e 'non hanno gli stranieri quel perfetto disegno che nelle cose loro dimostrano gl 'Italiani
patria, prese in modo nelle cose del disegno, del qual egli dilettò sempre, la
molto più nel pittore il giudizio che il disegno, e che egli abbia per guida sua
una forma di pittura che tragga più al disegno che al colorito, perché ciò è stato
finite. Vogliono avere tali specie fierezza, disegno, forza, vivacità e bella maniera,
un 'altra sorte di pittura che è disegno e pittura insieme, e questo si domanda
tutti i graffî del ferro come segni di disegno. E si suole ne 'campi di
sempre persone che hanno avuto più pacienza che disegno. E così s 'è causato che
e pittura, cioè cosa che deriva dal disegno.
tre pezzi, per mostrare, oltra il disegno, l 'ombre, i mez[z]i et
et arti ingegnose si vede che derivano dal disegno, il quale è capo necessario di tutte
nobili et eccellenti artefici dell 'Arte del disegno in numero di 48 ragunati nel detto capitolo
perciò che ciascuno dicesse o mostrasse con un disegno il parer suo, si videro i più
gentili et onorati, e molto inclinato al disegno. Nella qual cosa gli fu un pezzo
, orefice e giovane che aveva assai buon disegno; imperò che non pure gl 'insegnava
Diana; della quale opera tengo io il disegno di sua mano, per memoria di lui
. Domenico di Bologna, gli mandò un disegno come volea che lo facesse, di mano
di lapis rosso; il quale disegno, che rappresentò il re Davit unto da
da Loro, che la finì secondo il disegno di Francesco; il quale disegno, con
secondo il disegno di Francesco; il quale disegno, con molti altri del medesimo, è
tutto che il Salviati ne facesse un bellissimo disegno, quegl 'uomini, come poco intendenti
stanza non fusse per gl 'uomini del disegno, se ne partì per tornare a Roma
parto, un presente d 'un bellissimo disegno, per dipignerlo in un di que '
mangiare alle donne di parto; nel quale disegno era in un partimento riquadrato, et accomodato
altra cosa pregare sapienza e bontà. Questo disegno tenne poi sempre Piero così caro, come
'è più, possedeva le cose del disegno et aveva più bella maniera che qualunche altro
molto vaga; et al medesimo fece un disegno bellissimo d 'un Crucifisso, alto quasi
maniera che è una maraviglia. Il qual disegno avendo messer Salvestro Bertini accommodato a Girolamo Razzi
et in particolare d 'aver fatto un disegno per la capella maggiore di San Lorenzo,
messer Pierfrancesco maiordomo non avesse mostro il suo disegno, onde era stata allogata l 'opera
uno de 'quali n 'è il disegno nel nostro Libro. Dipinse a fresco nel
sopra, essendo anco fanciullo, attese al disegno. Il quale Francesco fu di bellissimo ingegno
Il quale Francesco fu di bellissimo ingegno e disegnò meglio che altro orefice de 'suoi tempi
troppe cose, si diede, avendo buon disegno, alla pittura; e perché era persona
cose piccole che fece Francesco dal Prato, disegnò assai e bene, come si può vedere
serviva di lui in tutte le cose del disegno. Ma nondimeno, avendo Sua Santità deliberato
al corridore di Belvedere e non piacendogli un disegno di Michelagnolo, nel quale era
mano al portone di Castello, secondo il disegno di Salustio, figliuolo di Baldassarre Peruzzi sanese
si dilettasse di tutte l 'arti del disegno, venne in disiderio d 'accommodarsi al
le prime lettere, a fare attendere al disegno con miglior fortuna et appoggio che non aveva
primo di tutti gl 'altri, il disegno del cortile e della fonte, che poi
e tanto bene condotte, per invenzione, disegno e colorito, che vinse se stesso;
statue antiche, secondo l 'architettura e disegno di Pirro Ligorio. I giovani dunque,
, non ha molto, esso Federigo il disegno, fatto e colorito di sua mano in
Borghini, che lo tiene carissimo e come disegno di mano d 'eccellente pittore. E
detto luogo cominciò Taddeo, ne abbiamo il disegno di sua mano, e da lui statoci
Madalena; di che n 'è il disegno di mano di Federigo nel detto nostro Libro
'opera di sua mano se non il disegno e poche altre cose, non furono cotali
lui per vedere quel paese, nel quale disegnò molte cose che gli piacquero. Poi,
, volle che tutto nascesse dal capriccio, disegno et invenzione del Vignuola: e nel vero