Nodo di Salamone. Un certo lavoro a guisa di nodo, di cui non
i Pittori dicesi ombrare, per far quel lavoro, che essi chiamano ombre, cioè colori
'ombre. Ombrato m. Lavoro di pittura con ombre. Ombreggiare.
, le statue, e ogn 'altro lavoro de 'nostri Artefici, chiamasi opera.
Dei, con più o meno intaglio o lavoro, secondo la qualità del Dio a cui
nostri sorta un 'altra bella invenzion di lavoro, che chiamano di filo in grana,
'altronde. Palafitta f. Lavoro o ordine di più pali ficcati in terra
Far palafitta. Palafittata f. Lavoro di palafitte. Palaiuolo m.
far palancato. Palancato m. Lavoro o opera di palanche, che suole esser
sopra carta, senza adoprar materia liquida; lavoro che molto s 'assomiglia al colorito a
. Pianelle f. Spezzie di lavoro di terra simile alle mezzane, ma più
ridotto a simil sottigliezza, per farne qualunque lavoro, con aggiugnervi la denominazione del metallo,
dieci paoli e mezzo di moneta Romana. Lavoro di piastra, termine degli argentieri, ed
termine degli argentieri, ed è opposto al lavoro di getto: fassi questo lavoro (non
opposto al lavoro di getto: fassi questo lavoro (non solo di basso rilievo, ma
con questo Francesco del Tadda Intagliatore da Fiesole lavorò la bella tazza della bella fonte de '
che si allievi, per far legname da lavoro. Porta f. L '
una polvere che si cava in Terra di Lavoro, nel tenitorio di Baia e di Cuma
però fu da molti usata, per questo lavoro, in cambio di rena, pietra pesta
a bulino. Si dice a quel lavoro che fanno gl 'Intagliatori in acqua forte
adoperata a saldare in argento, guasta il lavoro, perchè vi lascia una certa qualità di
piastre d 'argento, ogni sorte di lavoro di filo, e per rammarginare. Cellini
Non è buono a far calcina, nè lavoro di scarpello. Trovasene molto in Toscana in
, svolazzi, e simili, il lor lavoro in quella parte che non sanno rappresentare;
. Smalto m. V. Lavoro di smalto. Smalto roggio.
di smalto. Smalto roggio. Lavoro di smalto rosso e trasparente, il più
E sodezza si dice per lode di quel lavoro di Pittura, e Scultura, e più
, e assai minute; che si direbbe lavoro trito, o tritume. Sodo
piano, ad effetto che il sasso o lavoro, posando sempre sopra superficie piana, venga
. Dicesi, da 'nostri Professori, lavoro stabile, muraglia stabile, per fatti con
vi è rabesco, mandorla, o altro lavoro da imprimersi ne 'drappi: il che
la loro profondità e angustia, non ammettono lavoro di ferro da taglio; e talora se
, che quasi non à mai fine il lavoro, che con essa si fa.
dicesi lavorare d 'incavo. V. Lavoro d 'incavo. Lautizio Perugino, che
d 'incavo. Lautizio Perugino, che lavorò in Roma nel 1528. operò di suggelli
. Taunà;. Detto altrimenti lavoro alla damaschina, perchè eè molto usato in
. Tegolo m. Tutto quel lavoro di terra cotta, che cuopre il tetto
che tentenna, il far buono e stabil lavoro; così con uomini di tal fatta è
mota, che s 'adoperi a tal lavoro; perchè à tutte le sue parti egualissime
diseccante, che nelle mestiche non fa buon lavoro, e nell 'a olio, per
lavorare a sega e a scarpello per ogni lavoro; ce lo portano di quel di Roma
Glischros. Appresso i nostri Artefici, dicesi lavoro gretto, o di maniera gretta, a
, o di maniera gretta, a quel lavoro ch 'è povero di invenzione, d
. Fra 'nostri Artefici infruscato dicesi quel lavoro, le cui parti son fra loro talmente
vedendosi fatto di ricamo d 'ogni sorta lavoro solito farsi da 'Pittori, eziandio di
acu pictor. Ricamo m. Lavoro di pittura sopra drappo, o altro panno
già s 'erano essi posti a tal lavoro, quando il nostro Giovanni, che da
egli ebbe ragionevol pratica in quella sorte di lavoro, operando sempre con Appollonio, è probabile
Gonfaloniere, riconosciuto Arnolfo da Colle Capomaestro del lavoro, e opera di S. Reparata,
1300. Cione gravemente infermò; acciocché quel lavoro non si arrestasse, o con assistenza d