e lamentandosene molto quel re. E questa tavola delle forestieri si crede che fusse la prima
fuoco a quella parte dove era una bellissima tavola dipinta, la quale fu dipoi portata a
il medesimo Attalo, che per avere la tavola di Bacco dipinta da Aristide non si curò
dentro più di seimila sesterzii? La qual tavola da Lucio Mummio fu posta, per ornarne
Cecilia, et in S. Croce una tavola drentovi una Nostra Donna, la quale fu
di S. Trinita di Fiorenza una gran tavola, mostrò in quella opera, usandovi gran
in campo d 'oro; la qual tavola finita, fu posta da que 'monaci
essendo poi levata per dar quel luogo alla tavola che v 'è oggi di Alesso Baldovinetti
di Pisa loro convento a fare in una tavola un S. Francesco, che fu da
per la medesima chiesa fatto in una tavola grande l 'immagine di Nostra Donna col
per la chiesa di Santa Maria Novella la tavola di Nostra Donna, che è posta in
, che mentre Cimabue la detta tavola dipigneva in certi orti appresso Porta S.
, e 'lo condussero a vedere la tavola di Cimabue, e che per
quella città, dove fece di marmo la tavola dell 'altar maggiore, tutta piena d
poi, l 'anno 1298, la tavola di marmo dove sono la Nostra Donna et
insieme e conducendo il lavoro piano come una tavola (il che è nel musaico di grandissima
sono rimase in quella città e massimamente una tavola che è ora in S. Francesco,
chiesa, cioè una tela confitta sopra una tavola, dove sono storie di figure piccole della
'Frati de 'Zoccoli, in una tavola, un S. Francesco ritratto di naturale
, luogo sopra Terranuova di Valdarno, una tavola di S. Francesco, si diede,
. Gregorio dove col tempo Margaritone fece una tavola, che dal medesimo gli fusse fatta di
chiesa, è appoggiata sopra un altare una tavola dentrovi S. Caterina e molte storie in
di mano di Giotto parimente la tavola dell 'altar maggiore di detta capella,
de 'Baroncelli in detta chiesa è una tavola a tempera di man di Giotto
dipinse per mandar a Pisa, in una tavola, un S. Francesco ne l '
possibile immaginarsi. Nel disotto poi della medesima tavola sono tre storie della vita del medesimo,
vita del medesimo, molto belle. Questa tavola, la quale oggi si vede in S
della vita di Cristo e nella sagrestia la tavola principale, che furono da lui con tanta
de 'Frati Predicatori, dipinto in una tavola un Crucifisso grande colorito a tempera che fu
e ne 'Frati di San Francesco una tavola. Compiute queste opere, nel tornarsene in
di quella città sua patria, fece una tavola in S. Martino, drentovi un Cristo
Sepolcro, di là condusse in Arezzo una tavola di man di Giotto di figure
ricercò con gran diligenza i pezzi di questa tavola, e trovatone alcuni, gli condusse a
, fece alle Monache di San Giorgio una tavola, e nella Badia di Firenze, in
opere di costui, come in Bologna una tavola nel tramezzo della chiesa con la Passione di
Trovandosi dunque Agostino a lavorare con Giovanni la tavola di marmo dell 'altar maggiore del Vescovado
. Dopo questo lavorarono in Bologna una tavola di marmo per la chiesa di S.
molte opere e particolarmente l 'altare e tavola d 'argento di San Iacopo di Pistoia
è collocata in mezzo alle dette storie nella tavola dell 'altare, intorno al quale è
. È opera dunque d 'Ugolino la tavola dell 'altar maggiore di Santa Croce in
campo tutto d 'oro, et una tavola ancora che stette molti anni all 'altar
vita di S. Francesco, fece nella tavola dell 'altare a tempera un Crucifisso e
Monte Oliveto di Chiusuri, dove dipinse una tavola a tempera che oggi è posta nel paradiso
, fece in San Francesco, in una tavola a tempera, una Nostra Donna con alcuni
, e nella predella che andava sotto questa tavola, in alcune storie fece certe figure piccole
gli fu data a fare a tempera la tavola dell 'altar maggiore della detta Pieve,
nella predella e di sopra nel fornimento della tavola, tutte veramente belle e condotte con bonissima
e condotte con bonissima maniera. Questa tavola, avendo io rifatto tutto di nuovo a
quale altare nuovo, essendo isolato, nella tavola dinanzi ha un Cristo che chiama Pietro et
del coro è, in un 'altra tavola, San Giorgio che occide il serpente;