Il ritratto del Pittore assai vivo. La cappella vicino alla sagrestia ha due storie di S
Orgagna e in altri di questo periodo. Cappella di S. Lorenzo il S. Stefano
e varietà di colori. Le figure della cappella portoghese han del solito stile del Pollaiolo una
ma dicendo che una maggiore ne fece nella cappella di S. Giovannibattista dipinta da
altra a varj e molti ordini come nella cappella Strozzi dello stesso autore. Le facce hanno
Di Iacopo similmente sono alcune storie alla cappella di San Filippo e Iacopo nf. al
forme piuttosto scelte. Quadro bislungo. Cappella [c. 12v] Bergamasco, scolare del
precedente. A San Benedetto Monaci una Cappella e laterali. Vi son belle figure,
Da Padova Girolamo [c. 17v] Una Cappella a San Francesco con gli antenati di Nostro
piena di evidenza, in una lunetta della Cappella del Santissimo, quadro assai bello con
men precisi. Di Giusto è la cappella al Santo de 'Santi Filippo e Iacomo
, di cui par che sia la cappella maggiore, ove son figure del medesimo stile
frescante e nella stessa chiesa vi è una Cappella con tondi e figure in essi di gusto
preciso nei contorni delle forme. Nella cappella Colleoni un Davide trionfante. Pitoni Francesco
molto. A San Pantaleone la cappella di San Bernardino coi laterali. Pare altro
Paolo una gloria a fresco nella volta della cappella di San Domenico. La luce è
. Padova: un fresco in una cappella di Santa Giustina. Apostoli sopra un cornicione
credonsi due scolari di Squarcione dei quali nella cappella del Mantegna in Sant 'Agostino esistono
. A Sant 'Agostino nella stessa cappella l 'Assunta con alcuni Santi angeli,
come negli altri comunemente. Altro nella cappella: un giovane scampato dal naufragio (che
nel piccolo. Vedi Quirini. Nella Cappella del Santo sono vari bassorilievi della sua vita
Vicenza. A Bergamo la cupola della Cappella Colleoni. Vi sono effigiate varie virtù ecc
pitture nell 'antica chiesa per entro la cappella che, stata di diverse famiglie, poi
'Gondi detti del Palazzo; la qual cappella nell 'accrescimento predetto, fu lasciata in
attorno, che tuttavia oggi si vede nella cappella de 'Rucellai nella medesima chiesa di S
ch 'oggi avanti l 'altare della cappella del santo nella chiesa di Santa Croce si
fatto venire di Grecia, che dipignevano la cappella dell 'illustre famiglia de 'Gondi,
a dipigner le storie de 'voltoni nella cappella de 'Bolognini nella chiesa di S.
di sette braccia, che è sopra la cappella maggiore, nella qual opera fece quel magnifico
Roma ad istanza di Pandolfo Ipotecorno fece la cappella di marmo, dov 'era 'l
di nostro signore Gesù Cristo, e la cappella con il sepolcro di Bonifazio Viii in S
non finì, e fu poi riposto nella cappella di musaico in S. Paolo con il
in Roma ai mentovati lavori, operò nella cappella maggiore di S. Pietro, e per
a Pisa fece nel duomo, sopra la cappella dell 'Incoronata, un 'Assunzione di
il quale fabbricò quella ricchissima [p. 92] cappella di preziosi marmi orientali nella vaghissima chiesa di
chiamato a Roma lavorò alcune cose nella maggior cappella di S. Gio. Laterano, e
'anno 1320. Fu sua invenzione la cappella dove si conserva la Sacra Cintola della gran
che facesse Giotto, furono alcune storie nella cappella maggiore della Badia di Firenze, oggi distrutte
potute collocare. Dipinse poi a fresco la cappella del palazzo del podestà di Firenze, dove
che sono tra la sagrestia, e la cappella maggiore, fece per M. Ridolfo de
alcuni di loro; in un 'altra cappella dalla parte di là dall 'altar maggiore
nelle quali superò sé stesso. Per la cappella de 'Baroncelli dipinse la tavola dell '
convennegli fermarsi in Arezzo, dove dipinse la cappella di S. Francesco nella Pieve, e
del Santo, e vi dipinse una bellissima cappella. In questo tempo e 'ricevette in
gli fu fatto dipignere in un pilastro della cappella maggiore del vescovado un S. Martino.
. Dipinse in Castel dell 'Uovo la cappella, e in una sala, che poi
, era dipinta di mano di Giotto una cappella, e quattro tavole, fra le quali
, era stato traslatato in una cassa nella cappella de 'Cerchi, detta la cappella di
nella cappella de 'Cerchi, detta la cappella di frate Arrigo, posta nel chiostro sotto
, ovvero lasciò i danari per fabbricare essa cappella, e dice monsignor Francesco del senatore Gio