adoperare: perché le vive membra nel morto marmo, dall 'artifizio del chiaro artefice sostentate
che del tutto da un duro e rozzo marmo fa quelle differenti. Perloché, sì come
il nostro poeta Dante in quelle istorie nel marmo intagliato, le quali egli dice di aver
e, per poco di spazio che del marmo cessasse il pensiero, giurare si potrebbe che
ché bene sarebbe duro, come è il marmo in cui resta così nobilmente tanta vivacità stampata
poteva partorire. Non ripugna adunque il marmo – per dire di quello che abbiamo cominciato
questa arte, volendo da un pezzo di marmo cavare una statua di uno Ercole, che
a maraviglia; la quale, tolta dal marmo, per la vita e per lo moto
, maggiore di sé stesso, spiega nel marmo così nobile fantasia, così divini pensieri,
la materia della sua statua, cioè il marmo, dalla medesima natura, altro non fa
X pose nel cortile di Belvedere un gran marmo, dentro il quale un molto aveduto scultore
tacervi per alcun patto quell 'altro gran marmo, che pure è in Roma, nel
, e vagamente et ordinatamente, in questo marmo son finte! Non è dunque vero che
. Alabastro m. Spezie di Marmo finissimo e trasparente, più tenero assai del
finissimo e trasparente, più tenero assai del Marmo. Alabastro di Montalcino. Pietra
dipinti; sono di durezza quasi quanto il Marmo bianco: vengon portati dal fiume di Rignano
a olio. Un certo stucco di marmo e matton pesto sottilissimo, incorporato con olio
, fine scura, che sia netta di marmo, e da ogni sorte d 'altro
e serve agli Scultori per porvi sopra il marmo nel quale debbono scolpire la statua per comodo
m. Pietra di durezza pel doppio del marmo, di color rosso mischiato di finissima macchia
, che serve agli Scultori per lavorare il marmo, dopo averlo digrossato con la subbia.
'Alaberese, benchè si faccia anche di marmo, e d 'altra pietra) lievitata
'Azzurro, fu venosa e mescolata con marmo o marcasita V. Lapislazzulo. Cenere
'acqua s 'indurisce al pari del marmo. Servonsene gli Architetti, per adornamento di
buchi, ed è di durezza simile al marmo: ma dove e 'nasca, o
, e ristretto insieme, come metallo, marmo, e simili, contrario di raro,
fantasìa, comporre. Fingere antichità nel marmo. Lavoro che si fa con filiggine
modo cotti, tignendo con tal mistura il marmo nuovo. Fassi ancora adoprando colori a olio
e con spesse colonne, con architravi di marmo, o di pietra adornati: e di
alle statue, ed ad altri lavori di marmo. Gesso di Volterra. Quella
Sorta di pietra alquanto più dura del marmo, di color giallo con qualche macchia lattata
tutte ricevono bellissimo pulimento. Vien detta ancora marmo Tebaico, quella particolarmente, che è picchiata
Monti di Tebe in Egitto. Di questo marmo è il maraviglioso Obelisco, che da Sisto
che che sia, in legno, o marmo, o altra materia col taglio degli scarpelli
, senza mescolanza di macchie, vene, marmo, e marcassita (così chiamano una certa
serve per assottigliare e pulire, ferro, marmo, pietra, legno, ed altre materie
Quella lima con la quale gli Scultori di marmo e legno puliscono le loro figure; sene
. Lat. Unio, margarita. Marmo m. Pietra fine, e dura
di diverse spezie, e colori. Marmo bianco del Monte a S. Giuliano,
di Pisa in Toscana. Una qualità di marmo, che tiene al quanto dell 'Alberese
e il Campanile di quella Città. Marmo bianco di Parigi. Una Pietra descritta
e dicono ancora trovarsene in Inghilterra. Marmo bianco di Seravezza e di Campiglia in Toscana
Campiglia in Toscana. Una qualità di marmo, buono per lavoro di quadro e qualche
quadro e qualche poco per figure. Marmo bianco senza vene. Un marmo di
Marmo bianco senza vene. Un marmo di finissima grana, e grandissimo di mole
ed il Nilo di Belvedere. Lavorasi questo marmo con gran facilità. Marmo bianco;
Lavorasi questo marmo con gran facilità. Marmo bianco; sue qualità in universale.
basti a tor via quella bruttura. Marmo nero. Una sorta di marmo,
Marmo nero. Una sorta di marmo, che si cava in Toscana, con
Toscana, con la quale, insieme con marmo rosso, e marmo bianco, è incrostato