a fine più degno e più proprio. Ma voi
una sola azzione, alla quale come a fine rimirano tutte l 'imagini che ivi dal
, ma l 'ordina tutte ad un fine e da loro l 'unità formale;
mezzo al principio, e così caminare al fine. Il che se fosse (come essi
essenzialmente nasce dal suo principio e 'l fine dal mezzo, uno istesso apunto sarà l
; la seconda dalla fontanella della gola al fine delle mammelle e del petto; la terza
il numero, e i morditori son senza fine. Io, per me, sempre altamente
divisare, sì coll 'opera recare à fine tutte quelle cose, le quali, mediante
soprantenda a coloro che lo fanno. Il fine di questa scienza, è il bene edificare
Arcipresso, esser bastate quattrocento anni, in fine de 'quali parevan nuove: e Leombatista
, e non sarà mai, fino alla fine del Mondo, alcuno così perfetto Geometra,
taglio si faccia angolo ottuso, e nel fine angolo acuto; e dicesi augnare per una
. Si fa di pietra detta Lapislazzulo, fine scura, che sia netta di marmo,